GB: Il premier Starmer sta per essere travolto dall’immenso scandalo

Di cui i nostri Tg nulla dicono

In Inghilterra sta emergendo che per 20 anni migliaia di ragazze sono state violentate da bande organizzatissime di stupratori ma, dato che questi erano di origine pakistana, le autorità hanno rallentato e insabbiato per paura di essere accusate di razzismo.

Episodi verificatisi in paesi roccaforte della sinistra, Rotherham, Cornwall, Derbyshire, Rochdale, Bristol.

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Lo stesso Starmer , attuale primo ministro e in passato procuratore capo, ha ammesso che la giustizia ha di fatto abbandonato a se stesse le giovani…

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Un esempio riguardo le ‘grooming gangs’. Ann Cryer, deputata laburista di estrazione proletaria nel 2009 denuncia lo scandalo: sua carriera finisce e deve andare in giro con la scorta per le minacce ricevute.

Anche ex Primo Ministro inglese Liz Truss parla di fallimento istituzionale del Regno Unito e attacca senza mezzi termini la BBC La cosa folla è che nel Regno Unito invece di ringraziare #Musk per aver dato ribalta ad una tragedia, lo criticano perché starebbe twittando troppo e interferendo con le questioni interne del Regno Unito, e non su ciò che è successo alle 250.000 ragazze, e perché coloro che hanno commesso quei crimini non sono stari puniti e perché è stato permesso a quei crimini di essere impuniti Quindi ci sarebbero stupratori di gruppo (#GangRapist) a piede libero e ci si preoccupa se Musk fa troppi tweet

Bonifacio Castellane sunteggia:

Lo scandalo britannico delle #GroomingGangs ricorda la burella dantesca e si compone dei seguenti cerchi:

  1. bande di pakistani stupravano ragazzine inglesi
  2. polizia non accettava la denuncia
  3. servizi sociali convincevano vittime e loro famiglie che denunciare era razzista
  4. quando qualcuno riusciva a denunciare, i magistrati (tra questi Starmer, capo della Procura per 6 anni) rigettavano la causa perché poteva costituire motivo d’odio razziale
  5. chi riusciva a fare la causa, a far arrestare le bande di pakistani e a vincere, veniva poi stigmatizzato da media e sistema politico di sinistra in quanto “razzista”
  6. alcune famiglie woke quando vedevano che la figlia voleva insistere nella denuncia, incolpavano lei di razzismo fino ad isolarla

Questi sono i 6 gradini del Male, i 6 livelli di discesa negli inferi del woke. Ora non basta individuare i responsabili, occorre una rinascita civile e culturale.