Da Affari Italiani:
Francia, verso il lockdown totale. Macron riunisce il Consiglio di Difesa
La Francia verso misure molto dure: oltre 250 morti nelle ultime 24 ore. Contagi oltre 50mila al giorno, bla bla…
Nessuna differenza tra Francia e Italia. Entrambe convocano il consiglio supremo di difesa, entrambe vanno verso il lockdown totale, entrambe obbediscono allo stesso copione ricevuto.
Ebbene, La riunione del Consiglio supremo difesa italiano ha avuto luogo. A giudicare dal comunicato del Quirinale, un brodino dei più vieti luoghi comuni del Mattarellismo:
“La NATO e l’Unione Europea restano i pilastri della politica di sicurezza e difesa nazionale. L’innalzamento del livello della tensione nel Mediterraneo Orientale desta preoccupazione. Il terrorismo transnazionale resta una minaccia”…
“L’emergenza sanitaria ha prodotto una crisi globale con conseguenze di natura sociale ed economica che rischiano di accentuare la conflittualità in diverse aree del mondo. È indispensabile in questa fase un rilancio del multilateralismo, della solidarietà e della cooperazione in tutti i campi”.
Si sono riuniti per dirsi questo? Che senso ha? Forse non sapevano come riempire il copione prescritto. Eppure la palamara aveva offerto un tema forte: le proteste scoppiate da Napoli e Trieste, aveva dichiarato il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho, sono «coordinate da una strategia eversiva di una tale violenza che dimostrano che coloro che hanno partecipato non sono i ristoratori. Quello di venerdì sera è stato un vero e proprio attacco allo Stato». Ci sono infatti indizi di una partecipazione criminale camorrista, ma anche di formazioni estremiste che in questo momento tendono all’eversione, al sovvertimento dei valori dello Stato. Quindi c’è «una convergenza di interessi a intervenire sui cortei» per trasformare la protesta in un attacco allo Stato”.
“Attacco allo Stato”, “strategia eversiva coordinata”; per di più “di tale violenza”, si riconosce lo stile, su questa narrativa i procuratori possono costruire opere d’arte fra concorsi esterni, ricostituzioni del partito fascista, una nuova incriminazione di Salvini e liquidazione giudiziaria dell’opposizione – una opposizione che nemmeno merita questo nome, tanto poco si distingue sul giudizio dai caporioni del PD e dalla voglia di collaborare e contribuire.
La lotta dello Stato contro la Strategia Eversiva Coordinata sembra rimandata. Forse perché a Milano, dei 28 fermati per gli scontri e i saccheggi, 10 sono nordafricani, 13 sono minorenni, e i 18 italiani sono dei centri sociali, ossia i figli di papà protetti e forniti di acqua-luce-gas dal comune progressista. A Torino, idem: delle 11 persone arrestate per le devastazioni, 2 sono nordafricani e 9 anarchici. Vero è che il tg 1 del mattino ha ancora intervistato Cafiero De Raho il quale ha detto che “ci sono frange di infiltrati di estrema destra” , ma per stavolta la narrativa della procura non è stata adottata dal Consiglio Supremo della Difesa, quindi l’uso dell’esercito contro i manifestanti pende come intimidazione, ma non si concreta per ora.
Da notare un terzo particolare che unisce Francia e Italia. Oltre il lockdown totale e il Consiglio Supremo di Difesa, il divieto di usare l’idrossiclorochina.
Le Pr Raoult interdit d’hydroxychloroquine par l’ANSM
L’ANSM è, ovviamente la loro AIFA, l’Agenzia del Farmaco. Il Professor Didier Raoult è quel primario di Marsiglia che ha spieagto che bisogna usare la clorochina nelle fasi inziali,e i malati guariscono senza arrivare al reparto di terapia intensiva. Finora era stato attaccato dai media e da colleghi,e se ne infischiava; adesso gli è vietato d’autorità l’uso del farmaco.
