Due titoli
La CIA si confessa “colta di sorpresa” dall’accordo fra Iran e Arabia Saudita
Dal Wall Street Joournal:
“Il direttore della CIA William Burns ha detto ai funzionari sauditi che gli Stati Uniti sono stati colti alla sprovvista dal fatto che il regno ha accettato un accordo di normalizzazione con l’Iran mediato dalla Cina, secondo il Wall Street Journal”.
Invece di sollevare di peso i suoi dipendenti per la loro incompetenza e la loro falla, che fa Burns? Fa “un viaggio senza preavviso in Arabia Saudita questa settimana, ed ha “ha espresso frustrazione” nei confronti di Riyadh e affermato che Washington “si è sentita messa all’oscuro” dalla sua rinnovata diplomazia sia con l’Iran che con la Siria, hanno riferito al Journal giovedì diverse fonti anonime. […]
Mentre la Casa Bianca ha accolto pubblicamente con favore la nuova diplomazia, le denunce di Burns ai funzionari sauditi questa settimana potrebbero evidenziare preoccupazioni per la crescente influenza di Pechino nella regione. Anche le tensioni tra Riyadh e Washington sono in aumento dallo scorso anno, quando l’OPEC+, un gruppo di grandi esportatori di petrolio guidato dall’Arabia Saudita, ha deciso di tagliare la produzione. Secondo quanto riferito, la mossa ha ” fatto arrabbiare “ il presidente Joe Biden, che ha affermato che il taglio andrebbe a vantaggio della Russia, un altro grande esportatore di energia.
Che dire? Vediamo qui un altro esempio della ignoranza neo-primitiva (“alla Ronzulli”, si direbbe) di cui dà continue prove la (cosiddetta) classe dirigente di tutto l’Occidente: quella mistura di perdita della competenza professionale unita a sottovalutazione dell’avversario dovuta a presunzione e senso di superiorità senza più fondamento, che abbiamo visto nella gestione delle banche recentemente fallite, con la dirigenza riempita di trans e di lgbtq invece che di esperti… non mi stupirei se anche Burns avesse passato gli ultimi mesi, invece mobilitare i suoi agenti segreti a sorvegliare Xi, a colmare le quote arcobaleno obbligatorie nella Ditta: un tanto di negri, un tanto di lesbiche, un tanto di uomini che si identificano come donna… Abbiamo visto del resto il governo Usa dare un posto di responsabilità a quel tizio/a che hanno dovuto licenziare per il furto di un bagaglio griffato, a cui non aveva saputo resistere … a dimostrazione di come il transessualismo esibito abbia il carattere di disturbo mentale.
Lo stesso misto plateale di arroganza, senso di superiorità e primitivismo diplomatico unito a incapacità troviamo in Macron e Ursula a Pechino. Titolo:
Macron non è riuscito a convincere la Cina a sostenere la posizione dell’UE su Ucraina e Russia
Le Monde riporta, addolorato, che “la visita del presidente francese Emmanuel Macron in Cina non ha provocato un’inversione di tendenza nella posizione di Pechino sul conflitto ucraino e la Russia”. Ora, ci si chiede quali argomenti abbia usato Macron nel suo colloquio col capo cinese: perché in diplomazia chi vuole qualcosa dall’altro capo di governo gli offre in cambio dei vantaggi , un do ut des di qualche tipo.. No. Macron, secondo Le Monde, “ha cercato di convincere il suo omologo cinese “a riportare la Russia alla ragione”, ma il presidente cinese Xi Jinping “non ha infranto la benevolenza mostrata da Pechino nei confronti di Mosca”. Dunque Macron non ha usato nessun argomento, non ha prospettato alcun vantaggio se il cinese si sposta nelle posizioni NATO e UE; no, niente. Ha solo esibito la superiore razionalità (e moralità, beninteso) di cui questi neo-primitivi si sentono investiti e rivestiti, e che secondo loro basta di per sé far mettere in ginocchio la controparte inferiore. S’è scoperto (dopo) che prima di ricevere Macron e Ursula, il governo cinese aveva contattato quello di Mosca, come era da prevedere in diplomazia . Invece il reuccio dell’Eliseo e la sua corte è stata colta di sorpresa.
Da Le Monde:
“Secondo un diplomatico francese non identificato, la telefonata che il primo ministro cinese Li Qiang ha fatto al primo ministro russo Mikhail Mishustin prima della visita della delegazione occidentale e i titoli dei giornali cinesi sull’approfondimento dei legami tra Mosca e Pechino è arrivata come una “vera doccia fredda”. ” Il giornale ha detto che Macron “ha dubitato delle vere intenzioni del suo vis-à-vis” perché non sa davvero “da che parte potrebbe schierarsi la Cina”, soprattutto dopo che il leader francese “non è riuscito a convincere il leader cinese a condannare la decisione del russo Presidente Vladimir Putin” per schierare armi nucleari tattiche in Bielorussia.
Capito quanta sofisticazione e duttilità ha il presidente francese? Sentite quale altro profondo argomento ha usato: “Macron, insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ha cercato di trasmettere a Xi Jinping la propria posizione secondo cui fornire assistenza alla Russia avrebbe reso la Cina “complice dell’aggressione”. Insomma, ha pronunciato una minaccia, condita di presunzione di superiorità morale di cui questi personaggi si ammantano. C’è altro? Ah sì, “ ha esortato ” il capo della superpotenza cinese a non fornire alla Russia nulla che possa aiutarla nel conflitto in Ucraina”, al che Xi avrebbe potuto rispondere e “esortando” il primitivo diplomatico a cessare di fornire i sofisticati cannoni Cèsar e tutti quegli obici di artiglieria dagli arsenali francesi a Zelenski.. Insomma il suo argomento diplomatico è stato: “Noi” siamo il Bene, e tu devi cessare di fare il Male.
Ma se pensate che Macron non sia un nuovo Talleyrand in diplomazia, ascoltate cosa ha fatto Ursula:
La von der Leyen la posizione della Cina sul conflitto ucraino “diventerà un fattore determinante nelle sue future relazioni con l’UE”. Tali dichiarazioni – chi lo crederebbe? – hanno causato solo una reazione negativa tra i funzionari cinesi. “La crisi ucraina non è un problema tra la Cina e l’UE”, ha detto il giornale citando il governo cinese. Insomma una ancor più arrogante minaccia, particolarmente irritante e vuota perché è la UE che importa dalla Cina oltre il doppio di quello che ne esporta, e merci avanzate dagli smartphone alle tv e ai computer alle terre rare…
Oltretuttoo, la Commissaria manco s’è resa conto di aver infranto le regole basilari della cortesia e del rispetto, di cui la Cina, per antica civiltà, è maestra; ha trattato la Cina come con la maleducazione con cui è abituata a la Slovenia o l’Ungheria.
“In questo contesto – conclude le Monde – Xi Jinping ha inviato un monito agli Stati dell’Europa orientale che sono “i più stretti alleati degli Stati Uniti” e “ha inasprito i toni nei confronti di Pechino dopo l’inizio del conflitto ucraino”.
Questi sono impresentabili. Bisognerebbe impedirgli di andare all’estero a nome dell’Europa. Non raccolgono che figuracce…