MANIFESTO
DELL’ASSOCIAZIONE LAICA SENZA FINI DI LUCRO
CRUX FIDELIS
I membri dell’Associazione CRUX FIDELIS intendono vivere questo tempo storico tenendo presente nelle loro vite l’intero messaggio che la Santa Vergine Maria rivolse a Fatima ai tre pastorelli: «Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà inviarvi, in atto di riparazione dei peccati con cui Egli è offeso e di supplica per la conversione dei peccatori?». Alla loro risposta affermativa, Ella aggiunse: «Avrete dunque molto da soffrire, ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto (…) Se solo il mondo riconoscesse il momento di grazia che ancora gli è concesso e facesse penitenza (…) ».
Si collega direttamente alle parole della Santa Vergine Maria, un pensiero di uno dei più grandi mistici del secolo scorso, Don Divo Barsotti, che i membri dell’Associazione fanno proprio:
«Gesù è nato, è morto e il mondo è rimasto quello che era. Dov’è dunque la redenzione che noi predichiamo compiuta dal Cristo? Rimane il peccato, ma in questo mondo, segreta ma reale, è la presenza di Dio. (…). Però sul piano dell’esperienza storica, biologica, psicologica e sociale, nulla è avvenuto di assolutamente nuovo: si moriva prima del Cristo, si muore ancora dopo il Cristo; prima del Cristo vi era violenza, turbamento e guerra, altrettanto oggi. Ma l’uomo sa di essere figlio di Dio. Abbiamo noi il coraggio di credere, di affermare che qui è il cristianesimo e non in vane promesse che non potranno mai essere adempiute? È inutile parlare di pace finché esiste il peccato. Se dal peccato sono derivati tutti i mali, è evidente che senza l’esclusione del peccato non potranno essere eliminati. Chi salva l’uomo dal peccato? Lo salva forse l’Islam o forse l’ebraismo o forse il protestantesimo o forse l’induismo o il buddismo? O la pace e la fratellanza che possono dare il mondo? Solo la Croce di Cristo salva dal peccato. Bisogna stare attenti a non illudere il mondo per quello che Dio non ha promesso. Dobbiamo essere più modesti e non cercare di convincere Dio a fare la nostra volontà. Non è vero che l’uomo potrà liberare, anche attraverso gli anni, l’umanità dai suoi mali».
L’Associazione si proclama al servizio dell’instaurazione del Regno di Nostro Signore Gesù Cristo, unico Salvatore dell’umanità.
I membri dell’Associazione perseguono i seguenti obiettivi:
- Agire per l’affermazione della Verità rivelata da Gesù Cristo, senza compromessi.
Il sì sì, no no è l’insegnamento di Nostro Signore Gesù Cristo, Signore del Cielo e della Terra.
- Comportarsi da donne e uomini liberi nell’ambito della Rivelazione (Tradizione, Scrittura, Dottrina, Catechismo)
Nelle loro vite, nelle loro famiglie, per la loro Patria e per l’Europa.
- Combattere l’antropocentrismo.
Per riaffermare il primato di Dio nella vita delle persone e della società. La società umana in pace è un’utopia sulla Terra, un progetto massonico e mondialista, che mira a sgretolare l’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio, manipolando la sua coscienza e rendendolo schiavo della menzogna.
- Diffondere la consapevolezza che a confronto dell’Europa di oggi, Sodoma e Gomorra erano città da salvare.
Viviamo in una società che non riconosce Cristo come Re e Signore del Cielo e della Terra e sull’altare della libertà che si fa desiderio, quella che offre il mondo, sacrifica i princìpi del diritto naturale di origine divina. Si partecipa ad un progetto di carattere faustiano. Si vuole dimostrare di poter vivere come se Dio non esistesse. Senza legge morale. Dominano le logiche perverse di un progetto condotto attraverso il diritto, la politica, il costume, i mass media, l’ingegneria sociale, la finanza, i poteri occulti, la scuola, gli asili, dove ora si tenta il crimine più scellerato ai danni dei bambini: la corruzione della loro anima attraverso la diffusione dell’ideologia del gender, attuata anche attraverso un uso scriteriato del Web, quale possibile diffusore di una destrutturazione etica totale.
