Emilia Romagna, pubblicato il bando ‘Ritiro seminativi dalla produzione’. Per 20 anni contributi fino a 1.500 euro ad ettaro
di Agricultura.it – 4 Gennaio 2024
BOLOGNA – Per 20 anni, verranno corrisposti dai 500 ai 1.500 euro a ettaro all’anno (a seconda dell’azione) per non coltivare.
Prosegue l’intervento messo a bando dalla Regione Emilia Romagna “SRA26 ACA26 Ritiro seminativi dalla produzione” approvato dalla Delibera di Giunta regionale n. 2133 del 4 dicembre 2023.
E’ vero anche che le risorse a disposizione della SRA26 ACA26 ammontano a 211.200 euro, per cui il terreno non coltivato sarebbe esiguo: da un massimo di 422,4 ettari (nel caso di contributi da 500 euro) ad un minimo di 140,8 euro (per tutti contributi pari a 1.500 euro).
I beneficiari della misura potranno essere gli agricoltori singoli o associati, ed altri gestori del territorio singoli o associati
Gli obiettivi sono di carattere ambientale: contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento a essi, anche riducendo le emissioni di gas a effetto serra e rafforzando il sequestro del carbonio, come pure promuovendo l’energia sostenibile
Ma anche Favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche riducendo la dipendenza chimica
Inoltre, per contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.
La misura va ad incidere nelle azioni 1: Ambienti per la flora e la fauna selvatica, e azione 2: Ambienti variamente strutturati con funzioni di collegamento paesaggistico ed ecologico
I termini della presentazione delle domande di sostegno, sul sito AGREA fino al 15 marzo 2024.
Una regione di grandi eccellenze di valore, come ha confermato il recente Rapporto Ismea-Qualivita 2023 sulla Dop economy italiana, l’Emilia-Romagna si conferma seconda regione in Italia per impatto economico del settore IG con un valore pari a 3.969 milioni di euro nel 2022 generato dalle 74 filiere del cibo e del vino DOP IGP che ricadono sul territorio. La Dop economy dell’Emilia-Romagna cresce del +5,4% sul 2021 e ha un peso del 28% sul valore complessivo del settore agroalimentare regionale, grazie al lavoro di 16.661 operatori coordinati da 36 Consorzi di tutela delle filiere del vino e del cibo riconosciuti dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
La prima provincia per impatto economico è Parma (1.674 mln €), seconda Modena (841 mln €) e terza Reggio Emilia (723 mln €); seguono Piacenza (295 mln €), Bologna (171 mln €), Ravenna (132 mln €), Forlì-Cesena (68 mln €), Rimini (41 mln €) e Ferrara (25 mln €). La filiera che apporta il contributo maggiore in termini economici è quella dei formaggi (44%), seguita dai prodotti a base di carne (33%), il vino (11%) e gli aceti balsamici (10%).
La Banca Mondiale si vanta di finanziare progetti sul clima per miliardi di dollari. Ma nessuno sa dove finiscono… -La BM è un’agenzia dell’ONU. -Il segretario dell’ONU Guterres strepita per il clima.
Rapporto costi benefici delle politiche green:
Benefici: 4,5 Trilioni$/anno
Costi: 26,8 Trilioni$/anno
Di qui al 2100 costo totale di 1.800 Trilioni$Ma è solo una partita di giro.
Il costo è per le tasche di tanti e il beneficio per le tasche di pochi. pic.twitter.com/gMbIxW7slA
— Critica Climatica Alias Fortunato Nardelli (@climacritic) October 29, 2024
In poche settimane l’UE ha adottato diverse misure contro il nostro cibo, molto spesso sotto la pressione di #BillGates che investe finanziariamente direttamente nei settori interessati:
- Venerdì l’UE ha vietato agli Stati membri di vietare la carne sintetica prodotta in laboratorio, un settore dominato da Gates. Ungheria e Italia hanno dovuto ritirare le loro leggi sul divieto
- Quest’estate, autorizzazione degli OGM di “nuova generazione”, soprattutto d’importazione: anche su questo la Fondazione Gates sta investendo molto …
Dal 2021, sempre più insetti e larve autorizzati dall’UE nell’alimentazione umana! Anche il progetto Great Gate (Florian Philippot)
https://twitter.com/Stefano_Re/status/1851205901207654530
Foreign Affairs (Trilateral, CIA, Deep State) si rallegra:
L’era dello spopolamento
Sopravvivere a un mondo diventato grigio
“…Il governo cinese, che aveva creduto erroneamente alle teorie dell’esplosione demografica e investito risorse statali per implementare un regime di “politica del figlio unico” per oltre tre decenni, si è svegliato alla nuova realtà. Ma si è dimostrato impotente, o addirittura inconsapevole, quando si tratta di incoraggiare i giovani ad avere più bambini. Secondo recenti resoconti dei media, la Cina ha iniziato a mobilitare parte dei suoi organi di pianificazione familiare di base per verificare lo stato di gravidanza degli sposi novelli e incoraggiarli ad avere figli il prima possibile. Solo un decennio fa le stesse agenzie controllavano i bambini “fuori programma”!
Il governo centrale cinese ha pubblicato lunedì un documento politico progettato per sviluppare una “società amica della nascita”, esortando i governi locali a offrire congedi di maternità e altri benefici. Ma i sussidi finanziari offerti dai governi locali cinesi alle coppie che hanno un secondo o terzo figlio si sono dimostrati inutili nel cambiare il quadro generale. In un sondaggio condotto nella contea di Yongjia della ricca provincia di Zhejiang, solo il 5 percento degli sposi novelli ha affermato di essere disposto ad avere tre figli, il numero massimo che una coppia può “legalmente” avere in base alla legge cinese rivista sulla pianificazione familiare.…”