Lo scopre persino Libération
Copertura vaccinale in Francia 75% della popolazione,compreso il 90% degli adulti. Per quanto riguarda i ricoveri convenzionali, i non vaccinati rappresentano il 43%, contro il 57% dei vaccinati.
Per le terapie intensive, 50% non vaccinati e 50% vaccinatihttps://t.co/AXHbZE6NsJ pic.twitter.com/Obm2QcqYUv
— Alessandro 7 (@AlessandroCere7) December 3, 2021
Inoltre, da Sion, il New England Journalof Medicine pubblica questo articolo:
Miocardite dopo vaccino mRNA BNT162b2 contro Covid-19 in Israele
Abstract
Circa 5,1 milioni di israeliani erano stati completamente immunizzati contro la malattia da coronavirus 2019 (Covid-19) dopo aver ricevuto due dosi del vaccino con RNA messaggero BNT162b2 (Pfizer-BioNTech) entro il 31 maggio 2021. Dopo le prime segnalazioni di miocardite durante il monitoraggio degli eventi avversi, l’israeliano Il Ministero della Salute ha avviato la sorveglianza attiva.
METODI
Abbiamo esaminato retrospettivamente i dati ottenuti dal 20 dicembre 2020 al 31 maggio 2021, relativi a tutti i casi di miocardite e classificato le informazioni utilizzando la definizione di Brighton Collaboration. Abbiamo analizzato l’insorgenza di miocardite calcolando la differenza di rischio per il confronto dell’incidenza dopo la prima e la seconda dose di vaccino (a distanza di 21 giorni); calcolando il rapporto di incidenza standardizzato dell’incidenza osservata rispetto a quella attesa entro 21 giorni dalla prima dose e 30 giorni dopo la seconda dose, indipendentemente dalla certezza della diagnosi; e calcolando il rate ratio 30 giorni dopo la seconda dose rispetto alle persone non vaccinate.
RISULTATI
Tra 304 persone con sintomi di miocardite, 21 avevano ricevuto una diagnosi alternativa. Dei restanti 283 casi, 142 si sono verificati dopo aver ricevuto il vaccino BNT162b2; di questi casi, 136 diagnosi erano definitive o probabili. La presentazione clinica è stata giudicata lieve in 129 riceventi (95%); un caso fulminante è stato fatale. La differenza di rischio complessiva tra la prima e la seconda dose è stata di 1,76 per 100.000 persone (intervallo di confidenza al 95% [CI], da 1,33 a 2,19), con la maggiore differenza tra i riceventi di sesso maschile di età compresa tra 16 e 19 anni (differenza 13,73 per 100.000 persone; IC 95%, da 8,11 a 19,46). Rispetto all’incidenza attesa basata sui dati storici, il rapporto di incidenza standardizzato era 5,34 (95% CI, da 4,48 a 6,40) ed era più alto dopo la seconda dose nei riceventi maschi di età compresa tra 16 e 19 anni (13,60; 95% CI , dalle 9.30 alle 19.20). Il rate ratio 30 giorni dopo la seconda dose di vaccino nei riceventi completamente vaccinati, rispetto alle persone non vaccinate, era di 2,35 (IC 95%, 1,10-5,02); il rapporto dei tassi era ancora più alto nei riceventi maschi di età compresa tra 16 e 19 anni (8,96; IC 95%, 4,50-17,83), con un rapporto di 1 su 6637.
CONCLUSIONI
L’incidenza di miocardite, sebbene bassa, è aumentata dopo la somministrazione del vaccino BNT162b2, in particolare dopo la seconda dose tra i giovani riceventi di sesso maschile. La presentazione clinica della miocardite dopo la vaccinazione era generalmente lieve.