Questa umanità, che con disinvoltura, consuma così la propria vita, diviene essa stessa carne da cannone dell’unica vera religione che impera: la tecno-scienza, per fondare una nuova civiltà attraverso l’aborto, gli strumenti contraccettivi di massa sempre più sofisticati, la fecondazione artificiale (produzione industriale di esseri umani), l’eutanasia, l’omosessualismo, che vengono proposti come modello civile positivo. Le ultime offensive in ordine di tempo, impressionanti per rapidità e risorse finanziarie utilizzate, sono state l’equiparazione alla famiglia delle unioni tra persone dello stesso sesso e la legge sul testamento biologico, precorritrice di quella sull’eutanasia. Chi vuole vivere come se Dio non esistesse, si affida a lobby spregiudicate e determinate. Sono piccole élite, che agiscano invocando la volontà democratica. «Una magia», come scriveva poco prima di morire Mario Palmaro, «che nella storia non era mai stata tentata e realizzata con tale precisione e con tale successo».
- Riconoscere qual è il vero fondamento dell’Europa.
Il fondamento dell’Europa è il Quo vadis, domine? che Pietro rivolge a Cristo sulla Via Appia, insieme alla risposta di Cristo: Vado a farmi crocifiggere per la seconda volta. Così è nata l’Europa. Così è nata la Civiltà cristiana – assimilando il meglio di Atene e di Roma – senza la quale l’Europa null’altro sarebbe che un’espressione geografica, peraltro con radici pagane nella mitologia greca. Così sono nate le Nazioni Cristiane. Per questa ragione, i martiri cristiani l’hanno difesa da chi, nel corso dei secoli, voleva annientarla. Ora, l’Europa si è annientata da sola, perché ha dimenticato Cristo, affidandosi alla gnosi, alle consorterie massoniche, bancarie e finanziarie. Da almeno dieci anni, questi poteri occulti e menzogneri omettono di dire che la crisi economica che attraversiamo è solo una conseguenza della mancanza di princìpi: nessuna società nella storia è mai scomparsa per ragioni di carattere economico.
- Affermare la centralità dell’Europa cristiana.
Nata grazie al monachesimo benedettino, l’Europa cristiana, con le sue maestose Cattedrali che si ergevano verso il Cielo e le sue Crociate, riuscì a fronteggiare e sconfiggere gli assalti tentati per oltre un millennio dall’ideologia islamica.
- Denunciare la volontà di autodistruzione in atto in Europa.
La volontà di autodistruzione si manifesta nel tentativo di distruggere la famiglia, con i divorzi, gli aborti e il conseguente calo demografico: nel 2016, per la prima volta nella storia, l’area dell’Unione Europea ha registrato più morti che nascite; a partire dal 1994, in Italia, ogni anno, il numero delle nascite è superato dal numero dei morti.
- Evitare il pericolo che la popolazione europea, nell’arco di pochi anni, sia sostituita da fette assai consistenti di popolazioni estranee alla sua cultura, alla sua tradizione, alle sue leggi.
Questo è il disegno che perseguono potentati economici, finanziari e politici e l’intero sistema delle Nazioni Unite. Un disegno che si richiama al progetto di “Paneuropa” e al “Piano Kalergi”, dell’inizio del secolo scorso, che diceva: «Gli abitanti dei futuri Stati Uniti d’Europa non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di sub-umanità resa bestiale dalla mescolanza razziale […]. È necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere. L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità» (Kalergi usa il termine ‘razza’, che noi intendiamo come ‘cultura’).
«Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d’Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo». Sono le parole che la Santa Vergine Maria dice il 12 aprile 1947 a Bruno Cornacchiola, quando appare a lui e ai suoi tre figli, a Roma, alle Tre Fontane, luogo dove San Paolo conobbe il suo martirio. Il 21 luglio 1998, Cornacchiola annotò nel suo diario: «Ho sognato che musulmani circondavano le chiese e chiudevano le porte e dai tetti gettavano benzina e davano fuoco, con dentro i fedeli in preghiera e tutto andava a fuoco». Il 17 febbraio 1999, aggiunse un’altra riflessione: «Ma perché gli uomini responsabili non vedono l’invasione dell’Islam in Europa? Qual è il fine di queste invasioni? Non si ricordano più Lepanto? Oppure hanno dimenticato l’assedio di Vienna? Non si può vedere un’invasione pacifica quando uccidono nel loro paese islamico coloro che si dichiarano cristiani o si convertono a Cristo. Non solo questo, ma non ti permettono di costruire chiese né far proseliti».
- Leggere nella sua realtà la situazione dell’Italia.
