Chi ha guardato il video eccezionalmente illuminante di Emanuele Fusi
ha potuto constatare che l’odio omicida per l’uomo bianco che è diventato non solo la parola d’ordine – ma il punto di forza “rivoluzionario” unificante di tutte le sinistre, ebrei progressisti e “minoranze discriminate” di ogni genere, dai negri alle lesbiche e trans.
Avrà constatato come famosi e ricchi giornalisti di colore e attivisti/attiviste j molto note affermano gelidamente la necessità di uccidere gli uomini bianchi ed eterosessuali (straight in inglese): che si fanno teorici dlela nuova ideologia: da Susan Sontag a David Ignatieff (della passata generazione degli ebrei “liberal”), fino a John Bernstein che raccomanda “uccidi un uomo bianco mentre vai al lavoro” a Michelle Golberg del New York Times: ( “Possiamo sostituirli” i bianchi) , a Jessy Daniels: le famiglie smettano di fare bambini bianchi e meticciarci coi colorati.
A questi aspiranti genocidi ideologici aggiungo l’attivista Sophie Lewis, autrice di “Full Surrogacy Now: Feminism Against Family” – la quale con la gelida presunzione, e l’impunità tipica delle figlie di papà dette “jewish princesses” (figlie dei miliardari di New York) , rivendica: noi progressisti abbiamo sbagliato a cercare di nascondere che l’aborto è un omicidio. No, dobbiamo difendere l’aborto come un omicidio necessario – necessario per liberare la donna “dal lavoro gestazionale” che i maschi le hanno imposto.
Abortion is a form of necessary violence. We need to move away from arguments designed to placate our enemies, and defend abortion as a right to stop doing gestational work | @reproutopia
Sophie Lewis is the author of Full Surrogacy Now: Feminism Against Family pic.twitter.com/qntnD2Zb3Z
— Verso Books (@VersoBooks) June 7, 2019
Un vecchio anticomunista riconosce qui toni e voci che ha già sentito: da Lenin
“Impiccare (intendo appendere pubblicamente, in modo che la gente lo veda) almeno 100 kulak, ricchi bastardi e sanguisughe conosciute. Pubblicare i loro nomi. Confiscare tutto il loro grano”.
È necessario – segretamente e urgentemente preparare il terrore”.
a Trotzki,
Per rendere sacro l’individuo dobbiamo distruggere l’ordine sociale che lo crocifigge. E questo problema può essere risolto solo con il sangue e il ferro.
dalle Guardie rosse di Mao, come da Gramsci e le Brigate Rosse. La necessità dello sterminio di categorie sociali intere come necessità per “la liberazione dei lavoratori”, per far sorgere l’Uomo Nuovo , e far emergere la nuova società ideale dove non ci sarà alcun lavoro subordinato, alcuna minoranza discriminata, alcuna guerra, alcuna crudeltà – una volta che NOI avremo esercitato a fondo la crudeltà necessaria per la vostra liberazione.
Qui, il vecchio anticomunista del tempo che fu rivede sorgere con orrore, in questa forma apparentemente nuova, il marxismo giudeo-bolscevico. Quello stesso che per 70 anni ha schiacciato interi popoli in nome della classe operaia. Adesso è il Proteo che rinasce a nome delle minoranze discriminate, negri e LGBT, ma ovviamente con gli stessi scopi: lo sterminio dei nuovi kulaki. E che sta facendo sul serio ce lo dicono questi privilegiati ebrei americani “di sinistra”: questi “teorici” della neo-rivoluzione stanno rivendicando il diritto di uccidere Di essere razzisti fino al genocidio della “razza che opprime” con la sua stessa esistenza, facendo fare alle donne “Il gestational work”, imponendo “valori bianchi” eccetera.
Come la borghesia, allora. Accusava Kautsky (subito per questo bollato come “il rinnegato Kautsky”): “La borghesia appare nella Repubblica Sovietica come una specie umana speciale, le cui caratteristiche sono inestirpabili: come un negro rimane un negro, un mongolo e un mongolo, qualunque sia la sua apparizione e comunque possa vestirsi, così un borghese rimane un borghese , anche se diventa un mendicante o vive con il suo lavoro ….
Non sottovalutate il rischio di una ripetizione. Il Partito Democratico americano di Bernie Sanders ha proclamato che non candiderà a nessuna carica politica nessun maschio e bianco: e presto trovrerà imitatori qui. Anzi, sarà escluso anche lo Straight, l’etero. “Maschio, bianco e etero” sono già nel piano inclinato che sbocca nel GuLag e nei colpi di pistola alla nuca a migliaia nelle cantine della Lubianka – come ai bei tempi del NKVD.
