I POPOLI D’EUROPA VERSO UNA CATASTROFE SENZA PRECEDENTI!!!
di Giorgio Bianchi
Sono stato ospite di “Zona Bianca”in diretta su Rete4.
Non conoscevo la trasmissione né tantomeno il conduttore (non guardo la TV da anni).
Prima di andare in onda avevo parlato a lungo con le autrici che “mi avevano garantito spazio e ampia possibilità di discussione e di replica”.
Ebbene….
non c’è stato nulla di tutto questo!!!
Lo spettacolo al quale ho assistito (e di cui sono stato inconsapevole attore) … mi ha turbato profondamente!!!
Mai avrei pensato che si potesse arrivare a tali livelli di mistificazione della realtà e di manipolazione delle coscienze e delle emozioni del pubblico!!!
Il tutto per giunta con violenza inaudita!!!
Non sto qui a riportarvi la lunga sequela di messaggi di insulto e le minacce violente (anche da parte di italiani ) che mi sono arrivate in poco tempo…subito dopo la trasmissione!!!
Questi “fomentatori d’odio”… con il loro comportamento irresponsabile ….
stanno creando un clima di scontro tale … che sarà sempre più pericoloso esprimere opinioni non allineate!!!
Più passano le settimana….
e più capisco come si siano potute verificare le catastrofi del secolo scorso!!!
I vari Brindisi, Parenzo, Formigli …
non sono diversi da quei guerrafondai del secolo scorso.
Cambiano gli attori …
ma lo schema è sempre lo stesso!!!
La storia si ripete!!!
In pratica stanno preparando accuratamente il terreno (attraverso la “reductio ad Hitlerum” di Putin e la criminalizzazione dell’esercito e più in generale del popolo russo)…per mettere in scena una “false flag” in stile siriano (utilizzando il pretesto del gas russo)…che possa giustificare in qualche modo un ulteriore innalzamento del livello di scontro!!!
Tanto poi, un nazionalista straccione polacco che la spara grossa lo si trova sempre!!!
Chiudo riportando le parole del prof. Sergio Porta…
che inquadrano perfettamente il futuro che ci attende:
“Le cose corrono veloci, molto veloci.
Sta arrivando il razionamento energetico…che è un’anticipazione del razionamento alimentare…che è anticipazione di una più generale economia di guerra già evocata da Draghi il 12 Marzo!!!
Il Green Pass (reso permanente il 17 Marzo dallo stesso Draghi nel suo nuovo “carattere ordinario”)…
servirà come infrastruttura tecnica per attuare il razionamento!!!
La guerra in Ucraina (preparata e voluta dagli americani che hanno attuato tutte le mosse necessarie per rendere inevitabile l’intervento russo)…è destinata a protrarsi per volontà degli americani stessi…
i quali infatti stanno sabotando sistematicamente, in questi giorni, ogni possibilità di uscita negoziale!!!
L’Unione Europea
(totalmente infiltrata nelle sue strutture apicali da agenti all’ordine del grande capitale finanziario occidentale, cioè americano e inglese)…
- è in pratica ridotta al ruolo di “passacarte delle decisioni atlantiste “…
- e sta conducendo febbrilmente i popoli d’Europa verso una catastrofe senza precedenti!!!
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I “giornalisti” italiani si fanno conoscere all’estero:
https://twitter.com/durezzadelviver/status/1513857630825029633
L’ex premier finlandese scrive all’AshkeNazi Repubblica: “Nel vostro titolo la citazione non è quel che ho detto. Prego rettificare”
Solo in Italia questo è giornalismo
“CHIESA BOMBARDATA AD ODESSA”, MA E’ LA BASILICA DI COLLEMAGGIO: FAKE NEWS CORRE SUI SOCIAL
L’AQUILA – Una chiesa bombardata ad Odessa ma nella foto, ormai tristemente nota, c’è la basilica di Collemaggio distrutta dal terremoto che il 6 aprile del 2009 ha devastato L’Aquila.
A due giorni dalle celebrazioni per il 13esimo anniversario in ricordo delle 309 vittime del sisma, sui social diventa virale un articolo dal titolo “Bombardata e distrutta una Chiesa ad Odessa. Resta in piedi solo la Statua del Cristo Salvatore”, in cui viene raccontato, a proposito della guerra in corso in Ucraina, che “un missile ipersonico a cortoraggio con una potenza distruttiva devastante ha colpito una chiesa lasciandola interamente in macerie, completamente distrutta, ma è stata ritrovata intatta una statuetta del Salvatore Gesù sulle macerie completamente integra. E benedicente, come mostriamo nella foto”.
La foto, però, è quella della Basilica di Collemaggio, un cumulo di macerie all’indomani del terremoto.