Uno di pochi casi in cui la Francia ha seguito l’Italia. E sappiamo che centinaia di medici, sia qui che là, stanno firmando la petizione all’AIFA o all’ANSM perché riammetta la somministrazione del vecchio farmaco. Come mai questo indurimento? Vi do una mio teoria, dichiaratamente cospirazionista e senza fondamento se non il sospetto:
Se le proteste diventano rivolta e insurrezione, e se i rivoltosi (dopo gli assembramenti) non muoiono “come mosche”, come gode di vedere il giornalista Scanzi
, tutto il terrorismo sulla “Pandemia“ sui “casi“ che aumentano “In modo esponenziale” viene smascherata, e a questa gente si chiederà conto del perché hanno distrutto milioni di posti di lavoro e settori economici interi. Ma c’è un modo di sedare queste proteste e far rientrare gli insorti tremanti e passivi sotto le mascherine e i distanziamenti? C’è, e consiste – magari – nella comparsa di un virus molto più aggressivo di questo,e con un tasso reale di letalità. Che provochi spavento reale e morti veri, possibilmente sotto gli 83 anni.
Ma per questo, occorre previamente impedire l’uso della clorochina, perché è in grado di neutralizzare anche il virus nuovo e più letale.
E’ una ipotesi per la quale mi autodenuncio in anticipo, anzi la rigetto.
Chiedo perdono, mi sono fissato con l’idea che il collasso dell’economia non sia un effetto collaterale della epidemia, ma che sia lo scopo vero e primario voluto dal Sistema.
Forse è invidia,a veder che qualcuno sul coronaci sta facendo un sacco di soldi:
Ma in Italia, in fondo, questi guadagni da stracciaroli, coi banchi a rotelle e le mascherine fatte dalla ex Fiat, sono briciole.
In Francia, il dottor Raoult, insieme alla notifica del divieto di usare la clorochina, ha ricevuto dalla Direction Générale de la Santé una mail, diretta al suo ospedale, nella quale si dice che può usare invece il Redemsivir (della Gilead), e gratis, perché “l’Europa ne ha comprato per un miliardo”. Capito, la clorochina ha il brevetto scaduto da mezzo secolo e costa 6 euro a scatola…Per il professor Raoult, il Redemsivir provoca insufficienze renali. Costa, allo Stato, ossia a noi, 2.100 euro
L’altro elemento che mi rende complottista è un detto di Voltaire: “Quelli che possono farvi credere ad assurdità, potranno farvi commettere delle atrocità”.
Atrocità, questi che ci governano ne stanno commettendo. Per esempio, a leggere il rapporto Migrantes (della Conferenza Episcopale), e scoprire che gli italiani che sono emigrati all’estero per trovare lavoro sono “5,5 milioni, con un aumento del 76,6% negli ultimi 15 anni…un incremento pari “a quello registrato nel secondo dopoguerra”. Nel 2006 gli emigrati italaini all’estero erano 3 milioni a 106 mila; nel 2020 sono quasi 5,5 milioni. Sono giovani adulti, famiglie giovani con minori al seguito (+84,3% della classe da 0 a 18 anni), ovviamente laureati e diplomati che qui la società italiana non sa come impiegare, e di fatto non vuole.
Quindi, il governo con la Lamorgese accoglie migliaia di immigrati non integrabili dall’Africa e dal mondo islamico, e il alloggia lussuosamente in navi da crociera appositamente noleggiate, mentre nello steso tempo si libera senza un rimpianto di 5,5 milioni di italiani istruiti, colti, preparati.
E tutta la “carità” e la “bontà” è riservata ai clandestini, a stranieri di mondi e paesi verso cui non abbiamo nessun obbligo, e nemmeno una lacrima per gli emigrati italiani, i 5 milioni e passa, figli nostri, che se ne vanno al ritmo che si vide “nel dopoguerra”, col paese distrutto.
Ebbene, questa una atrocità. Un crimine contro il popolo italiano; ogni euro speso per gli “immigrati” è un insulto ai nostri emigrati, per cui non abbiamo voluto spendere nulla – un’offesa motivata da razzismo – razzismo invertito. Un delitto perseguito da decenni, per ideologia anti-umana e anti-italiana, da sempre impunito, che qualcuno dovrà un giorno pagare. Da processo di Norimberga. Auspicabili impiccagioni finali.