Un titolo stupefacente da Il Sussidiario
Antonio Tajani/ “All’Onu mai più astensione, Netanyahu si fermi a Gaza”
Come mai? Il punto è che lo stesso Biden, di fronte al danno economico globale provocato dal blocco del canale di Suez ad opera degli Houti, con aumenti dei prezzi “di tutto” del 400% (dalle assicurazioni al petrolio), sta mostrando segni di cedimento.
Il presidente Biden ha continuato a proclamare che il sostegno degli Stati Uniti a Israele è incondizionato, e tuttavia recentemente ha anche rimproverato il governo di Bibi per il bombardamento “indiscriminato” di Gaza e il crescente numero di vittime civili lì, in un inaspettato voltafaccia sulla questione. Biden ha anche dapprima rifiutato di lasciare che il Pentagono rispondesse direttamente agli attacchi degli Houthi yemeniti sia contro le navi commerciali che contro le navi della marina americana (alcuni funzionari del Pentagono hanno descritto di sentirsi ammanettati data l’inazione degli Stati Uniti), anche se poi proprio questa settimana ha invertito di nuovo la rotta e ha istituito un’alleanza navale di 10 nazioni, coalizione per contrastare gli attacchi Houthi nel Mar Rosso.
È ovvio a chiunque che il Medio Oriente sia nel caos e al limite. A parte i conflitti nello Yemen e nel Mar Rosso, e l’operazione di terra israeliana ancora in corso che si è estesa negli ultimi tempi nel sud di Gaza, potrebbe facilmente scoppiare una grande guerra in Libano, poiché Hezbollah e Israele si stanno scontrando sul confine settentrionale. Ma il comandante in capo è più assonnato che mai.
Tra l’altro, le elezioni presidenziali USA sono vicine e i sondaggi lo condannano…
e l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha colto tutto questo e lo ha reso centrale nel suo messaggio elettorale, avendo dichiarato in una recente manifestazione elettorale a Reno, in Nevada, che il Medio Oriente è “fuori controllo” sotto Joe Biden.
L’ex presidente sostiene che, sotto la sua guida, il conflitto in Medio Oriente non sarebbe scoppiato, e nemmeno le ostilità tra Russia e Ucraina. Trump ha ripetutamente affermato che potrebbe fermare quest’ultima crisi in 24 ore. Con Biden rimasto al potere per altri quattro anni dopo le elezioni del 2024, il mondo si trova ad affrontare una minaccia esistenziale, ha detto Trump ai sostenitori in Nevada.
Ora sembra (lo dice persino Mentana) che gli USA di Biden nel consiglio di Sicurezza non metteranno più il veto alla richiesta fatta ad Israele di un cessate il fuoco – accetteranno la dizione “sospensione” invece di “cessazione”.
Se questo convincerà gli Houti a smettere di minacciare il Canale è dubbio.
Ben altro occorre fare a Sion.
Necessaria un’indagine internazionale urgente per indagare sui crimini di guerra israeliani dopo che civili palestinesi sono stati sepolti vivi presso l’ospedale Kamal Adwan di Gaza.https://t.co/ZSFi9N8HvU
— Roberto Iannuzzi (@riannuzziGPC) December 19, 2023
Come la “civiltà” occidentale possa tollerare una simile barbarie, che si perpetua da oltre due mesi, e pretendere ancora di definirsi “civiltà”, rappresenta un abisso di ipocrisia ineguagliato nella storia umana.
twitter.com/RamAbdu/status
UNRWA: Oltre il 60% delle infrastrutture di #Gaza sono state distrutte o danneggiate. Oltre il 90% della popolazione di Gaza è sfollata. Si tratta di un livello sconcertante e senza precedenti di distruzione e sfollamento forzato, che avviene davanti ai nostri occhi.
Metà dei palestinesi di Gaza ora stanno morendo di fame; Privare i civili del cibo è un crimine di guerra
Già il 7 dicembre il WFP aveva scritto su X su Gaza che “quasi nessuno ha abbastanza cibo. In alcune zone, 9 persone su 10 hanno trascorso un giorno e una notte interi senza nulla da mangiare”.
Aljazeera racconta la storia di Jana Qudeih (14 anni), morta venerdì dopo giorni senza cibo ma solo acqua. Il suo corpo emaciato è stato sepolto in una fossa poco profonda presso la Taiba Government School, dove ha cercato rifugio dai violenti attacchi aerei israeliani, che continuano, rendendo impossibile seppellirla in un cimitero.
327.000 colpiti da malattie infettive a Gaza
L’ ONU spiega : “A causa della mancanza o della capacità limitata delle latrine, soprattutto nei rifugi per sfollati interni, le persone stanno adottando meccanismi di reazione malsani, come la defecazione all’aperto. Nei rifugi, le persone aspettano ore per accedere ai servizi igienici, e in alcuni altri luoghi in cui si trovano gli sfollati interni, i servizi igienici non sono affatto disponibili. Secondo quanto riferito, i bambini defecano all’aperto, mentre gli adulti ricorrono ai secchi e smaltiscono i rifiuti in aree improvvisate o discariche di rifiuti solidi. In molte località, i rifiuti solidi si accumulano senza un efficace meccanismo di gestione dei rifiuti per la raccolta o lo smaltimento. Secondo quanto riferito, ratti e insetti, comprese le zanzare, si radunano in queste aree, contribuendo al rischio di diffusione di malattie”.
non c’è quasi acqua potabile. Le persone bevono dalle pozzanghere che sono contaminate. La maggior parte non ha mezzi per far bollire l’acqua raccolta da tali pozzanghere, quindi non c’è modo di renderla sicura. I rifiuti umani trasportano batteri e virus. Le piogge invernali arrivano e si diffondono nell’urina, nelle feci, nei batteri e nei virus.
Frattanto, sul Canale:
Quasi tutte le navi dirette a ovest hanno virato a sud verso Città del Capo, dopo gli avvertimenti provenienti dallo Yemen che avrebbe preso di mira qualsiasi nave diretta verso Israele. La compagnia di navigazione ZIM, di proprietà di un uomo d’affari sionista, ha aumentato il prezzo del trasporto dei container da 100 a 450 dollari, a causa delle difficoltà che sta affrontando.
Il permesso tuttavia è limitato: