Dopo l’allarme per le riaperture indiscriminate del “Freedom Day” (il giorno che ha cancellato con un colpo di spugna le cautele imposte dalla pandemia), nel Regno Unito è accaduto qualcosa di inaspettato. Il numero di nuovi casi di covid ha iniziato a calare di giorno in giorno, ed è stato così per sette giorni consecutivi, il declino più lungo da quando si registrano i contagi. In base ai dati diffusi dal governo britannico, il 27 luglio i nuovi positivi erano infatti 23.511, la metà rispetto ai 46.558 di sette giorni prima. Che cosa è successo?
EFFETTO WEMBLEY (AL CONTRARIO). Le persone che hanno contratto la covid dopo il doppio vaccino – una circostanza rara ma non impossibile e resa più probabile dall’alta circolazione del virus – potrebbero non avere sintomi sospetti e decidere di non sottoporsi a tampone. Anche questo può contribuire a un declino dei numeri ufficiali dei contagi. C’è poi il fattore Euro 2020: secondo Simon Clarke, microbiologo dell’Università di Reading consultato dal New Scientist, potrebbe essere che si stia ritornando alla situazione che avremmo avuto in assenza degli Europei di calcio e dell’impennata di nuovi casi ad essi legati (non a caso, tra gli uomini si registra un numero maggiore di positivi).
Il Fatto:
The Covid Report Qui la situazione in evoluzione sul sito del governo. Sintesi: nessuno sa interpretare i risultati. Ecco perché nella consueta fotografia, aggiornata a ieri, della situazione fra il 25 (ricoveri) e il 29 luglio (contagi e decessi). Si vede dalla curva: nell’ultima settimana i nuovi contagi sono diminuiti di quasi il 40% rispetto […]
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Noi siamo quelli lì in basso e mettiamo il #GreenPass perché c'è l'emergenza (se vede).
La Gran Bretagna è quella in alto che al massimo della curva ha tolto tutte le restrizioni senza green pass. Come è andata a finire? pic.twitter.com/GQFBcrUtww— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) July 30, 2021