KIEV: L’AMBASCIATA USA e la lista di non-processabili

Elezioni in Ucraina. I   media  la buttano sulcolore,  raccontano  che il favorito emergente è un comico  –  guarda la coincidenza: ormai i populisti li scelgono tra i comici  –  ma  almeno è più giovane e  meno sgradevole di Beppe Grillo. Invece la notizia è questa:

Il procuratore generale rivela che l’ambasciatore USA gli ha consegnato una lista di persone da non perseguire. 

 

“ Yuriy Lutsenko, il procuratore generale dell’Ucraina,  ha raccontato a John Solomon di Hill.TV,  in un’intervista che è andata in onda mercoledì,  che l’ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina Marie Yovanovitch, al loro primo incontro,  gli ha dato una lista di persone da non inquisire..

“La mia risposta è   stata:  è inammissibile. Nessuno in questo paese, né il nostro presidente né il nostro parlamento né il nostro ambasciatore, mi impedirà di perseguire se c’è un delitto “, ha continuato.

“A  quel tempo avevamo un’inchiesta   per  un caso di  appropriazione indebita dell’assistenza tecnica del governo degli Stati Uniti del valore di 4 milioni di dollari USA, e in questo senso, abbiamo avuto questo dialogo”, ha detto. ” A quel tempo, [l’ambasciatrice Yovanovitch] pensava che le nostre   domande  ed  interrogatori ai cittadini ucraini, a funzionari pubblici ucraini   che erano frequenti visitatori dell’ambasciata americana,   gettavano un’ombra sulla  politica anticorruzione”.

Il Dipartimento di Stato ha chiamato la richiesta di Lutsenko di ricevere una lista di non prosecuzione, “una vera e propria fabbricazione”.

https://thehill.com/hilltv/rising/434875-top-ukrainian-justice-official-says-us-ambassador-gave-him-a-do-not-prosecute

L’ambasciatrice americana, memore di quanto la Nuland   abbia pagato la spontanea primavera di Maidan  – 5 miliardi  – , giustamente ritiene di aver comprato ogni funzionario di stato di Kiev.   

L’ambasciatrice Marie Yovanoviych a fianco del suo acquisto, Petro Poroshenko. Gli altri due sono Rick  Perry e Valeri Chaly.