Una buona notizia: ma il voto è stato solo rimandato.
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La presidenza svedese del semestre Ue ha rinviato il dibattito e il voto previsto oggi alla riunione dei Rappresentanti Permanenti aggiunti (Coreper I) sullo stop alla vendita dei motori endotermici a partire dal 2035. Il voto era previsto al primo punto dell’ordine dei lavori e slitta al Coreper I di venerdì. La mossa della presidenza svedese giunge dopo che, nelle scorse ore, il sì al Regolamento Ue sullo stop ai motori endotermici (principalmente diesel e benzina) è tornato in bilico: l’Italia ha annunciato il suo voto contrario e la Germania ha espresso delle riserve legando la sua approvazione alla necessità di mettere in campo una misura europea parallela sugli e-fuels. Con le posizioni non favorevoli di Polonia e Bulgaria già espresse in occasione del Coreper I dello scorso novembre il Regolamento rischiava di incontrare una minoranza di blocco. La ratifica finale, apparentemente solo formale, del regolamento, è prevista per il Consiglio Ue del 7 marzo.
Il voto sul regolamento è a maggioranza qualificata che viene raggiunta se sono soddisfatte contemporaneamente due condizioni: il 55% degli Stati membri vota a favore (in pratica ciò equivale a 15 paesi su 27), gli Stati membri che appoggiano la proposta rappresentano almeno il 65% della popolazione totale della Ue. La minoranza di blocco, cioè in grado di bloccare la decisione, deve comprendere almeno quattro membri del Consiglio. Nel caso del regolamento in questione se Germania, Bulgaria e Polonia si pronunciassero contro, il testo non passerebbe. Di qui evidentemente lo slittamento a venerdì della decisione.
Il comportamento tedesco è stato molto meno deciso di quello italiano perché non ha potuto sfidare completamente i Verdi fanatici interni al suo governo.
Qui la situazione in un articolo di qualche giorno fa:
Poco prima della decisione formale di porre fine ai motori a combustione nell’UE, il ministro dei trasporti Volker Wissing mette nuovamente in discussione l’accordo e l’approvazione tedesca. Martedì, il politico FDP ha posto un regolamento per l’uso dei cosiddetti e-fuel come condizione per il sì della Germania, scuotendo così l’intero progetto dell’UE. Poiché non vi era alcuna proposta, la Germania non poteva essere d’accordo.
Il ministero dell’Ambiente, guidato dai Verdi, è rimasto sorpreso e infastidito: “Questa approvazione è stata coordinata con gli altri dipartimenti”, ha detto un portavoce. “Il testo, che ora deve essere confermato in Consiglio, è invariato. Anche qui la Germania ha responsabilità europea”. Il FDP ha da tempo spinto per l’uso di combustibili elettronici a impatto climatico neutro con i quali il motore a combustione potrebbe continuare a funzionare.
Se la coalizione non raggiunge un accordo, la Germania dovrà astenersi dal voto nell’Unione Europea, il che equivarrebbe a una situazione di stallo. Il Parlamento europeo, la Commissione europea e gli Stati membri avevano già concordato lo scorso anno di eliminare gradualmente i motori a combustione per le autovetture a partire dal 2035. Anche il Parlamento ha approvato formalmente questo.
Su insistenza della Germania, è stata aggiunta la richiesta non vincolante alla Commissione Ue di esaminare opzioni per l’utilizzo di carburanti sintetici. Con questi, i motori a combustione interna potrebbero continuare a funzionare.
Tuttavia, da questo “considerando” emerge chiaramente che ciò non potrà più applicarsi alle autovetture di nuova immatricolazione a partire dal 2035. Teoricamente, tuttavia, gli e-fuel potrebbero essere utilizzati nelle auto usate più vecchie. Il passaggio, però, si basa in realtà sul fatto che prima si deciderà il pacchetto. Tuttavia, Wissing chiede impegni in anticipo.
Se la Germania si astenesse dalla riunione di questa settimana dei rappresentanti permanenti degli stati, ciò probabilmente annullerebbe l’intero accordo. Il motivo è che anche l’Italia e i Paesi dell’Est europeo resistono e avrebbero quindi una maggioranza di blocco. Tuttavia, si presume che se la Germania dovrebbe astenersi, il voto non verrà nemmeno avviato per trovare soluzioni. (Reuters)
Il rinvio serve ai fanatici per trattare o minacciare o pagare (nell’Europarlamento in contanti) e arrivare comunque al motore elettrico obbligatorio: la convinzione che non sia inquinante è basato su una pseudoscienza fallace, una menzogna ideologicamente imposta , come ha mostrato il nostro euro parlamentare qui:
L’EUROPARLAMENTARE SMONTA IN COMMISSIONE LE BUGIE SULLE AUTO ELETTRICHE…
Marcello Pamio – 28 febbraio 2023
L’intervento in Commissione europea di Alessandro Panza (europarlamentare responsabile Lega Dipartimento Montagna. Gruppo Identità e Democrazia) è a dir poco magistrale!
Mette in luce le falsità della pericolosissima deriva messa in atto dai tecnocrati europeisti con la scusa della protezione dell’ambiente. Gli scopi sono altri: disintegrazione dell’intera economia europea e la totale dipendenza dalla Cina!
“Un auto elettrica contiene dai 9 agli 11 chili di terre rare, che nel loro ciclo produttivo consumano tre/quattro volte l’energia necessaria per un motore termico! Per un solo chilo di Gallio servono 50 tonnellate di roccia, per un chilo di Lutezio oltre 200 chili. Processi che avvengono con il consumo di migliaia di litri di acqua, energia, acidi solforici, nitrici, poi scaricati nel suolo o nei mari…”
Vediamo gli effetti del rinvio. Quello che conta per loro è imporre il Totalitarismo dell’Innaturale in tutti campi, dal sessuale al motoristico, dal morale e al climatico..
Contro costoro si può recitare l’efficacissimo salmo deprecatorio:
: Tu, o Signore, ci custodirai, ci guarderai da questa gente per sempre !
Perché ti vanti del male
o prepotente nella tua iniquità ?
Ordisci insidie ogni giorno,
preferisci il male al bene,
la menzogna al parlare sincero.
Perciò Dio ti demolirà per sempre,
ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda
e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
Ma io, Signore, in Te confido !
Fa piovere su di loro carboni ardenti,
gettali nel baratro e più non si rialzino.
Gli empi cadano insieme nelle loro reti,
le tue folgori disperdano i nemici,
lancia frecce, sconvolgili.
Tu, o Dio, li sprofonderai nella tomba
gli uomini sanguinari e fraudolenti :
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni
perché il male è nelle loro case e nel loro cuore. Amen.
Salve Regina.
Qui sotto la buona notizia è che i biolab che la NATO sta trasferendo in Italia sono stati smascherati da un grande giornalista: