Il nuovo governo tedesco totalmente sdraiato ccol globalismo più satanico
Il ministro federale della sanità Karl Lauterbach vuol istituire un registro nazionale delle vaccinazioni.
Il ministro federale della sanità Karl Lauterbach ha verificato se sarebbe utile istituire un registro nazionale delle vaccinazioni contro la corona per la raccolta centralizzata dei dati sulle vaccinazioni. “Lo farò controllare”, ha detto domenica il politico SPD nel programma Bild “The Right Questions”. Se l’esame rivela che il registro sarà un “gigante mostro della burocrazia” perché è molto difficile registrare retroattivamente le vaccinazioni dei cittadini, allora “probabilmente sarà contrario”. Si scopre che il registro delle vaccinazioni non dà molto fastidio, “allora sarò per questo”.
Il registro delle vaccinazioni alla moda riguarda le considerazioni sulla registrazione centralizzata dello stato di vaccinazione contro la corona delle persone. Questo è entrato nella discussione sullo sfondo della questione di come potrebbe essere controllato un possibile obbligo generale di vaccinazione contro la corona, secondo il dpa.
Per lui, la priorità ora è accelerare la vaccinazione, ha affermato Lauterbach. “Una cosa che voglio impedire è impedire ai medici di vaccinare con ancora più burocrazia e documentazione”.
La possibile introduzione di un registro delle vaccinazioni è controversa anche all’interno del partito di Lauterbach. Il cancelliere Olaf Scholz era scettico, il segretario generale Kevin Kühnert si è rifiutato di raccogliere i dati sulla vaccinazione a livello centrale. Il presidente del Bundestag Bärbel Bas (anche SPD), tuttavia, aveva chiesto un registro nazionale delle vaccinazioni.
La Russia non può “imporre le sue opinioni” alla Nato, ricorda la Germania
Il nuovo ministro della Difesa tedesco ha un messaggio per Vladimir Putin. La Russia non può “imporre le sue opinioni” alla NATO sulla sicurezza regionale, ha dichiarato domenica 19 dicembre Christine Lambrecht, mentre cresce la tensione tra Mosca e l’Occidente sull’Ucraina. Parlava durante una visita in Lituania, il suo primo viaggio all’estero, dove ha ispezionato le unità militari presenti in questo paese membro della NATO. Il dispiegamento di decine di migliaia di truppe da parte della Russia al confine con l’Ucraina preoccupa la Lituania, come gli altri Paesi baltici, Estonia e Lettonia.