La Gran Bretagna deve entrare in guerra con la Russia direttamente, siamo in guerra in Europa, dobbiamo introdurre la legge marziale”, ha dichiarato Tobias Ellwood, capo della commissione difesa del Parlamento britannico. Questa uscita bellicosa, dettata certamente dalla consapevolezza che il grande (in)successo della famosa controffensiva ucraina non lascia che opzioni di disfatta o di escalation, è stata accolta così da Sir Tony Radakin, capo di stato maggiore della difesa del Regno Unito:
“Una riunione del Comitato per la Difesa alla Camera dei Comuni ieri pomeriggio ha sentito che il Regno Unito ha solo 40 carri armati e circa una dozzina di fregate e cacciatorpediniere pronti per la guerra “, ha sottolineato un rapporto sulle sue parole. “Con il perdurare del conflitto russo-ucraino, le figure militari sollecitano maggiori scorte “.
Il massimo ammiraglio ha confermato che il Regno Unito sta “investendo come un matto” in veicoli blindati, ma questi non saranno disponibili fino alla fine del decennio . Di seguito è riportato un riassunto delle parole e delle dichiarazioni chiave dell’ammiraglio Radakin tramite il Daily Mail :
Sulla carta il Regno Unito ne ha circa 200. Ma di questi solo 40 sono pronti a fare la guerra, è emerso ieri.
Sir Tony ha risposto che la Gran Bretagna stava “investendo come un matto” in veicoli blindati che saranno disponibili entro la fine di questo decennio.
Ha anche detto ai parlamentari: “Eravamo a 19 fregate e cacciatorpediniere, che successivamente abbiamo ridotto a 17 perché alcune di quelle navi erano molto costose“.
“Poi ne hai alcuni in manutenzione e rimontaggio, quindi probabilmente sono 11 o 12 quelli disponibili per le operazioni”.
Sir Tony ha aggiunto: “È vero in tutte le forze armate, abbiamo bisogno di scorte più profonde. Quindi non direi che ero felice.’
Ironia della sorte, è stato il Regno Unito ad essere il più esplicito tra gli alleati occidentali riguardo alla fornitura all’Ucraina non solo di carri armati, ma più recentemente anche di aerei da guerra. Il Regno Unito è stato il primo a inviare nel conflitto carri armati e altri armamenti pesanti .
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Finora la Gran Bretagna ha dato a Kiev almeno 14 dei suoi carri armati Challenger 2, e probabilmente questa non sarà la fine – nonostante gli avvertimenti dell’esercito britannico ai politici di gravi carenze di attrezzature per la difesa.
Che dire?
L’aspetto più agghiacciante è che il capo della Commissione Difesa non sia al corrente della condizione reale delle forze armate di cui dovrebbe sapere tutto: questa incompetenza – ignoranza – da neoprimitivi unita alla supponenza infondata di avere essere una potenza militare che non si ha più, all’avventurismo delle frasi irresponsabili – una caratteristica che sembra comune a questa generazione di politici, dall’Italia da Meloni alla Schlein, alla Germania, da Macron alla Ursula – porta alle peggiori scelte e e rovinose “irrevocabili” decisioni….