PAOLO SENSINI – Non è difficile capire, vista la tempistica, il senso del recente viaggio di Renzi in Israele. All’epoca delle famose primarie PD che lo contrapponevano a Bersani e, più tardi, in occasione delle elezioni europee, la comunità ebraica prese parte attiva alle competizioni per conto del governo di Israele. L’invito del presidente della comunità romana era a tale riguardo molto esplicito: “Fatelo per Israele, votate Renzi”. Insomma, ecco il motivo degli scodinzolamenti del pinocchio di Rignano davanti alla Knessett e quali sono i poteri di “riferimento” per un non-votato e privo di qualsiasi legittimità popolare come lui. Non c’entra nulla il “complottismo”, ultima frontiera degli impotenti mentali, qui tutto è alla luce del sole. E’ la Democrazia 2.0, bellezza!
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