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Oramai i BRICS sono lo Smartphone mentre il G7 il telefono a manovella…. pic.twitter.com/TNPsOqUOqq
— Marco Brotto (❤️Italia e USA di J.F.Kennedy) (@brotto_marco) June 14, 2024
Le SANZIONI americane stanno spingendo PIÙ paesi, come la Turchia, nel campo anti-americano dei BRICS.
L’Arabia Saudita non rinnoverà l’accordo raggiunto in segreto con gli Stati Uniti nel 1974 di reinvestire le entrate in petrodollari nei titoli del Tesoro U$T, finanziando così il debito americano, e dando alla valuta USA un sostituto del “tallone aureo”, dove il petrolio, bene reale, può (poteva) essere pagato solo in dollari. Ma ora lo schema del riciclaggio di petrodollari in Treasury Bonds pare essere giunto al capolinea. Lo scorso anno in giugno, le riserve di U$T dell’Arabia Saudita erano scese al livello più basso da oltre 6 anni.
A distanza di 50 anni dall’accordo segreto imposto da Washington al Regno Saudita, poi divulgato nel 2016, non solo il debito degli Stati Uniti è esploso toccando vette insostenibili, ma l’imposizione di sanzioni e la rapina delle riserve valutarie della Russia hanno provocato un effetto boomerang sul dollaro.
Con alta probabilità, Riyadh aderirà agli scambi internazionali per il suo petrolio con la nuova valuta dei BRICS, che in tal senso avrebbe anche la funzione di valuta di riserva alternativa al dollaro e dei Bonds U$T denominati in dollari.
La Thailandia, seconda economia del sud-est asiatico, comunica di voler aderire ai BRICS il prima possibile. L’ha affermato il ministro degli Esteri thailandese in persona.
Il G 7 all’inizio riuniva Italia, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. Nel 1976 si aggiunge il Canada, nel 1977 quella che oggi chiamiamo Ue, ma considerata la sua irrilevanza politica i tre paesi più importanti dell’Unione restano singolarmente rappresentati. Già questa la dice lunga…
Nel 1997 un passo di apertura incredibile. Il G7 diventa G8 con l’apertura alla Federazione Russa. Ma il sogno dura poco.
Oggi il G7 rappresenta solo l’anglosfera, quello che Carl Schmitt chiama l’emisfero occidentale, le potenze del mare guidate dagli americani contro le grandi potenze della terra (la Russia e la Cina).
Mentre altre potenze si affacciano sulla scena della storia universale, l’emisfero occidentale chiuso in sé stesso crede ancora di poter dominare il mondo.
Ma è solo una illusione. La realtà dell’anglosfera è il Biden disorientato, ormai privo di lucidità, con lo sguardo perso, il segno di un mondo che sta tramontando, ma che senza averne più le forze vorrebbe dare ancora un ultimo colpo di coda.
E per finire:
EL Papa rapito di essere toccato dal superiore
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