Si chiamano “Cinque Occhi” (Five Eyes) e sono gli Stati anglo che formano l’alleanza dello spionaggio internazionale, quelli che gestiscono insieme Echelon “rete globale di spie elettroniche che possono tenere d’occhio telefoni, fax e computer, possono accedere ai conti bancari, aprire ogni messaggio criptato”. Essi sono Usa, Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda.
Il 19 aprile scorso i capi dei governi dei Five Eyes si sono riuniti a Londra, sotto l’ala di Theresa May.
L’incontro è stato dominato dal “pericolo della Russia”, di come – ha spiegato la May ai satelliti del Commonwealth – essa avveleni ex agenti a Salisbury con gas nervini, come stia “attaccando e indebolendo il sistema internazionale” usando tutti i mezzi del web per “interferire nei media, nelle telecomunicazioni, nel settore energetico”. In particolare, dopo l’attacco col nervino a Salisbury, “la Russia sta scatenando una compagna concertata di disinformazione su Internet, cercando di distorcere la verità su quel che è avvenuto”.
Perché la verità è, come tutti sanno, quella che racconta May e diffondono i nostri liberi media. Probabilmente la Verità è stata messa a mal partito dalla testimonianza dei 17 siriani d i Homs portati alla sede dell’OPWC dell’Aja che hanno smentito la Verità, mostrando che erano stati usati come attori di una finzione. La May voleva essere sicura che né i satelliti né i loro media diffondessero queste 17 fake news
Tutti i satelliti si sono dichiarati sdegnati dell’attacco col nervino a Salisbury, e degli attacchi con armi chimiche avvenuti in Siria; hanno lodato la “calibrata, proporzionata e responsabile” salva di missili contro la Siria nell’azione guidato dagli Usa.
Ciascuno dei primi ministri ha fatto precedere la seduta da una dichiarazione, in cui ha assicurato la propria fedeltà e volontà di difendere “l’ordine basato su regole che governa la comunità internazionale”, ossia l’ordine anglo-britannico.
- Fatto notevole: i Cinque occhi a Londra erano Quattro. Gli Stati Uniti non vi hanno partecipato, sia che non siano stati invitati perché la May non si fida della nuova amministrazione, e sia perché era una riunione di famiglia dei “bianchi” del Commonwealth – o sia che Londra non sa più tanto sicura della loro fedeltà assoluta. Due giorni dopo questo incontro, la regina Elisabetta ha riunito i 53 stati del Commonwealth (i colorati compresi) annunciando loro che sarà il principe Carlo a guidarli “un giorno”.
Come interpretare l’assenza degli Stati Uniti nella riunione di Londra? Ammettiamo di non saperlo.
Nastro Rosso a Londra
Altri più azzardati complottisti hanno cercato di interpretare come mai Kate Middleton si sia presentata all’uscita della clinica col suo terzogenito in braccio, indossando lo stesso abito che Mia Farrow indossava in “Rosemary’s Baby”, il film di Roman Polanski del 1968. Anche Rosemary era allora una tenera puerpera: aveva appena avuto un bambino che era il figlio di Satana, con cui lei, incosciente drogata, aveva avuto un coito (consenziente il marito).
Poiché Kate Middleton duchessa di Cambridge è apparsa, a solo poche ore dal parto, in forma “più che smagliante”, tanto che “in molti, soprattutto in molte, si sono chiesti come abbia fatto, quale pozione magica abbia usato”,
https://www.style24.it/kate-middleton-post-parto-perfetta/
E poiché la morte fortemente voluta dal governo del piccolo Alfie Evans è avvenuta in contemporanea con l’apparizione pubblica della duchessa in forma e vestita come Rosemary, ovviamente alcuni hanno azzardato collegamenti molto arditi. Tesi estremamente suggestiva, forse troppo; la coincidenza dell’abito tuttavia è degna di nota.
L’incontro dei satelliti britannici a Londra sotto la sigla Five Eyes può avere qualche relazione con ciò che Netanyahu prepara in Medio Oriente? Qualcosa di grosso, di sicuro, dato che si è fatto consegnare dalla Knesset anche il potere di scatenare la guerra (contro l’Iran, ovviamente) anche senza avere dalla sua la maggioranza del suo stesso governo.
Netanyahu’s Baby , nato vecchio
Le “prove” che “l’Iran ha mentito e si sta facendo 5 testate nucleari”, presentate da Netanyahu, sono state subito smascherate non da blogger complottisti, bensì da veri esperti e osservatori del problema – gente che ha condotto le ispezioni su siti atomici iraniani.
Netanyahu ha attribuito la scoperta ad una audace operazione del Mossad che avrebbe penetrato gli archivi segreti di Teheran? “Sembra piuttosto abbia saccheggiato gli archivi della IAEA” , l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica che sorveglia appunto, la non-proliferazione nucleare andando anche a ispezionare i siti di Teheran, ha commentato Ali Vaez, direttore dell’Iran Project at the Crisis Group”, “raccogliendo dati su quello che l’Agenzia chiese all’Iran, per chiudere le questioni importanti nel 2015”.
Novità del 2015.
Ali Vaez @AliVaez – 18:06 UTC – 30 Apr 2018
5/ It appears to me that what Israel has done is that it has probably hacked the @iaeaorg and gathered some new details from what Iran responded to the agency to close the outstanding issues in 2015: IAEA Board Adopts Landmark Resolution on Iran PMD Case
“Parliamo dello spettacolino da circo di Netanyahu: tutto quel che ha detto era già noto alla IAEA e pubblicato qui IAEA GOV/2015/68 (2015). Letteramente niente di nuovo”. così
Jeffrey Lewis @ArmsControlWonk – 00:14 UTC- 1 May 2018
Let’s go through Netanyahu’s dog-and-pony show. As you will see, everything he said was already known to the IAEA and published in IAEA GOV/2015/68 (2015). There is literally nothing new here and nothing that changes the wisdom of the JCPOA. 1/10
Persino alla UE hanno osato dire che non hanno trovato niente di nuovo nella sceneggiata di Netanyahu. Il punto è che Netanyahu non deve “convincere” chiunque. Basta che convinca l’amministrazione Trump e i suoi neocon – che infatti hanno subito detto che il materiale è autentico.
Tutti, a cominciare da Trump, Bolton, Nikki Haley, persino Steve Bannon, vogliono stracciare l’accordo con l’Iran sul nucleare. Ma allora perché i Five Eyes si sono riuniti senza Washington? Un amico americano lo interpreta come una frattura interna sulla decisione di scatenare una guerra all’Iran in Siria. Ma forse, è come elucubrare sull’abito di Rosamary e sul figlio di Satana di Kate Middleton.