Viviamo in un Paese avviato verso la dissoluzione religiosa, etnica, demografica, culturale e valoriale. In nome dell’ideologia comunista, si è consolidata la corrente dei cosiddetti catto-comunisti, che domina ampi settori della società: le aule parlamentari, la scuola, l’Università, i mezzi d’informazione e comunicazione. La negazione dell’essenza stessa del Cristianesimo – il Marxismo, storicizzato nell’esperienza comunista e post-comunista – diviene così il modello da seguire. Quest’ideologia non ha trovato alcuna seria opposizione, soprattutto da parte di un centrodestra che negli ultimi vent’anni, a sua volta, non ha dato spesso il buon esempio nel governo della cosa pubblica, ma si è accodato culturalmente ai miti dominanti: l’ecologismo, l’animalismo, il pansessualismo, il neo-primitivismo (l’inversione del senso della storia: da un autentico progresso al vagheggiamento di una mitica età dell’oro). Le conseguenze sono devastanti, tanto che un movimento populista, demagogico e dai contenuti giacobini, e quindi pericolosissimo, pone un’ipoteca pesantissima sul futuro del Paese. Fa leva principalmente sulla denuncia della capacità corruttiva del sistema. Un dato vero, ma che deve essere considerato senza negare che all’inquinamento del sistema politico corrisponde quello di buona parte della società cosiddetta civile, che usufruisce e gode della quantità enorme di danaro frutto della corruzione.
- Concorrere a scongiurare il tentativo in atto di protestantizzazione della Chiesa Cattolica, sposa di Cristo e non del mondo.
I membri della Nuova Chiesa vorrebbero l’istituzione gerarchica fondata da Cristo serva del mondo, comprendendo e giustificando i diritti dell’uomo in contrapposizione alla legge divina e naturale e rinunciando a svolgere il ruolo principale assegnato al Corpo Mistico della Chiesa: quello profetico, l’annuncio della Verità e della Salvezza. Così, la distinzione tra il bene e il male viene rimessa alla buona volontà dell’individuo, che avrebbe un solo vincolo: quello della sua coscienza, che invece è il luogo dove risiede Dio, Creatore e Redentore.
Non dubitiamo che ancora ci siano tanti bravi sacerdoti, che continuano ad operare per la salvezza delle anime tra ingratitudini, difficoltà e talvolta vere e proprie persecuzioni, ma temiamo che il dialogo – parola che nelle Sacre Scritture nemmeno esiste – con un mondo dominato dai Potentati delle tenebre, se non è accompagnato dalla predicazione incessante della Verità, dalla grazia dei Sacramenti, dall’annuncio salvifico della dottrina di sempre, dal dovere di ricordare agli uomini il pentimento, la penitenza e la via della Croce – in una parola, la conversione – non gioverà molto agli uomini d’oggi, bisognosi di vere e profonde cure spirituali e non di semplici palliativi.
Papa Leone XIII, nell’Enciclica Humanum Genus, dedicata in particolare all’azione della Massoneria nella società del tempo, scriveva: L’ultimo e il principale dei suoi intenti è quello di distruggere dalle fondamenta tutto l’ordine religioso e sociale nato dalle istituzioni cristiane e creare un nuovo ordine. I grimaldelli attualmente più potenti per attuare il nuovo ordine sono tre e si tengono l’uno con l’altro: il governo globalizzato dell’economia, in mano ad elités; l’ideologia omosessualista; l’islamizzazione della società occidentale. Gruppo Bildeberg, Trilaterale e tutte le organizzazioni massoniche, segrete e para-segrete operanti nel mondo, si adoperano in questa prospettiva. Senza Cristo, senza l’affermazione sulla Terra della Sua Regalità Sociale, si vive un’anticipazione di quello che sarà l’Inferno. Conseguenza del tentativo di alterare in radice la Chiesa Cattolica – che, siamo fiduciosi, non riuscirà a compiersi, perché Cristo ha promesso che le Porte degli Inferi non avrebbero prevalso – e della creazione di un nuovo ordine mondiale che si contrappone all’ordine naturale – è l’assoluta irrilevanza del mondo cattolico e dei cattolici impegnati in politica. Bisogna dare battaglia, affinché Dio conceda la vittoria, diceva Santa Giovanna d’Arco.
- Difendere la dignità della vita della persona umana dal concepimento alla morte.
Contro quell’ideologia del pensiero unico dominante che con certe sue leggi intende considerare il nascituro spazzatura e il vecchio o il malato persone da sopprimere, perché non utili socialmente.
