L’ammiraglio croato Davorin Domazet
5/ Il nuovo missile russo Kinzhal vola a velocità comprese tra mach 12 e mach 15 e nulla negli arsenali difensivi occidentali può fermare il suo attacco. pic.twitter.com/AUrDTP8QqY
— Lukyluke31 (@Lukyluke311) March 25, 2023
Durante la guerra in Ucraina, la Russia ha dato un’incredibile dimostrazione della sua potenza. Il primo attacco Kinzhal, effettuato un mese dopo l’inizio delle ostilità in Ucraina, è stato forse il più significativo: Le forze russe colpirono un grande deposito di armi in Ucraina, costruito per resistere a un attacco nucleare.
Era “sepolto” a 170 metri di profondità e protetto da diversi strati di cemento armato.
Il Kinzhal vola ad altitudini comprese tra 20 e 40 km, con un raggio d’azione massimo di 2.000 km. Quando si trova sopra il bersaglio, il missile “affonda”perpendicolarmente e accelera a 15 Mach, raccogliendo un’enorme energia cinetica oltre al suo carico esplosivo.
Mosca avverte: possiamo affondare TUTTE le vostre portaerei.
Il Kinzhal è stato sviluppato con l’esplicito scopo di distruggere i gruppi d’attacco delle portaerei.
La Russia è l’unica nazione che ha sviluppato materiali speciali che permettono ai missili di resistere a questo stress, in modo che il loro volo possa essere controllato lungo tutta la traiettoria e consegnato con precisione millimetrica.
14/ La Russia ha la capacità di costruirne circa 200 all'anno e ora dispone di mezzi per consegnarli ovunque da aerei, navi e sottomarini. pic.twitter.com/rq12yNYNDW
— Lukyluke31 (@Lukyluke311) March 25, 2023
Oltre a distruggere le portaerei, possono distruggere anche i siti missilistici ABM della NATO. In poche parole, la Russia ha vinto – per ora – la corsa agli armamenti.
Le potenze occidentali potrebbero impiegare 10 anni o più per recuperare il ritardo e, fino ad allora, l’unico modo per evitare di perdere la guerra è ammettere la sconfitta e accettare le richieste di sicurezza della Russia, oppure far degenerare il conflitto in uno scambio nucleare.
https://zerohedge.com/geopolitical/why-hypersonic-weapons-change-everything
La NATO acquisterà 1.000 missili Patriot per rafforzare le difese aeree degli alleati
03 gennaio 2024
L’Agenzia di sostegno e approvvigionamento della NATO sosterrà una coalizione di alleati, tra cui Germania, Paesi Bassi, Romania e Spagna, per procurarsi fino a 1.000 missili Patriot per rafforzare le loro difese aeree nel mezzo della guerra della Russia contro l’Ucraina. Il contratto amplierà la produzione europea di missili, migliorando l’offerta e garantendo il rifornimento delle scorte alleate.
Il contratto da 5,5 miliardi di dollari è stato assegnato a COMLOG, una joint venture tra la società statunitense Raytheon e la società tedesca MBDA, con sede a Schrobenhausen, in Germania. L’ingente volume dell’ordine supporterà la realizzazione di un impianto di produzione di missili Patriot in Germania. I sistemi di difesa aerea Patriot possono essere utilizzati per difendersi da aerei, elicotteri e missili, intercettandoli a grandi distanze