di Cesare Sacchetti
Quando molti hanno visto le immagini degli uomini del dipartimento di polizia di New York fare irruzione nel quartier generale della setta sionista messianica Chabad Lubavitch e arrestare molti rabbini si è diffusa una generale sensazione di stupore.
New York è una città molto particolare per il mondo ebraico in quanto essa ospita la più larga comunità di ebrei al mondo, persino superiore a quella che c’è a Tel Aviv, in Israele.
Questo ha portato alcuni a definire ironicamente New York come Jew York, laddove Jew in lingua inglese sta a significare ebreo.
Quando la polizia ha comunque fatto irruzione nella sinagoga sono stati scoperti dei tunnel segreti sotterranei la cui funzione non è ancora stata spiegata da Chabad.
Gli esponenti della setta hanno ringraziato il dipartimento di polizia di New York ma non hanno saputo, o voluto, offrire alcuna spiegazione convincente sul perché questi tunnel siano stati costruiti.
Lo scorso lunedì era stato chiamata una betoniera per riempire questi sotterranei ma ciò ha provocato la rivolta degli ebrei ultra-ortodossi di Chabad.
La polizia è stata chiamata per risolvere l’incidente e i vari rabbini hanno reagito con rabbia gettando addosso ai poliziotti i banchi di preghiera della sinagoga.
Gli ufficiali poi hanno provveduto ad eseguire gli arresti dei facinorosi e Chabad ha rilasciato una nota nella quale ha provato a prendere le distanze da alcuni “estremisti” che non erano in linea con lo spirito del movimento.
Ciò però non spiega come e quando quei sotterranei siano stati costruiti e appare assurdo pensare che il movimento non sapesse che al di sotto della sua sinagoga ci fossero dei passaggi segreti.
Quando i poliziotti sono entrati dentro questi sotterranei sono stati rinvenuti dei materassi sporchi e dei seggioloni per i neonati.
In quel preciso istante, orrende immagini hanno attraversato la mente di molte persone che hanno pensato che in quei tunnel nascosti avesse luogo un vasto traffico pedofilo con il placet del quartier generale di Chabad Lubavitch.
Esistono varie testimonianze di sopravvissuti ai giri della pedofilia internazionale che descrivono questi tunnel utilizzati dai trafficanti per praticare i loro abusi e spostare le vittime di questi traffici disumani.
I media mainstream mentre scriviamo quest’analisi sono impegnati ovviamente a difendere l’immagine dei Chabad Lubavitch e sulle pagine dei quotidiani internazionali dell’anglosfera è tutto un proliferare di termini senza senso quali “complottismo di destra” o “teorie di Qanon” nel tentativo di liquidare il tutto come il parto di qualche mente dotata di troppa immaginazione.
Non si tratta però di immaginazione, ma di storia documentata. Non è la prima volta che questa setta sionista si trova associata a fatti di pedofilia e persino sui quotidiani israeliani troviamo le inquietanti storie che li riguardano.
Il legame tra i Chabad e la pedofilia
C’è la storia, ad esempio, del famoso argentiere di Chabad, Hirschel Pekkar che nel 1982 ricevette da uno dei più noti leader del gruppo, il rabbino Menachem Mendel Schneerson, il compito di creare un candelabro ebraico per la nota festività ebraica dell’Hanukkah che si celebra ogni anno nel mese di dicembre.
Pekkar realizzò un candelabro seguendo le richieste di Schneerson che voleva una riproduzione di questo oggetto sacro per l’ebraismo più simile a quello che esisteva ai tempi del Medioevo, quando il candelabro aveva le sue braccia in forma diagonale piuttosto che curvate come si può vedere in altre versioni del menorah ebraico.
Pekkar eseguì le richieste del rabbino e da allora il suo candelabro è divenuto universalmente il simbolo di Chabad.
Lo vediamo ogni anno quando i vari primi ministri europei e i presidenti degli Stati Uniti si prostrano riverenti ai piedi di questo movimento che è senza dubbio il gruppo ebraico e sionista più influente al mondo.
Anche l’Italia purtroppo non fa eccezione alla sudditanza nei confronti di Chabad tanto che ogni anno ogni primo ministro, specialmente dopo il golpe di Mani Pulite che portò alla caduta della Prima Repubblica, si reca in piazza Barberini a Roma per celebrare l’Hanukkah assieme ai rabbini di questo potente movimento.
Alcuni anni dopo la realizzazione del candelabro con le braccia diagonali, Pekkar fu accusato di pedofilia da parte di una bambina israeliana che è stata vittima dei suoi abusi in diverse occasioni negli anni 90 quando la vittima aveva solo 5 anni.
La donna oggi 38enne ha deciso di presentare una denuncia contro Pekkar, ma per l’argentiere non ci sono state conseguenze poiché è scomparso non molto tempo dopo che la vittima aveva deciso di trascinarlo in tribunale per rispondere degli abusi.
All’epoca dei fatti, la donna israeliana si trovava nella bottega di suo padre, un gioielliere, che lavorava proprio per lo stesso Pekkar.
Quando la vittima aveva manifestato la necessità di usare il bagno che non c’era nello studio di suo padre, l’argentiere di Chabad ha offerto di poter utilizzare il suo ed è lì che l’uomo avrebbe toccato le parti intime della bambina come avrebbe poi fatto in diverse altre occasioni.
La famiglia della donna si è recata alla corte rabbinica di Crown Heights, nel quartiere di Brooklyn, a New York, per avere giustizia.
