Necessaria premessa: perché ai lettori italiani il personaggio è sconosciuto. Jeffrey Adam Zucker (j) è stato fino a ieri il presidente della CNN Worldwide. Soprattutto, è stato l’inventore-amplificatore del Russiagate, ossia della falsa accusa a Trump di intrattenere rapporti oscuri ed illeciti con Putin, dipingendo il presidente come un servo appunto, di Putin. E spingendo – come tutti i media mainstream e i democratici – per l’impeachment di Donald
Ora si dimette per uno scandaletto di abuso di potere sessuale
Ciò spiega il grido di trionfo di Trump. Da Open:
Cnn, si dimette il presidente Zucker. Trump lo attacca: «Esce di scena un verme di prima classe»
L’ex presidente Donald Trump ha celebrato le dimissioni di Jeff Zucker dalla Cnn definendolo «un verme di prima classe (a world-class sleazebag) che ha guidato i rating del quotidiano troppo a lungo». Zucker, da nove anni a capo dell’emittente all-news statunitense, si è dimesso per aver taciuto con l’azienda una relazione amorosa con Allison Gollust, «la sua più stretta collaboratrice», «essendo andato a letto per anni con la donna che aveva assunto alle sue dirette dipendenze».
Il nostro amico ed analista di intelligence Umberto Pascali, che vive a Washington, bravo ma forse troppo coinvolto ed ottimista, titola:
Comincia il massacro? Le dimissioni fulminee del capo della CNN sono l’inizio dell’implosione nel Big Media?
Umberto Pascali0
La fine ignominiosa del capo della Cnn, l’onnipotente (fino a poche ore fa) Jeff Zucker, fulminato dalle rivelazioni dell’ex super anchorman Cnn (e fratello di Andrew, il dimissionario governatore di NY) Chris Cuomo che a sua volta era stato licenziato – per scandali sessuali – proprio da Zucker e dalla sua amante, la numero due a Cnn, Allison Gollust.
Chris Cuomo, coinvolto nello scandalo sessuale del fratello governatore Andrew ha chiesto alla padrona di Cnn, AT&T, 18 milioni di dollari o avrebbe fatto saltare il banco.
Poi si e’ vendicato con gusto siculo mettendo a verbale nelle discussioni con gli avvocati di Cnn, la frase: “Come potete farmi licenziare da Zucker e Allison per aver protetto mio fratello segretamente usando le risorse della Cnn, quando loro due hanno tenuto segreta una tresca illegale da decenni?”
In realtà il crollo degli idoli dei telegiornali del Deep state, mostra non semplicemente la corruzione non particolarmente nuova, ma la debolezza dell’intero apparato.
Una debolezza esemplificata dalla figura del demente presidente Biden e dalle triangolazioni asinine e suicide della diplomazia & intelligence USA.
Mentre riappare sulla scena un Trump calmo, sicuro e con una popolarità crescente e senza precedenti.
…E Putin, nel frattempo, si diverte a dimostrare agli oligarchi globalisti che, loro non hanno in mano neanche l’ombra degli strumenti militari, finanziari o di guerra psicologica che potrebbero fermarlo…Il “piano COVID” dovrebbe essere il prossimo a cadere”,
L’ottimismo non ha da essere eccessivo, perchè sulla crisi russo-ucraina è successo questo
“Il quotidiano spagnolo El País ha divulgato la risposta “segreta” degli Stati Uniti e della NATO alle proposte di Mosca per le garanzie di sicurezza.
Non sono state prese in considerazione le richieste relative alla non espansione della NATO, alla rinuncia di dispiegare sistemi di armi d’attacco vicino ai confini russi, nonché al ritorno delle infrastrutture militari del blocco in Europa allo stato del 1997.
Infatti, gli Stati Uniti e la NATO si sono rifiutati di firmare un trattato di sicurezza bilaterale in Europa con la Russia, ma non hanno abbandonato l’idea della possibilità che l’Ucraina si unisse all’alleanza.
Ieri Putin ha dichiarato che le preoccupazioni fondamentali della Russia sono state ignorate.https://t.me/rt_russian/90626
Il Ministro degli Esteri ucraino ha annunciato oggi che non verrà concesso al Donbass alcuni statuto speciale. Si tratta della piena denuncia degli accordi di Minsk. Kiev evidentemente ha avuto l’ordine di dare fuoco alle polveri (magari dopo sostanziali garanzie di sostegno militare da parte dell’occidente). Stiamo andando a lunghi passi verso un avventura senza ritorno”.
Altra informazione importante da Umberto Pascali:
Uno studio fondamentale della Johns Hopkins University rivela: il lockdown doveva essere assolutamente respinto . Non ha fatto niente per alleviare le morti da a COVID e ha distrutto la società.
La cosa è importante, perché “il 18 ottobre 2019 a New York, NY, proprio il Johns Hopkins Center for Health Security, in collaborazione con il World Economic Forum e la Bill and Melinda Gates Foundation, ha ospitato l’Event 201, un’esercitazione ad alto livello sulla pandemia che sarebbe scoppiata un anno dopo.
Detto questo, la parola all’amico
Umberto Pascali
Uno studio fondamentale della Johns Hopkins rivela: il lockdown doveva essere assolutamente respinto . Non ha fatto niente per alleviare le morti da COVID e ha distrutto la società.