Il piccolo Alfie, rimasto in vita a 23 mesi per 5 giorni senza ricevere la nutrizione necessaria, grazie all’intervento di Dio e della Santa Vergine Maria, è riuscito a smascherare e a rendere visibile agli occhi del mondo l’ideologia della morte responsabile del suo assassinio. Il suo olocausto, prodotto dalla presenza diabolica, realtà fisica e spirituale – permessa da Dio – che domina il mondo, è frutto del peccato originale. La sua anima è ora in Paradiso e il male prodotto si è trasformato in un bene superiore. Il suo corpo risorgerà alla fine dei tempi, quando Nostro Signore Gesù Cristo tornerà sulla Terra e giudicherà i vivi e i morti e la Sua Giustizia, che si accompagna alla Sua Misericordia, destinerà al fuoco eterno coloro che rinnegano la legge divina, che precede e supera qualsiasi legge degli uomini. Questo è il credo dei cattolici. Nelle Sue tante apparizioni, la Santa Vergine Maria ha detto una sola volta le parole “Ora, basta!”. Durante la prima apparizione che Ella fece a Bruno Cornacchiola alle Tre Fontane, a Roma. Un’apparizione tenuta volutamente per tanto tempo segreta, nascosta, che si ricollega direttamente alle apparizioni di Fatima, quando la Santa Vergine Maria ordinò che la Russia fosse consacrata dal Papa e da tutti i Vescovi. Cosa che la Chiesa Cattolica, con 7 papi che si sono succeduti dal 1917 ad oggi, non ha mai fatto nelle forme indicate. E’ questo che il mondo intero, da allora, paga: la disobbedienza alla Nostra Mediatrice e Corredentrice. La disobbedienza a Dio, quindi, come quella dei nostri progenitori, che mangiarono il frutto proibito sedotti dal diavolo e rifiutando il comando e l’amore di Dio. Allora, diciamo anche noi, insieme, “Ora, basta!”. Aiutiamo la Santa Vergine Maria con la nostra testimonianza quotidiana, nelle nostre vite e in tutti gli ambiti nei quali operiamo. Onoriamo così la memoria del piccolo Alfie, guerriero di un popolo che esiste e che vuole gridare dai tetti la Verità rivelata.
- Promuovere la famiglia, formata da un uomo e da una donna.
Per affermare la sua unicità come luogo fondamentale di relazioni e come risorsa primaria ed essenziale nella vita della società e delle persone.
- Concorrere a riformare la scuola, da quella dell’infanzia all’Università.
Perché torni a diventare, congiuntamente alla famiglia, luogo fondamentale di educazione e formazione secondo i princìpi dell’ordine divino e naturale. In questa direzione, l’Associazione s’impegna a sostenere e realizzare iniziative che tutelino la libertà educativa e di insegnamento delle famiglie.
- Operare per una presenza attiva dei cattolici in tutti gli ambiti della vita pubblica.
A cominciare dalla loro presenza in politica e nell’impegno civile e sociale, che sembra azzerata.
- Impegnarsi a praticare e diffondere la preghiera, come strumento principale per supplicare l’immediato trionfo del Cuore Immacolato della Santa Vergine Maria, ponendoci anche come obiettivo, a livello personale, la santità.
I cattolici che intendono difendere la legge divina, subiscono il martirio, come l’ha subito Gesù, il Cristo, che ha offerto la Sua vita, accettando di essere seviziato, subendo orribili sofferenze e facendosi mettere in Croce dai Suoi carnefici, per la salvezza dei molti che l’hanno riconosciuto e l’hanno amato, lo riconoscono e lo amano e vogliono combattere, nel Suo nome, la buona battaglia. Coloro che sono nella Sua sequela e vogliono rimanervi, stanno subendo una grande purificazione spirituale e tra poco – non c’è da dubitarne – la purificazione sarà anche fisica, perché la situazione della Chiesa Cattolica e, di conseguenza, del mondo in cui viviamo, è irrecuperabile senza un intervento soprannaturale. Dobbiamo pregare, pregare, pregare, perché presto intervenga Colei che schiaccerà definitivamente la testa del serpente. Solo il trionfo del Cuore Immacolato di Maria può aiutarci e a quel Cuore ci consacriamo. Per mantenersi saldi nella Tradizione della Chiesa, per testimoniare e perseverare nella vera Fede.
Qui sotto l’adesione del vescvovo emerito di Albenga, Monsignor Mario Oliveri: