“Sound of Silence”, il suono del silenzio, è una romantica canzone. Come tecnologia, ‘Sound of silence’ sembra essere un mezzo che, trasmesso dai monitor televisivi, e computer, serve alla manipolazione delle menti degli spettatori attraverso l’emissione di onde elettromagnetiche.
Non voleva crederci nemmeno il vostro vecchio complottista qui presente, convinto che fosse una tipica bufala. Invece la tecnica esiste, ed è, sembra, persino brevettata.
E’ un brevetto statunitense del 2003 denominato ‘Nervous system manipulation by E.M. fields from monitors‘ (https://patents.google.com/patent/US6506148B2/en). In esso si legge: “Many computer monitors and HD TV screens, when displaying pulsed images, emit pulsed electromagnetic fields of sufficient amplitudes to cause such excitation. It is therefore possible to manipulate the nervous system of a subject by pulsing images displayed on a nearby computer monitor or digital tv set’.
Ovvero:
“Molti monitor per computer e schermi per televisori in alta definizione, quando mostrano immagini pulsanti, emettono campi elettromagnetici pulsanti di sufficiente ampiezza per causare tale eccitazione. E’ quindi possibile manipolare il sistema nervoso di un soggetto per mezzo di immagini pulsanti che appaiono su un vicino computer o apparecchio televisivo digitale”.
Secondo il nostro informatore, il primo uso manifesto delle onde S.S.S.S. in apparecchi di comunicazione fu attuato durante la prima guerra del Golfo, quando i militari statunitensi impiegarono tale tecnologia per innescare rese di massa tra le fila dei soldati iracheni. Gli Stati Uniti prima distrussero il sistema di comando e controllo di Saddam, lasciando all’esercito solo i segnali radio in FM per comunicare. Gli Stati Uniti crearono quindi un finto sistema di trasmissione militare iracheno che irradiava frequenze ‘sound of silence’.
I media statunitensi hanno soppresso l’informazione su questa tecnologia ma le ITN News di Londra hanno riportato la presenza di ‘incredibili programmi segreti di operazioni psicologiche (PsyOps)’. Hanno riportato che tali tecnologie hanno instillato stati emozionali negativi nelle truppe irachene: sensazioni di paura, ansietà, sconforto e mancanza di speranza. Il giornalista si meravigliava della tecnologia: ‘Questo sistema subliminale incredibilmente efficace non dice semplicemente ad una persona di sentire un’emozione, gliela fa sentire; gli impianta tale emozione nella mente’.
L’efficacia dell’attacco fu sconvolgente: le truppe irachene si arresero in massa. Un presagio di quello che avverrà, se noi nell’Occidente permetteremo che questa tecnologia venga usata contro di noi.
Ci si può non credere. Ma è un fatto che il problema dei campi elettromagnetici (EMF) ha sollevato abbastanza preoccupazioni da convincere 190 scienziati di 39 nazioni a firmare, nel maggio 2015, un appello alle Nazioni Unite che chiede all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) di adottare più stringenti linee guida per la protezione dall’esposizione ai campi elettromagnetici.
La domanda di brevetto sulla manipolazione del sistema nervoso attraverso gli schermi ad alta definizione è stata presentata a nome di “Hendricus G. Loss”: nome palesemente fittizio (non si trova nessuna altra informazione su questa persona) dietro cui spesso si nascondono agenzie militari di ricerca e sviluppo, come il DARPA, che formalmente non potrebbero brevettare le loro invenzioni. Ad esempio la Raytheon ha brevettato uno scudo per la polizia antisommossa, che emette un “sistema sonoro” capace di mantenere a distanza i manifestanti, disorientarli e disperderli.
Riporto, ma solo per prenderne le distanze, la tesi del mio informatore: “Le stesse onde S.S.S.S. adesso vengono diffuse nei nostri salotti attraverso gli apparecchi televisivi ad alta definizione basati sul nuovo “digitale terrestre”. Sarà per questo che oggi sono tutti COVIDIOTI? Magari è questo il può trovare una spiegazione e sarà il motivo per cui ci vogliono blindare in casa. In effetti il termine “Lock Down” è in uso nelle carceri statunitensi e si riferisce all’abolizione dell’ora d’aria. Tutti chiusi in casa a guardare la TV.
Ad assorbire le stesse “sensazioni di paura, ansietà, sconforto e mancanza di speranza” che furono dei poveri soldati iracheni? No, io non spingo il mio complottismo al livello dell’informatore. Anche perché non occorrono speciali pulsi eletromagnetici per fare delle masse un esercito di covidioti. Sono così di natura. La mia regola, come professionista del complottismo, è questa: mai attribuire a un progetto ciò che la stupidità basta a spiegare.
La tirannia si afferma perché arriva strisciante.
Per cui sono sempre abbastanza politicamente corretti
che considerano gli avvertimenti esagerati
e si calmano distogliendo lo sguardo.
“Stai esagerando”, “questo è necessario”, “che pessimista!”.
Finché non sarà troppo tardi.
@Markus_Krall