Gustavo Piga
leggetelo nel sito di Scenari Economici:
Governo italiano e Commissione europea sono in perfetta sintonia su quale deve essere la politica fiscale per il nostro Paese in tempi in cui le cose peggiorano, oltretutto a causa di fattori esogeni: bisogna stringere le viti e usare gli strumenti di tortura così da far urlare ancora di più il prigioniero.
Una diminuzione del disavanzo primario si può ottenere aumentando le entrate o tagliando la spesa.
Non vi sono dubbi su quale sia la strada scelta. Qualunque nostro politico in televisione è capace di ripetere che c’è una marea di risorse, più di 200 miliardi di euro, da utilizzare. E sulla carta è effettivamente così. Poi, però, questi soldi non vengono spesi. Lo ha detto anche il ministro Franco nel corso di un’audizione parlamentare: dei 15 miliardi previsti dal Pnrr per vecchi progetti ne sono stati spesi solo 5. Inoltre, non vengono fatti investimenti sul personale della Pubblica amministrazione. Bisognerebbe chiedere al ministro Brunetta se è vero, come mi è stato detto, che diverse persone assunte per la realizzazione del Pnrr hanno poi lasciato l’incarico, a tempo determinato, perché non hanno trovato nella Pa un disegno coerente e sono state messe in un angolo e non a lavorare.
Commento di MittDolcino:
Condividiamo l’analisi, ma non abbiamo alcuna speranza per l’Italia!
Il motivo?
Oltre ad esserci un piano EU-governo italiano di Draghi (senza opposizione) per lasciarla in piena crisi, esiste un piano per la sostituzione etnica selettiva degli italiani, su impulso straniero ed implementazione dei cooptati italiani a Roma.
Via sieri non testati in modo canonico per il Covid, sieri che riteniamo a termine (qualche anno, pochi, 2-4) faranno letteralmente un disastro come effetti collaterali (…).
Riducendo la popolazione