IL PROGRAMMA DEI RADICALI PERFETTAMENTE REALIZZATO

La cassazione ha depenalizzato il consumo personale di cannabis.  E in prospettiva, la legalizzazione delle droghe più dure.

https://www.ilmessaggero.it/italia/cannabis_cassazione_casa_legale_coltivazione_testo-4949144.html

Sono passati pochi giorni da quando la Corte d’Assise di Milano ha depenalizzato l’aiuto al suicidio e in prospettiva l’eutanasia

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/23/fine-vita-processo-cappato-a-milano-assolto-il-fatto-non-sussiste-la-compagna-ora-spero-che-avvenga-qualcosa-in-politica/5634783/

Cos’altro rimane da realizzare del  programma del Partito Radicale e delle epiche battaglie di Pannella e Bonino? Mi pare non manchi più nulla.
L’ottobre scorso, si segnalava  che  la Corte Europea  ha condannato  l’Italia  per il cosiddetto “ergastolo ostativo”, contro pluriomicidi mafiosi irriducibili, che la Corte ha paragonato alla tortura.  La causa contro il  nostro paese è stata promossa presso la Corte da una nota esponente radicale

https://www.maurizioblondet.it/sullitalica-libido-serviendi-libido-prodendi/

Con questa sentenza, grazie a cui i pluriergastolani potranno esigere risarcimenti dal pubblico erario,  ci si avvicina alla perfezione della riforma giudiziaria idealmente rappresentata  dallo  slogan “Nessuno Tocchi Caino”. Grazie alle  battaglie radicali, ormai da  anni si può toccare solo Abele:  “toccarlo” con divaricatori, forcipi e coltelli chirurgici onde farlo a pezzi nel ventre della madre. Da noi è l’innocente  che può essere sottoposto  a queste torture, e in perfetta legalità.

In un paese dove nella politica “le cose vanno selvaggiamente” come bel previde Irlmaer,  un  solo partito ha da essere soddisfatto.

In fondo, quale altro partito politico può  mai aver vantato una così completa e soddisfacente realizzazione  del  suo programma politico? Un risultato tanto più lusinghiero  per un  partito che nonostante tutti solo il 2% degli   italiani votano, nonostante  su piazza dal dopoguerra e  disponga di radio e appoggi nei media. Per non  parlare  del giudici: come  gli ultimi tre casi sopra  illustrati, sono soprattutto i tribunali a  fare avanzare in modo  decisivo i punti cruciali del programma Pannella: palesemente  la casta giudiziaria si sostituisce  una volta di più alle  ben note  mancanze della “politica”  che “non decide” su questi temi. Sottrarre l’eutanasia e la droga libera ad una discussione pubblica e parlamentare, che sarebbe stata caotica  e  politicamente scorretta:  così invece “i nostri  valori”  europei hanno trionfato senza sbavature.

Del resto, dove sarebbe “l’altra parte”  che in un dibattito, ed anche in un processo, si prescrivevi “audire”.

Audietur et altera  pars: chi  mostrerà i “contro”  dell’eutanasia  e della droga? La Chiesa che  una volta  l’avrebbe  fatto, sta, con Bergoglio, dalla parte del partito radicale,  e  ha del “grande amico” Pannella. E quale  laico con un’autorità in qualche modo riconosciuta  oserà proporre argomenti  cui nessuno crede più, il pericolo di dannazione eterna  (ma va là!), e molto più concretamente, il rischio che vecchi soli e malati, psichicamente deboli, siano convinto a dare il consenso alla propria eliminazione?

Lo sappiamo tutti, è  proprio quello cui puntano. Ecco una notizia dal Canada:

Il governo provinciale cerca di costringere l’ospizio canadese a uccidere pazienti malati

DELTA, Columbia Britannica, 12 dicembre 2019 ( LifeSiteNews ) – Il governo della Columbia Britannica sta minacciando di penalizzare un ospizio  se non segue le sue direttive e consente ai suoi pazienti di essere uccisi sul posto in caso di morte per assistenza medica programma.

La provincia potrebbe arrivare al punto di chiudere la Delta Hospice Society, che gestisce Irene Thomas Hospice a 10 posti letto a Ladner, aC, afferma Alex Schadenberg della Coalizione di prevenzione dell’Eutanasia.

Il ministro della sanità del New Democratic Party (NDP) Adrian Dix ha dato alla società fino a giovedì per produrre piani per conformarsi alla politica dell’autorità sanitaria di Fraser secondo cui tutte le sue strutture – ad eccezione delle istituzioni basate sulla fede che possono opporsi per motivi religiosi – forniscono l’eutanasia, il globo e Posta segnalata.

https://www.lifesitenews.com/news/provincial-govt-tries-to-bully-canadian-hospice-into-killing-sick-patients

Ma volete che uno si esponga,  politico e anche giornalista?  Il  punto è che l’opinione  pubblica è contro di lui. Verrebbe subissato da odi e attacchi  personali  contro  i suoi “pregiudizi” religioso e “tabù” a cui “non crede nemmeno El Papa “.  Sono convinto che la maggior parte della popolazione voglia la possibilità di eutanasia per sé:  alla minima  sofferenza fisica – o morale che la droga in libera vendita non basterà a far tacere  – si metteranno in fila davanti al CUP per prenotarsi  l’iniezione letale.

E mica solo  si metteranno in fila i  veri malati  di cancro. Secondo me , basterà una crisi economica aggravata, e chiederanno l’auto-eliminazione alla  Asl tutti  i senza  lavoro e  i senza stipendio, quelli che  non  hanno più  soldi per  la coca: a  cui è  stato insegnato che la sofferenza non ha senso, e  che tutto ciò che si po’ esigere dalla vita  è strappare qualche godimento, e  sballo prima dell’estinzione  e della gran paura.

Non a caso  davanti a questo popolo  –  che ha realizzato in sé  il programma radicale –  si erge un antico incubo  il Turco.

https://twitter.com/EastMedMonitor/status/1210642872132947968