Siete scettici? Pensate che la società occidentale abbia gli anticorpi contro questa deriva marxi-genocida che risorge? Che squalificherà queste idee terrificanti, non foss’altro in nome dell’antirazzismo (dopotutto, ammazzare i bianchi in quanto bianchi è “discriminazione razziale”) e della democrazia, tolleranza, pluralismo, “accoglienza”, umanitarismo da ONG , di “papa Francesco”?
Disilludetevi. L’ottimo Fusi ci ha informato che:
Guglielmo Zucconi, il noto defunto di Repubblica, poco prima di defungere, imbevuto della “cultura americana” in cui abitava, ha esultato: “Sono contento di vedere l’assalto alla cittadella bianca – è giunta l’ora in cui l’uomo bianco sarà sconfitto – entro dieci anni diverrà minoranza”. Ed Ezio Mauro a predicare che “l’uomo bianco è la regressione dalla nostra unità primitiva”.
Intellettuali organici e utili idioti
Sono due esempi di quella fauna che abbiamo ben conosciuto ai tempi delll’Urss e di Mao: gli “Intellettuali organici” o aspiranti ad esserlo (stipendi e fama tv garantiti) che si riorganizzano, che hanno ritrovato una causa più esaltante di quelle cui erano pateticamente ridotti: della difesa di Mario Monti e Georges Soros , delle “ragioni” del capitalismo terminale e delle “regole UE”, alla Bersani e Zingaretti. Il sangue, finalmente! Di nuovo!
Questi intellettuali organici sono in numero sempre maggiore: sperate forse che alzeranno la voce per condannare i primi omicidi di bianchi? (lo stanno forse facendo, i giudici?) Poi leveranno per difendere voi etero con famiglia dal colpo di pistola alla nuca che sarà somministrato dalle Squadre di eliminazione Trans, protestando che questo è discriminazione? Non sognate. Anzi stileranno loro le liste di quelli da uccidere, segnalandoci al Partito. Anzi, già lo fanno. Provate ad opporvi alle navi delle ONG progressiste che vi sbarcano i milioni di negri? Siete “razzisti, fascisti, sovranisti, omofobi, anti-euro”: il passato da eliminare perché arrida il Sol dell’Avvenire. La caccia è già cominciata, come sempre, dalle etichette criminalizzanti, satanizzanti . Possono contare sulle miriadi di “utili idioti” che trovano del buono nel Gay Pride (e saranno le squadre dei trans a sparare i colpi alla nuca,a venire ad arrestarvi la notte…)
Per noi vecchi combattenti è tutto un déjà vu: anche i preti come Zanotelli che odiano la civiltà predicano la grande sostituzione – che dico? El Papa in persona sta dalla loro parte, dalla parte degli LGBT discriminati, dei Rom oppressi dal Bianco occidentale con la sua stessa civiltà dei confini – da eliminare: bianco e civiltà.
Guardatevi attorno, guardate in tv : sono già affollate dai “professionisti della comunicazione e della propaganda, ed anche organizzatori sociali” che già come allora “riplasmano la visione del mondo, la sensibilità, i gusti e persino la logica delle masse”: le masse hanno accettato il gay pride, l’eutanasia, il gender come insegnamento nelle scuole, adolescenti “gender fluid”, lo schiavismo degli uteri affittati dal ricco finocchio capo-partito di sinistra, la droga come “normale” – lo hanno fatto loro, gli intellettuali organici ed attivisti, accogliendo le posizioni delle centrali progressiste americane.
Infatti, “il gramscismo serve una causa più grande del comunismo: morto il leninismo [sovietico], le sue tecniche di espugnazione culturale si vedono oggi più che mai all’opera nelle centrali del relativismo e delle lobby ed ONG (il nuovo partito) ancora e sempre impegnato ad alterare la percezione della realtà e il senso comune per riuscire ad imporre ideocrazie politiche che apparentemente nessuno sembra aver voluto, scelto e votato” (Marco Respinti).
