“… non produce niente”…
https://twitter.com/Lukyluke311/status/1759584685854720157
5/ Nuovi e fiammanti, questi treni fantasma portando all’interno dei loro vagoni 6 missili RS-24 Yars: più leggeri non hanno più bisogno di vagoni rinforzati per distribuire i carichi (quindi identificarli è più difficile di prima) con 4 testate l’uno e tecnologia del XXI secolo, pic.twitter.com/M31rUcfmTo
— Lukyluke31 (@Lukyluke311) February 19, 2024
President Putin inspects the modernized Tu-160M strategic missile carrier at the aircraft plant in Kazan. pic.twitter.com/dnb4fg8vB3
— Blackrussian (@Blackrussiantv) February 21, 2024
Putin sta per decollare sul Tu-160M – il corteo del presidente è arrivato allo stabilimento aereo di Kazan. Resterà nel cielo per circa 40 minuti, ha detto Peskov. Non è la prima volta che Putin sale su un aereo militare. Nel marzo 2000, volò da Krasnodar alla Cecenia, e poi ritorno, su un Su-27.
Gli Stati Uniti ammirano il debutto dell’armamento principale del caccia Su-57 delle forze armate russe in Ucraina
Secondo quanto riferito, l’aeronautica russa ha utilizzato per la prima volta il nuovo missile da crociera Kh-59MK2 per supportare le operazioni in corso in Ucraina, con la nuova arma progettata specificamente per il caccia di quinta generazione Su-57 da schierare nei suoi vani armi interni. Fonti ucraine sostengono che un missile del genere sia stato utilizzato per la prima volta il 7 febbraio, anche se le dichiarazioni riguardanti i tipi di armi utilizzate erano spesso dubbie e includevano solo armi da esportazione non in servizio con le forze armate russe.
Tre intercettori Kh-59MK2 sarebbero stati lanciati contro obiettivi ucraini nella notte tra il 7 e l’8 febbraio, il che potrebbe fornire la prima prova che i Su-57 erano coinvolti in attacchi di precisione in quel momento. Sebbene non sia noto che il nuovo missile venga utilizzato da classi di caccia diverse dal Su-57, è del tutto possibile che un altro aereo, come il caccia d’attacco Su-34 più ampiamente utilizzato, sia stato utilizzato per i test di combattimento iniziali prima dei test di combattimento iniziati dallo stesso Su-57.
https://sadefenza.blogspot.com/2024/02/gli-stati-uniti-ammirano-il-debutto.html
Negli ultimi mille anni, la Russia è stata militarmente attaccata e invasa da ovest 14 volte.
A 4 di queste invasioni presero parte anche italiani, anche quando non esisteva ancora uno Stato italiano unitario.
Su 14 volte, 12 guerre sono state vinte dai russi e 9 casi la Russia è uscita dal periodo bellico, spostando i propri confini a ovest, proprio per questo atavico, esistenziale timore di essere attaccata, invasa da altri europei.
Altre 2 volte sono state sostanzialmente “pareggiate”.
Le 2 invasioni da ovest che, nella storiografia moderna e contemporanea, vengono maggiormente richiamate sono:
- quella della Grande Armée della Francia di Napoleone Bonaparte (al 40% circa composta da italiani e/o italofoni) a partire dal 23 giugno 1812.
- quella della Germania di Adolf Hitler (Austria compresa) e dei suoi alleati europei (Italia, Romania, Ungheria, ecc.) a partire dal 22 giugno 1941.
Risultati:
- il 31 marzo 1814 l’esercito russo, guidato dallo zar Alessandro I marciò vittorioso sull’Avenue de Champs-Elysées a Parigi.
- l’8 maggio 1945 sia Berlino sia Vienna furono conquistate ed occupate dai russi (sovietici) guidati da Stalin, il quale si recò in entrambe le capitali.
La storia degli ultimi mille anni sembrerebbe concludere che:
- la Russia non è mai stata sconfitta a seguito di un attacco, un’invasione subita da ovest.
- 9 volte su 14, al termine del periodo bellico il territorio russo è risultato accresciuto, certamente non perché ai russi manchi territorio – ma per aumentare la distanza di sicurezza tra i potenziali aggressori da ovest e le due città piú importanti dello Stato: Mosca e San Pietroburgo
(Riflessione di un amico)
Le sanzioni alla Russia stanno funzionando talmente bene che l'Unione Europea sta per varare il 13esimo pacchetto di sanzioni. Infatti mentre la Russia continua a crescere a ritmi per noi impensabili, noi siamo in recessione. Ci stiamo letteralmente suicidando per Maastricht su… pic.twitter.com/JjZx0xZPUY
— Gilberto Trombetta (@Gitro77) February 22, 2024