Il testo integrale dell’esplosivo studio scientifico che i grandi media non vogliono riportare: https://sites.krieger.jhu.edu/iae/files/2022/01/A-Literature-Review-and-Meta-Analysis-of-the-Effects-of-Lockdowns-on-COVID-19-Mortality.pdf
“…I lockdowns durante la fase iniziale della pandemia COVID-19 hanno avuto effetti devastanti. Hanno contribuito a ridurre l’attività economica, aumentando la disoccupazione, riducendo la scolarizzazione, causando disordini politici, contribuendo alla violenza domestica e minando la democrazia…”
Qui sotto come il New York Post ha dato la notizia:
https://nypost.com/2022/02/02/covid-lockdowns-had-very-little-effect-on-mortality-rate-study/
Analisi della Johns Hopkins: “I lockdown dovrebbero essere rifiutati su due piedi”
Da WESLEY J. SMITH 1 febbraio 2022
L’aura degli “esperti” ha perso la sua luce durante Covid, poiché i nostri presunti cervelloni sono stati smentiti ripetutamente. Due di questi sono stati Ezekiel Emanuel e Anthony Fauci. Entrambi erano entusiasti sostenitori della chiusura della società (lockdown) come mezzo per prevenire le morti e la diffusione del Covid. Ora sappiamo da una meta-analisi di Johns Hopkins che “chiudere la società” come aveva denunciato Trump ” ha fatto molto poco per prevenire le morti.
È un’analisi lunga, arcana e dettagliata, e non posso presentare ogni sfumatura o statistica qui. Ma penso che questi siano i principali risultati.
Dallo studio: “Nel complesso, concludiamo che i lockdown non sono un modo efficace di ridurre i tassi di mortalità durante una pandemia, almeno non durante la prima ondata della pandemia COVID-19. I nostri risultati sono in linea con il gruppo di scrittura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (2006), che afferma: “I rapporti sulla pandemia di influenza del 1918 indicano che le misure di distanziamento sociale non hanno fermato o sembrano ridurre drasticamente la trasmissione […]
A Edmonton, in Canada, furono istituiti l’isolamento e la quarantena; le riunioni pubbliche furono vietate; scuole, chiese, college, teatri e altri luoghi di ritrovo pubblici furono chiusi; e gli orari di lavoro furono limitati senza un evidente impatto sull’epidemia”.
I nostri risultati sono anche in linea con la conclusione di Allen (2021): “La ricerca più recente ha dimostrato che le chiusure hanno avuto, nel migliore dei casi, un effetto marginale sul numero di morti di Covid 19”.
Perché questo potrebbe essere? “I mandati regolano solo una frazione dei nostri potenziali contatti contagiosi e difficilmente possono regolare o far rispettare il lavaggio delle mani, il galateo della tosse, la distanza nei supermercati, ecc.
Paesi come la Danimarca, la Finlandia e la Norvegia, che hanno avuto successo nel mantenere relativamente bassi i tassi di mortalità da COVID-19, hanno permesso alle persone di andare al lavoro, usare i trasporti pubblici e incontrarsi privatamente a casa durante il primo blocco. In questi paesi, c’erano ampie opportunità di incontrarsi legalmente con gli altri”.
Peggio ancora, le chiusure hanno causato danni enormi: “causando malattie più gravi. Spesso, le chiusure hanno limitato l’accesso delle persone a luoghi sicuri (all’aperto) come spiagge, parchi e zoo, o hanno incluso l’obbligo di indossare maschere all’aperto o severe restrizioni per gli incontri all’aperto, spingendo le persone a incontrarsi in luoghi meno sicuri (al chiuso). In effetti, troviamo che limitare i raduni è stato controproducente e ha aumentato la mortalità COVID-19
Quali lezioni si dovrebbero imparare (sottolineatura mia)? “L’uso delle quarantene è una caratteristica unica della pandemia di COVID-19. Le quarantene non sono state usate in così grande misura durante nessuna delle pandemie del secolo scorso. Tuttavia, i blocchi durante la fase iniziale della pandemia COVID-19 hanno avuto effetti devastanti. Hanno contribuito a ridurre l’attività economica, aumentando la disoccupazione, riducendo la scolarizzazione, causando disordini politici, contribuendo alla violenza domestica e minando la democrazia liberale. Questi costi per la società devono essere confrontati con i benefici delle chiusure, che la nostra meta-analisi ha dimostrato essere marginali nel migliore dei casi.
Un calcolo di costi e benefici porta a una conclusione forte: “I lockdown dovrebbero essere rifiutati a priori come strumento di politica pandemica”.
A cui ne aggiungerei un’altra: Non possiamo mai più soffocare il libero discorso e il dibattito sulle questioni di salute pubblica. Le persone che hanno argomentato contro il “consenso scientifico” sui blocchi sono state soffocate, censurate da Big Tech, denigrate dai media e derise dagli scienziati dell’establishment. Questo era essenzialmente “anti-scienza”. Il metodo scientifico ha bisogno che le voci eterodosse parlino liberamente se vuole funzionare correttamente. Questo sguardo indietro in ritardo [della Johns Hopkins] mostra il perché. Quelli con le opinioni ufficialmente rifiutate – come i firmatari della Dichiarazione di Great Barrington – avevano ragione su questo argomento”.