Francia: il Ministero della Sanità lancia un’indagine sulla sicurezza dei vaccini

Olivier Véran è il ministro della Sanità di Macron, ed è un medico. Ora il suo ministero ha emanato il 3 agosto una circolare, diretta a tutti i sanitari e paramedici, in cui chiede loro di far conoscere al ministero stesso i casi di effetti avversi (“échecs vaccinaux”, fallimenti vaccinali) su persone vaccinate da almeno 14 giorni. Secondo ogni apparenza, se non viene soppresso, sembra l’inizio di un serio e ufficiale esame da parte del ministero. La presa d’atto che una certa inquietudine sui vaccini ha colto qualcuno

Il documento, è stata pubblicato in esclusiva da https://lecourrierdesstrateges.fr/2021/08/05/document-quand-veran-commence-a-sinquieter-de-lefficacite-reelle-des-vaccins/. Lo si può consultare presso il sito.

Nella circolare si definisce il concetto di “effetti vaccinali gravi”: “Sono i fallimenti che hanno comportato la messa in gioco della prognosi vitale o hanno condotto al decesso, ed ugualmente le ospedalizzazioni che non sono dovute a sorveglianza collegata ad altre comorbidità senbza segni di aggravamento della malattia”

“Sembrerebbe quindi che ci sia qualche preoccupazione all’interno dell’esecutivo sull’effettiva efficacia dei vaccini. Non sono ancora alla consapevolezzaa che il vaccino non protegge efficacemente contro il virus, e quindi che mettere a fuoco e sangue il Paese per imporre la vaccinazione è un grave errore strategico, ma ci stiamo lentamente avvicinando a una presa di coscienza, forse, i suoi pericoli legali per i decisori”.

Probabilmente, in Francia il potere non può far finta di niente di fronte all’intervento del loro premio Nobel e gloria nazionale, professor Luc Montaigner – un testo non polemico in cui, pianamente e chiaramente si parla dell’”errore strategico” delle Case

L’appello di Montagnier

Montagnier scrive: “Questo è un appello ai leader che stanno promuovendo nel loro paese e a livello internazionale una vaccinazione massiccia per la prevenzione della diffusione del coronavirus Covid-19.

Sulla base di dati ancora sperimentali, hanno permesso e incoraggiato massicce campagne di inoculazione di nuovi tipi di vaccini.

Questi vaccini trasportano una parte dell’RNA del virus che codifica per la sua proteina superficiale permettendone la fissazione sulle cellule bersaglio. I produttori di questi vaccini credevano ingenuamente che gli organismi iniettati avrebbero montato una forte risposta anticorpale neutralizzando questa proteina superficiale e quindi prevenendo la trasmissione del virus.

Tuttavia, i fatti contraddicono questa speranza: i vaccini Pfizer, Moderna e Astra Zeneca non impediscono la trasmissione del virus da persona a persona e i vaccinati sono trasmettitori come i non vaccinati.

Pertanto la speranza di “immunità di gregge” da un aumento del numero di vaccinati è completamente vana.

La spiegazione di questo fallimento è semplice: l’elevata capacità di mutazione del virus legata alla sua elevata trasmissibilità consente la selezione di varianti resistenti ai vaccini.

https://www.francesoir.fr/societe-sante/une-erreur-strategique-qui-impacte-lavenir-de-lhumanite-appel-du-pr-luc-montagnier