Israeliani che protestano contro l’occupazione dell’Ucraina nei territori della Palestina occupata.
Stati Uniti e NATO hanno scatenato dal 1991, cioè dalla fine dell’impero sovietico, ogni genere di guerra e destabilizzazione in giro per il mondo. E continuano ancora oggi a praticare lo stesso genere di copione.
In fondo anche l’Operazione coronavirus è un tipo di guerra, una guerra percettiva in cui si ottengono gli stessi devastanti risultati senza bisogno di sparare nemmeno un colpo. Basta solo brandire il terrore e la paura della morte e il gioco è fatto. Ma vediamo in sintesi le guerre scatenate dai nostri “salvatori” negli ultimi trent’anni.
- 1991: Aggressione NATO alla ex-Jugoslavia con devastazione dell’intera area che ha causato centinaia di miglia di vittime.
- 1999: Guerra NATO in Kosovo con migliaia di vittime e l’imposizione di un nuovo Stato, il Kosovo appunto, strappato alla Serbia. L’Italia, allora presieduta dal governo D’Alema e con Mattarella come ministro della Difesa, ha partecipato in prima persona all’aggressione militare contro la Serbia.
- 2001: Operazione NATO Enduring Freedom in Afghanistan, più di 800mila vittime.
- 2003: Guerra all’Iraq con la scusa della “armi di distruzioni di massa”, 1,5 millioni di morti civili.
- 2011: Intervento militare internazionale in Libia guidato dalla NATO (via Francia), centinaia di migliaia di vittime civili e una destabilizzazione dell’area che continua tuttora.
- 2011: sostegno dei Paesi NATO ai gruppi terroristici (Daesh eccetera) per devastare e smembrare la Siria, oltre 600mila vittime.
- 2014: golpe NATO in Ucraina con decine di miglia di morti e una strisciante guerra civile che si è protrattta e ha prodotto la guerra attuale.
- 2015: sostegno dei Paesi NATO all’aggressione a guida saudita nei confronti dello Yemen, centinaia di migliaia di vittime civili e distruzione del Paese.
Nella foto una plastica rappresentazione dei mandatari della guerra in corso con relativi Paesi interessati (A, B e C). Ogni commento è superfluo.
(Paolo Sensini)
Zelenski superato in comicità da Draghi risponde con una buona battuta
Qui si smette di ridere:
Marina Abramovic va’ dritto al punto
La straordinaria artista-filantropa Marina Abramović esorta l’umanità a difendere collettivamente l’#Ucraina e a prendere posizione contro l’aggressione alimentata dal fondamentalismo cristiano della #Russia
Qualsiasi cosa accada la userai per la tua personale e intima battaglia alla quale hai consacrato l'anima. https://t.co/JvrQYWzhZa
— Bonifacio Castellane (@boni_castellane) February 25, 2022