Lo dice Alastair Crooke: “Gli aerei israeliani, che avrebbero dovuto distruggere i sistemi di difesa aerea con missili a lungo raggio nella prima fase, non si sono nemmeno avvicinati a 70-100 chilometri dal confine iraniano.
Chi è ?
Alastair Crooke, ex figura di spicco sia nell’intelligence britannica (MI6) che nella diplomazia dell’Unione Europea ha svolto servizio (anche sotto copertura) proprio in Medio Oriente. Ebbe un ruolo centrale nello stabilire un cessate il fuoco di Hamas nel 2002.» () en.wikipedia.org/wiki/Alastair_
L’attacco di #Israele all’#Iran prevedeva tre fasi, ma è abortito alla prima in ragione di un sistema di difesa aerea sconosciuto
Il sistema di difesa aerea iraniana (probabilmente un sistema jamming elettronico russo di GPS coniugato con anti-stealth russo) ha agganciato i caccia e i bombardieri israeliani, costringendoli ad abortire l’operazione 6/
Si trattava infatti, di un ambiente ostile e insicuro dominato dai sistemi anti-stealth Ovviamente questo porta a enormi implicazioni di tipo geopolitico Se la #Russia ha questi sistemi e li ha prestati all’#Iran, l’intero concetto della guerra basata sugli stealth fallisce
Ovviamente, questo si pone nell’ambito della competizione tecnologica #Russia–#NATO La presunzione secondo cui #Israele, come “piccola America”, sarebbe potuta andare e distruggere l’#IRAN è abortita
Passando al fronte con il #Libano, #Crooke riferisce che per la stampa israeliana si tratta di una catastrofe. La brigata d’élite “Golani” pare sia stata decimata
Alla domanda “lasciano Gaza?” Risposta: No. Continueranno a tentare la strada della pulizia etnica cercando di portar via da #Gaza quanti più palestinesi è possibile. Ma anche questo fallisce. Sgombrano una parte di Gaza, tornano e scoprono che è stata rioccupata da Hamas
https://x.com/steal61/status/1851937946284311022
Anche un commentatore francese scrive:Forse abbiamo assistito alla più grande scponfita dell’Occidente collettivo senza vederla:
Dall’inizio di ottobre, dopo l’attacco iraniano contro i siti israeliani, Israele, gli Stati Uniti e i loro partner fedeli si preparavano ad attaccare l’Iran. Secondo il contrammiraglio Habibollah Sayyari, vice comandante dell’esercito iraniano per il coordinamento, i soliti quattro complici, Israele, Stati Uniti, Regno Unito e Francia (i quattro cavalieri dell’apocalisse?) hanno effettuato voli nello spazio aereo iracheno per 25 voli consecutivi giorni, nell’ambito dei preparativi per lanciare un attacco contro la Repubblica islamica dell’Iran. Gli ultimi attacchi contro l’Iran non sono stati un semplice e limitato raid di “ritorsione”, come sostengono le autorità israeliane e i media su ordine.
Uno scontro che mobiliti più di 100 aerei, compresi F35, insieme ad autocisterne e aerei spia, somiglierebbe piuttosto a un’offensiva aerea su larga scala intesa a distruggere il sistema di difesa dell’esercito iraniano e poi sottoporre il paese a intensi bombardamenti in ondate successive come gli anglosassoni. -Gli eserciti sionisti sanno come agire così bene.
Ma niente ha funzionato come previsto. La difesa antiaerea iraniana ha fatto miracoli, funzionando come una sorta di cupola di ferro (quella vera). I massicci bombardamenti previsti, come per l’Iraq o la Serbia, non avranno luogo. La durata dell’operazione, inizialmente prevista per 10 ore, verrà accorciata e interrotta bruscamente dopo 3 ore. Le risorse militari dell’Occidente combinato furono semplicemente neutralizzate da un efficace sistema di difesa antiaerea. L’esercito anglo-otano-sionista risulta essere nient’altro che un esercito di bombe. Per neutralizzarli, basta interrompere i loro sistemi e mezzi di consegna.