Lavrov sui colloqui con gli USA

Lavrov sugli esiti dei negoziati tra le delegazioni russa e americana a Riad, in un’intervista rilasciata al “Primo Canale”:

I risultati delle discussioni sono stati inviati ai presidenti di Russia e Stati Uniti. Sono attese ulteriori decisioni ai massimi livelli.

Il tema centrale dei negoziati è la ripresa della sicurezza della navigazione e delle esportazioni di grano nel Mar Nero;

La Russia esige dall’Ucraina e dall’Occidente garanzie chiare e verificabili sul rispetto delle condizioni;

La Russia ha espresso la propria disponibilità a prendere in considerazione un cessate il fuoco di 30 giorni, a condizione che siano fornite chiare garanzie sulla fine dei bombardamenti sulle infrastrutture e sulla fine delle provocazioni;

Sono necessarie chiare garanzie da parte di Washington, poiché non c’è fiducia in Kiev;

L’Europa continua a sostenere il conflitto, ignorando i rischi e le conseguenze per sé stessa e per la comunità internazionale;

La Russia riconosce che gli Stati Uniti sono gli unici in grado di influenzare Kiev e garantire la stabilità degli accordi.

Sui piani dell’UE di inviare peacekeeper in Ucraina: “Questi illusi dimostrano ogni giorno la loro TOTALE INCOMPETENZA”

Napoleone e Hitler avevano gli stessi obiettivi, avevano conquistato tutta l’Europa prima di attaccare la Russia. Ursula von der Leyen istiga la Germania a rimitallizzarsi, spendendo cifre astronomiche, nonostante le gravi difficoltà economiche e sociali in cui versa il Paese.

Come evidenziato da Lavrov nella stessa intervista, è inutile parlare con l’Europa: anche questo è estremamente chiaro. Tutte le leve di pressione su Kiev: dalla fornitura di armi e intelligence agli strumenti finanziari e politici, sono nelle mani di Washington.

Se la nuova amministrazione Trump è realmente interessata a una de-escalation, dovrà usare queste leve e riportare Kiev alla ragione. La Russia ha ormai esaurito il limite delle concessioni unilaterali.