Claudio Free mind💥🧘♂️, [31 Gen 2022 alle 21:54]
Il Sole di oggi spiega l’iter per la sanzione di 100 euro, che avevo già indicato dalla lettura del DL. A partire dal 1 febbraio, la sanzione scatta per tutti gli over 50 che non sono vaccinati, prima dose o seconda o booster. Al ricevimento dell’avvio della procedura, che il Sole ipotizza difficile da farsi in tempi brevi, il cittadino ha a disposizione 10 gg per pagare e/o dare comunicazioni del perchè non si è vaccinato. Trascorsi altri 10 gg, la ASL comunicherà all’Ag. delle Entrate se la sanzione dovrà essere comminata o meno. In caso positivo, entro 180 gg verrà emesso l’avviso di addebito, con 60 gg per pagare o 30 per fare ricorso, chiedendo la sospensione fino a decisione del Giudice. Il ricorso al Giudice di Pace costerà 43 euro di contributi unificati e si potrà presentare senza avvocato. In caso di sentenza contraria, gli verranno addebitate le spese di lite, e la sentenza potrà essere appellata. Ecco spiegato il motivo dei 100€ che non rendono conveniente il ricorso. Una patrimoniale.
Claudio Free mind💥🧘♂️, [31 Gen 2022 alle 21:54]
Mi è stato chiesto e rispondo. Il ricorso alla sanzione si dovrà fare singolarmente, ma certo sarà possibile utilizzare gli stessi argomenti. Vedremo quando dovremo organizzarci. E’ vero che il ricorso costa 43 euro di contributi unificati, e che ci può essere la possibilità di perderlo, con eventuale condanna al pagamento delle spese di lite, che comunque devono per legge essere proporzionali agli importi contestati (per 100 euro di sanzione, per intenderci, non ci potrà essere condanna a migliaia di euro). Ma è anche vero che, in caso di vittoria, non solo ci sarà il rigetto della sanzione e si dovrà valutare a questo punto se resta una cosa fine a se stessa, ma ci sarà anche la condanna alle spese per l’opponente, ovvero l’Agenzia delle Entrate o il Ministero della Salute, a seconda del soggetto chiamato in causa. Non solo. Il ricorso alla sanzione permette di sollevare la questione di incostituzionalità della norma, e quindi non è da sottovalutare. Noi cittadini non possiamo adire la Consulta direttamente, ma un Giudice può farlo in via incidentale, se la questione a lui sottoposta è necessaria per la decisione di merito. Ergo, prepariamoci, a tempo debito occorrerà agire nel modo più preciso ed opportuno possibile.