Stamattina ci siamo svegliati con una notizia allegra, finalmente: i Grillini pensano di allearsi con Grasso.
Del resto, il 3 novembre scorso era avvenuto un incontro a porte chiuse nella sala Isma al Senato tra i parlamentari M5S Carlo Sibilia, Laura Bottici e Carla Ruocco e alcuni fondi e investitori internazionali. Tra questi, Bank of America, Brevan Howard Asset Management, Amundi, Wellington Management Group e Moore Capital Management. lo ha rivelato l’agenzia Bloomberg . La parlamentare Carla Ruocco ha detto. «Ci hanno chiesto principalmente come potremmo governare senza formare una coalizione, se abbandoneremmo l’Euro e come vogliamo cambiare l’Unione Europea».
Dunque:
Il Movimento che doveva rivoluzionare l’Italia ha tranquillizzato i “mercati”, il suo speranzoso leader è andato a mettersi al servizio di Rotschild, e adesso loro che “non facciamo alleanza con nessuno”, sono tentati da mettersi con Grasso – che significa portare il grosso pacchetto di voti grillini, ossia la maggioranza sicura, a D’Alema, Bersani, Boldrini. Complimenti per l’impulso innovatore.
Ma stare con Grasso è molto utile, gli garantisce la copertura del vero e proprio unico e potente, intoccabile partito che comanda in Italia: il Partito dei Magistrati. Quelli che se gli sei amico, non aprono un fascicolo su di te. Se no, ti intercettano.
Grillo voleva “aprire il parlamento come una scatola di tonno”. Ripensandoci, preferisce seguire il consiglio delle Coop (non a caso Rosse): Fallo protetto! A voi il video che indica i tempi nuovi. D’altronde, su questi temi il 5 Stelle ha sempre votato con le “sinistre”