Giorgia sta lottando. E voi?

A quelli di “destra” che dicono che la Meloni è stata “sconfitta” e “isolata” in UE, esattamente ciò che strillano i media “di sinistra”, consiglio la lettura di Becchi e di Mario Sechi.

Sono d’accordo: Giorgia ha fatto benissimo a non votare la guerrafondaia estone. Guardate il quadro globale: quello che si definisce “Occidente” è in disfacimento accelerato, il Deep State non è riuscito a sostituire Biden e a novembre l’America imploderà. L’Occidente non ha classe dirigente di rincalzo. In pochi mesi, la guerra dell’Occidente contro la Russia in Ucraina entrerà in crisi

Parlo dell’Occidente che ha proclama topo su Il Foglio: “L’occidente adesso siamo noi”. Quello che sta attuando l’eliminazione i 3 miliardi di esseri umani, “bocche inutili” (Harai) con le imposture del vax letae e del Clima, e sta realizzando il controllo totale su ciascuno di noi … Ridotto oggi con Giuliano Ferrara il neocon primario a sperare nel moglio di Obama… e il pervertito scelto dagli ebrei non ha nessuna voglia.

Patetico:

Solo Michelle Obama ci salverà. Biden doveva provarci, ma ora è urgente il cambio di cavallo e l’investitura di una donna universalmente conosciuta che può scatenare una riscossa di cui l’America e il mondo hanno bisogno. Di @Ferrarailgrasso

La dittatura UE che si è costituita con un colpo di Stato, come hanno detto Orban e Salvini, ha fino a novembre se gli va bene, molto prima perché la Francia di Macron entrerà nel caos da luglio; Scholz è letteralmente terrorizzato dal ritorno di Trump: c’è Orban a capo semestrale della UE; insomma, i giochi sono tutti da fare, c’è da lottare, e Meloni lotta. Quelli “da destra” che la attaccano sono ispirati da viltà, sono disertori.

Qui gli articoli:

I giochi non sono finiti. Perché Meloni fa bene a rigettare Ursula

In un vicolo cieco non c’è finita la leader di Fdi, ma l’Europa. La mossa del premier italiano è giusta

di Paolo Becchi –

meloni nomine parlamento ue© Yaroslav Danylchenko tramite Canva.com

A finire in un vicolo cieco non è Meloni come scrivono oggi i giornali, ma l’Europa. Una Europa chiusa in se stessa, che evita qualsiasi cambiamento.

Il premier ha lottato, forse ha commesso qualche ingenuità, ma alla fine ha preso la decisione giusta: l’astensione su von der Leyen.

Il 18 luglio il parlamento vota a scrutinio segreto e senza i voti di Meloni von der Leyen non passa. Fate il paragone con i conti dei franchi tiratori della volta precedente e vedrete che è così.

Alla fine, se Giorgia non cade nell’errore del M5S fatto la volta precedente, potrebbe addirittura risultare vincitrice di questa partita. I giochi non sono ancora fatti. Una bocciatura da parte del parlamento di von der Leyen incoronerebbe Meloni quale leader europea. Altro che vicolo cieco….

Paolo Becchi, 28 luglio 2024

Prima Pagina Libero Quotidiano 29/06/2024