Pekkar fu convocato dai membri di questa corte, ammise le proprie responsabilità ma per lui non ci furono conseguenze di nessun tipo.
Non venne denunciato alle autorità né tantomeno Chabad, che ipocritamente oggi manifesta la sua “solidarietà” alla donna vittima di pedofilia fece qualcosa nei suoi riguardi.
E non è questo l’unico caso di abusi sui bambini che riguarda questo gruppo. La pedofilia sembra essere endemica in questa organizzazione e i suoi rappresentanti non sono affatto interessati a reprimere il fenomeno.
Uno dei rabbini di Chabad a New York, Manis Friedman, arrivò persino a dichiarare pubblicamente che ogni bambino che frequenta la sinagoga viene iniziato ad atti di pedofilia.
Friedman sostenne che ciò non doveva destare troppa preoccupazione poiché, a suo dire, la pedofilia non è poi un così grave peccato.
Nella sezione Chabad di Melbourne, la polizia australiana ha accusato la setta di coprire numerosi casi di abusi sessuali.
I leader del gruppo sanno tutto ciò che avviene nel suo seno e spesso sono loro i primi partecipi in tali atti di pedofilia.
C’è una storia di pedofilia che scorre nelle vene di questa setta ed è una storia che ovviamente i media non vogliono raccontare troppo.
La stessa regola non vale, ad esempio, per la Chiesa Cattolica quando i media dedicano la massima attenzione ai casi di abusi avvenuti dentro questa istituzione ma quando si tratta di pedofilia perpetrata da membri di gruppi ebraici il clamore mediatico d’incanto si sopisce .
Questo dovrebbe aiutare a comprendere i lettori nelle mani di chi sono i media mainstream.
Allo stesso modo i media non si interrogano minimamente sul fatto che Chabad non poteva non sapere che nella sua sinagoga più importante a New York c’erano degli inquietanti materassi sudici assieme ad altrettanto inquietanti sedie per bambini.
Chabad, come abbiamo avuto modo di dire in altre occasioni, è infatti estremamente potente.
Questa setta non solo esercita una forte influenza sulla destra messianica del Likud capeggiata da Benjamin Netanyahu ma su tutti i governi Occidentali.
I Lubavitch hanno una visione del mondo dove domina il talmudismo, che consente la pedofilia, e ciò spiega perché rabbini come Friedman non considerino l’atto come un peccato.
Anche questo tema, tabù, ovviamente non viene mai minimamente sfiorato dai media mainstream.
Vediamo piuttosto sulle pagine dei media cerimonie dove massimi esponenti delle istituzioni quali Sergio Mattarella partecipano alla celebrazione del Talmud, ma non vediamo mai qualche articolo che racconti cosa c’è scritto all’interno di tale libro “sacro”, dove in alcuni punti si arriva persino a definire Cristo come un impostore figlio di una prostituta, e a confermare questo è stato persino un ricercatore ebreo, il dottor Peter Schäfer, che ha dedicato un libro, “Gesù nel Talmud”, al modo nel quale Gesù viene raffigurato nel testo sacro dell’ebraismo moderno.
Mattarella mostra il Talmud tradotto in italiano assieme al rabbino Di Segni
Al grande pubblico dev’essere negato il diritto di sapere qual è la filosofia che governa Chabad così come non si dice che nel sito ufficiale di questa setta si parla esplicitamente di un “Nuovo Ordine Mondiale” al capo del quale ci sarà una figura definita “moshiach” dai Lubavitch che altri non è che il messia che stanno aspettando i membri di questa setta.
La sezione di Chabad nella quale si dichiara che il fine ultimo dell’organizzazione è il Nuovo Ordine Mondiale
A lungo i Lubavitch hanno pensato che il messia fosse il vecchio rabbino Schneerson morto nel 1994 e si narra che dopo la sua morte, i rabbini abbiano aspettato per giorni che questi risorgesse dalla sua tomba.
La resurrezione ovviamente non c’è stata e i Chabad continuano ad aspettare la venuta del loro leader.
Intanto però vediamo che l’immagine e il prestigio di questo potente gruppo ha ricevuto un durissimo colpo quando il mondo intero è stato edotto dell’esistenza di tunnel segreti sotto la sinagoga degli ebrei chassidici.
Luoghi segreti nei quali si pensa che potevano essere praticati quei traffici e quegli abusi nei quali sono stati coinvolti in diverse occasioni gli esponenti di Chabad.
E il fatto che tutto questo sia accaduto e che il pubblico internazionale abbia potuto vedere cosa c’è sotto i luoghi di culto dei Lubavitch rappresenta certamente un evento che non appare avere precedenti.
Per la prima volta, dopo molti decenni, vediamo che il potere senza limiti del sionismo inizia a ridursi e a viaggiare verso un suo inarrestabile declino.
Così come vediamo che il mondialismo attraversa una profonda crisi e una sua perdita di influenza, così vediamo che allo stesso modo uno dei movimenti più potenti degli ambienti del Nuovo Ordine Mondiale, perde a poco a poco tutto il suo potere.
Questo ci porta ad una conclusione alla quale eravamo già giunti in passato. Il XX secolo è davvero giunto al termine.
Il XX secolo è stato il secolo che ha visto la nascita dello stato ebraico e il potere indiscusso di sette come quelle dei Chabad che assegnano a questa nazione un ruolo di dominio imperialista sopra tutte le altre.
Questo secolo, che può definirsi come il secolo in assoluto del sionismo, ora pare vivere i suoi ultimi anni di vita.
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