Il parlamento israeliano (Knesset) ha tenuto un dibattito sul diritto degli ebrei a sodomizzare i prigionieri goy

Come mai? Cosa era successo?

La polizia militare ha arrestato 10 riservisti dell’IDF che stavano facendo la guardia ai prigionieri di Hamas nella base militare di Sde Taiman.

Gli arresti sono avvenuti dopo che un prigioniero, uno dei membri di Hamas è stato portato dalla base all’ospedale con l’ano lacerato.

I riservisti sono sospettati di tortura.

Proteste di massa che hanno coinvolto militari e riservisti sono iniziate

Secondo i media israeliani, sul posto sono iniziati gli scontri tra soldati dell’IDF e gli agenti della polizia militare, 10 combattenti si sono barricati, gli altri si sono rifiutati di consegnarli e hanno minacciato di smettere di sorvegliare i combattenti di Hamas. “Sono finiti i giorni in cui le persone venivano e ci dicevano di avvicinarci ai terroristi e di arrestare i combattenti”, hanno detto i soldati.

Ovviamente in Parlamento ci sono stati quelli che hanno difeso i soldati; perché arrestarli? Non ci sono forse i passi del Tal mud che sanciscono la totale superiorità di noi eletti sui goym? Non sono essi animali parlanti? Dove finiremmo se cominciassimo ad ammettere che essi hanno una parità di diritti, e peggio il diritto all’inviolabilità della persona, che spetta solo agli ebrei.

Mentre registriamo che Sion ha conosciuto la prima rivolta militare seria dopo oltre due anni di sterminio di innocenti e genocidio per rivendicare il diritto soldatesco di inculare i prigionieri, noi ci schieriamo dalla parte dei militari inculatori; hanno ragione loro. Sono stati incoraggiati dal governo a uccidere in qualunque modo gli abitanti di Gaza, senza distinzione di sesso e di età; lo hanno fatto senza che il loro governo abbia mai esortati alla moderazione, anzi; e adesso gli vieta “quello”? Bisogna concludere che il governo Netanyahu è Omofobo. Insomma s’è macchiato del solo vero grande delitto che merita biasimo e condanna. Non ha appreso l’alta lezione civile venuta dalla apertura della Olimpiade di Parigi,

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Postiamo per competenza l’articolo qui:

Le armi di Israele, modificate per procurare ferite più gravi e provocare più morti

Armi progettate per mietere quante più vittime possibili. Sarebbero fatti così gli esplosivi e i proiettili impiegati dall’esercito israeliano nella guerra a Gaza, con un obiettivo ben preciso, quello di massimizzare le morti. È quanto si legge in un approfondito articolo di Chris McGreal sul The Guardian, in cui sono state riportate le dichiarazioni di sei medici che hanno prestato servizio negli ospedali europei e ad Al-Aqsa.

Tutti gli operatori sanitari intervistati hanno confermato che “molte delle morti, amputazioni e ferite che hanno trattato, derivano dal lancio di missili e proiettili – in aree affollate di civili – carichi di metallo aggiuntivo progettato per frammentarsi in minuscole schegge”. Ci sarebbe un denominatore comune delle ferite, spesso mortali, riportate sui corpi dei bambini colpiti: tutte, o quasi, presentano dei fori di ingresso e di uscita piccolissimi, appena visibili. Tuttavia, queste schegge al loro interno creano una “completa distruzione degli organi e delle arterie principali”.

Feroze Sidhwa, un chirurgo traumatologo della California, di ritorno dall’ospedale europeo nel sud di Gaza, ha dichiarato: “Circa la metà dei pazienti che ho curato erano bambini. Abbiamo visto molte ferite da schegge così piccole che talvolta sfuggivano al primo esame del paziente. Sono molto più piccole di qualsiasi altra cosa che abbia mai visto prima, ma causano enormi danni all’interno”. C’è poi un’altra testimonianza, che avvalora quanto appena riportato. Sanjay Adusumilli, un chirurgo australiano in servizio ad al-Aqsa, nel centro della Striscia, ha recuperato delle “schegge composte da minuscoli cubi di metallo di circa tre millimetri di larghezza durante un’operazione su un giovane ragazzo”. Ebbene, quelle schegge “distruggono ossa e organi lasciando solo un graffio sulla pelle”.

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