Con la mantenuta maggioranza al Senato USA da parte dei dem, l’Impero del Male attuerà con indisturbata ferocia e rigore totalitario tutti i progetti. Il primo potrebbe essere questo:
Stamattina a Istanbul, un ”terrorista islamico” s’è fatto saltare a 400 metri dall’ambasciata russa, in pieno centro, nell’Istiklal Caddesi, la famosa pedonale frequentatissima da turisti. 6 morti e 38 feriti.
Giusto il 28 ottobre scorso abbiamo postato l’articolo del Washington Standard che documentava come
La Cia ha assoldato ISIS e Al Qaeda contro la Russia in Ucraina
“Putin dovrà affrontare una lunga e sanguinosa insurrezione che si estenderà attraverso più confini”, aveva promesso Foreign Affairs braccio mediatico del Council on Foreign Relations (CFR). Il pezzo era scritto da Douglas London, un autodefinito “ufficiale operativo della CIA di lingua russa in pensione che ha servito in Asia centrale e ha gestito le operazioni di controinsurrezione dell’agenzia”. Ha affermato nell’articolo che “Putin dovrà affrontare una lunga e sanguinosa insurrezione che si estenderà attraverso più confini” con il potenziale di creare “un’irrequietezza crescente che potrebbe destabilizzare altri paesi nell’orbita della Russia”.
E’ noto come la CIA abbia gestito, addestrato ed armato i cosiddetti “ribelli moderati” islamisti per abbattere il governo legittimo di Damasco: con grande uso di entità come “Al Qaeda” e “ISIS” a commettere stragi, e ad occupare da dieci anni – con truppe americane – territori siriani contigui o identici ai “ribelli moderati”, dove gli Stati Uniti rubano direttamente il greggio siriano a decine di autobotti al giorno.
Chi voglia le prove storiche della creazione del terrorismo “islamico” dai servizi USA può leggere il volume di Paolo Sensini, ISIS – Mandanti, registi e attori del”terrorismo internazionale” (Arianna editrice) dove è sipegata in modo esauriente la “strategia del caos” che gli USA hanno usato anche contro l’Europa con gli attentati “islamici” nelle capitali europee, per lo più rivendicati da ISIS, se ben ricordate, attraverso Rita Katz.
Temo che adesso cominci la fase più dura.
Qui l’istante dell’esplosione: