Caro Maurizio,
> Mi giunge voce secondo cui in un tuo articolo, che a onor del vero non ho visto, avresti alluso al fatto che mi sono trasferito a New York con un’amante.
L’Italia è costruita sulle voci e non dubito della tua buona fede. Ti prego però di voler precisare, per amore di verità, che non mi sono trasferito a New York: vivo a Torino, dove insegno regolarmente ogni settimana e svolgo una serie di altre attività professionali.
Vivo a Torino da solo, dopo la separazione da mia moglie. Non sono il primo cui capitano vicende dolorose di questo genere nel mondo cattolico, ma capisco di essere abbastanza visibile perché la cosa susciti qualche interesse.
Certo, pur nel dissenso su tanti temi, della tua fondamentale correttezza giornalistica, mi è gradita l’occasione per salutarti
Massimo Introvigne
( Inviato da iPad)
> MB – Mi fa piacere che non sia vera la voce calunniosa che circola nel mondo tradizionalista. Mi domando solo come abbia potuto nascere.