E’ stato chiuso il conto bancario di Visione TV in base a una accusa di essere “filo.Putin”, apparentemente in forza delle nuove 15 sanzioni UE alla Russia.
E’ una violazione gravissima dei due principi etici e giuridici fondamentali dello stesso liberalismo; non solo la violazione della libertà di espressione del pensiero, ma del principio ancora più “sacro” della libertà occidentale : la proprietà privata e la sua inviolabilità.
Se il nostro conto bancario può essere chiuso da imprecisate autorità esterna in assenza di una legge, “Non esiste infatti una legge che definisce con precisione in quali casi si può parlare di “filoputinismo” e che lo dichiara reato”, nessuno di noi è più al sicuro – e ciascuno di noi può essere espropriato della proprietà che ha in banca.
Questa è una grave violazione dei diritti da parte di un regime dittatoriale , anzi peggio: ricordo che le veggenti di Garabandal vennero avvisate dalla Vergine che, dopo “un cattivo sinodo”, in Europa si sarebbe instaurato “una specie di comunismo” – ed ora temo che stiamo vedendo questa “specie” nell’esproprio della proprietà privat degli avversari politiicia..
Faccio seguire l’articolo de l’Inkiesta che, con tono soddisfatto da questurino aspirante NKVD, dava esultante la notizia e, di seguito, come Framcesco Toscano – il perseguitato – ha dato lanotizia::
Già notate il sobrio titolo:
I rossobruni – Chiusi i conti bancari di due megafoni della propaganda russa in Italia
Un importante istituto di credito ha annunciato la chiusura dei rapporti bancari di Visione Tv e dell’associazione Vento dell’est per violazione della normativa europea sulle sanzioni alla Russia
Si muove qualcosa anche nel mondo bancario italiano ed europeo. Secondo fonti investigative, un importante istituto di credito ha decretato la chiusura dei conti correnti bancari di due realtà della galassia putiniana in Italia: Visione TV e l’associazione Vento dell’Est sarebbero infatti finite sotto la scure del monitoraggio bancario per aver sostenuto attivamente le politiche di invasione del Cremlino e la propaganda russa nel nostro Paese.
Su Visione Tv, testata giornalistica diretta da Francesco Toscano e vicina ad Democrazia Sovrana e Popolare di Marco Rizzo, che è anche casa editrice, l’alert sarebbe scattato dopo la pubblicazione del libro di Vladimir Putin “Le vere cause del conflitto russo ucraino” e per le numerose iniziative organizzate insieme a rappresentanti del governo russo in Italia.
Da sottolineare come Visione TV sia una delle casse di risonanza di numerosi propagandisti inseriti già in lista di provvedimenti pre-sanzionatori dall’Unione Europea e di come nel corso del tempo gli istituti di credito abbiano apportato una serie di linee di vigilanza per evitare di incappare in vicende sanzionatorie. C’è da ricordare come l’attuale ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, all’epoca capogruppo di Fratelli d’Italia, qualche mese fa difese Visione Tv con una interrogazione parlamentare per chiedere i motivi dell’oscuramento per una settimana dell’emittente da parte di YouTube [è una minaccia a Foti: ti abbiamo identificato, sei rossobruo, NDR).
Discorso analogo per l’associazione “Vento dell’est”, che sui social si distingue non solo per la celebrazione della dittatura di Putin ma anche per iniziative con i vertici delle rappresentanze diplomatiche russe, è un soggetto attivo di disinformazione nel nostro Paese. Svolgendo attività nei territori illegalmente occupati, è stata notata anche una movimentazione di contante e rapporti con entità sanzionate sul territorio russo, tra cui il filosofo e ideologo del Cremlino Aleksandr Dugin ospitato in una conferenza promossa dall’associazione a Lucca il 27 gennaio 2024 (in occasione della Giornata della Memoria).
“Vento dell’est” ha come figura chiave Lorenzo Berti, già candidato di CasaPound a sindaco alle elezioni comunali di Pistoia del 2017, e candidato in consiglio comunale nel 2022 con la Lega di Matteo Salvini. Durante quella campagna elettorale definì il 25 aprile «un lutto nazionale».
Berti inoltre lo troviamo ad Aprilia accanto ad Andrea Lucidi in un evento che suscitò molte polemiche e varie interrogazioni parlamentari, organizzato da Open Hub della Regione Lazio, finanziato dall’Unione Europea, dal titolo “Un ponte per la pace” che aveva la finalità di mettere in contatto gli studenti italiani con gli omologhi di una scuola della città di Lugansk, occupata da dieci anni dal regime russo. La Regione Lazio si dissociò dall’organizzazione dell’evento. Ora iniziano a dissociarsi anche le banche.
Come Visione TV ha dato la notizia:
Il signor Picierno ci comunica la chiusura del conto di Visione TV – Speciale
Pina Picierno è una fanatica sionista e guerrafondaia…