Il professor Yuval Noah Harari storico saggista israeliano ha parlato di questo tema nell’incontro di DAVOS 2020 (https://www.ynharari.com/yuval-noah-harari-how-to-survive-the-21st-century/, minuto 9 e ss.).
Egli spiega come l’attuale tecnologia scientifica sia in grado di hackerare l’essere umano, grazie ad una compiuta conoscenza dei processi biologici.
Le risposte biologiche hanno ricadute a livello di sentimenti ma anche di pensieri; esse vengono già preventivamente studiate a fronte di stimoli e condizionamenti diversi mirati alla produzione di determinati effetti già noti, preventivabili da parte di coloro che hanno raccolto studi ed informazioni in ordine ai pattern ottenuti dal tracciamento di tutta la rete dei social e dei motori di ricerca, mirati proprio alla creazione di profili psicologici specifici su cui tarare la sperimentazione e conseguente azione. Su tali profili sono studiati gli effetti di stimolazioni ed imput
(In malora le loro macchinazioni!)