Da questa citazione di Respinti (vecchio anticomunista) potete dedurre da dove vengono gender, trans, lotte delle “minoranze” sessuali ed etniche di ogni genere, tutte queste idee “che nessuno sembra aver voluto e votato” ed improvvisamente sono fra noi e si impongono “spontaneamente” da ogni tv, spettacolo, giornale, libri scolastici persino, agenzie “caritative”. Il tragico è che – proveniente dalla sinistra americana, ebraica ossia Padrona del Discorso – è già innescata la fase ulteriore ella rivoluzione: le “minoranze oppresse”, le “discriminate”, le “lavoratrici gestazionali” progettano apertamente l’eliminazione dei bianchi. Non metaforica, ma concreta e reale. Quei muscolosi e tatuati e fallici che sfilano in costumino rosa nei Gay Pride ridendo e scherzando, saranno, nel nuovo orrendo regime, la psicopolizia, l’apparato di delazione e gli esecutori. Il Nemico di Classe come bersaglio dello sterminio è stato sostituito col Nemico di Gender e Razza, quindi è ovvio che gli sterminatori siano in rosa, festeggino, invochino “porti aperti” e “Soros”. Bisogna solo riconoscere, dietro la metamorfosi all’ultima moda, il Terrore e Menzogna.
Noterò che in Usa sta cercando di nascere qualcosa come un movimento “Straight Pride”, orgoglio etero. Vediamo alcuni dei loro manifesti e slogan.
Il lato patetico e spaventoso è che chiedono di farsi accettare con gli argomenti del nemico: siamo anche noi “una maggioranza oppressa”, bela John Hugo, presidente di Super Hppy Fun America (che sembra essere un sito di videogiochi). “Lotteremo per il diritto degli etero di esprimere orgoglio di sé senza paura di giudizio e odio. Verrà un giorno
rno i cui i normali saranno inclusi come eguali tra tutti gli altri orientamenti”.
“Straight people are an oppressed majority. We will fight for the right of straights everywhere to express pride in themselves without fear of judgement and hate. The day will come when straights will finally be included as equals among all of the other orientations.” – John Hugo, President of Super Happy Fun America
Ci sono le Donne di Eve che chiedono di firmare una petizione di grande momento: vogliono che nella sigla LGBQT sia inclusa, per ultima, una S. Anzi non vogliono: “chiedono”, umilmente, alla “comunità LGBQT” di accettar di inserire la S per Straight.
Implorano: “Non escludiamo le donne e gli uomini di questo mondo che procreano. Dopotutto, senza di noi non ci sarebbe alcun LGBQT . Stiamo chiedendo equità e completa inclusione”.
Women Of Eve have joined together across the country in support of asking the LGBQT community to include the S for straight. Let’s not exclude the women and men of this world that procreate. After all, without us there would be no LGBQT. We are asking for fairness and total inclusion.
Cioè: i normali implorano di essere accettati dagli anormali, bussano alle loro porte, perché assegnino loro un posticino tollerato. Non ricordano affatto ai LGBQT che sono loro a infrangere i principi del “pluralismo” e dei “diritti”, che sono loro a “discriminare” ed essere razzisti veri, bollando il bianco in quanto bianco il male in sé. Sono i perdenti.
Anche questo tipo umano l’abbiamo conosciuto, quando il marxismo si dichiarava “proletario” e ammazzava i “contadini ricchi” col pretesto di “abolire la proprietà privata”. Erano quelli che vedevano nei comunisti degli umanitari, anzi degli eredi di Cristo che – come sapete – “è stato il primo rivoluzionario”; ti dicevano che sì, bisogna riconoscere che i proletari sono oppressi davvero…senza naturalmente capire che non si trattava affatto di “lavoratori” né di “giustizia sociale” o “lotta di classe”. Come oggi non li placherà includere “i rom, i trans, i queer, i negri cannibali”: lo scopo non è nessuna inclusione – lo scopo è lo sterminio. Gestito da quella che allora si autonominò “avanguardia del proletariato” , dai “teorici”, ed oggi militante pro-LGBT e pro-nigeriani, progressista, liberal, sorosiana bergogliana. Il vero ed unico scopo è, sotto qualunque pretesto, uccidere pezzi di umanità, aspirazione insaziabile dei Padroni del Discorso.
Per riconoscere questa natura proteiforme, cangiante, del materialismo dialettico sotto le attuali spoglie gender e accoglientiste, nonché nella loro difesa del capitalismo globale anti-umano – un apparente paradosso – è essenziale rievocare le basi metafisiche del marxismo, e più esattamente del suo rifiuto della verità, forma radicale dell’ateismo. Magari, se interessa, in un prossimo articolo.