Non un social filorusso, ma il più autorevole e ufficiale quotidiano mainstream francese, Le Monde, ha verificato la veridicità di video circolanti sui social: “Tre prigionieri disarmati, tre colpi di arma da fuoco. I tre uomini crollano. Un video, trasmesso il 27 marzo 2022 e che Le Monde ha potuto autenticare e verificare con altre immagini, documenta un’atrocità commessa da volontari ucraini contro prigionieri di guerra russi.
Le immagini individuate dall’analista indipendente Erich Auerbach, e incrociate da Le Monde con altri documenti disponibili online, dimostrano che i volontari del battaglione ucraino Slobozhanshchyna erano sul posto quando i prigionieri russi sono stati torturati. Sebbene non sia possibile affermare con certezza che l’individuo che ha sparato il colpo provenisse direttamente dalle loro fila, il leader del gruppo, Andri Ianholenko, appare chiaramente accanto alle tre vittime, prima che i colpi fossero sparati. Alla domanda di Le Monde, Andri Ianholenko non ha risposto.
Tali atti sono severamente vietati dalla Convenzione di Ginevra, che stabilisce le regole da rispettare nei confronti dei soldati nemici fatti prigionieri: proteggili come i tuoi stessi soldati, non violarli, medicarli se necessario.
Qui sotto il link di Le Monde su cui cliccare per vedere il video
Prisonniers russes torturés : des vidéos vérifiées par « Le Monde » mettent en cause un bataillon de volontaires ukrainiens
VIDÉO L’analyse, par « Le Monde » et des enquêteurs indépendants, d’une vidéo censée montrer des soldats ukrainiens tirant sur des prisonniers russes, confirme son authenticité. L’unité de volontaires ukrainiens était présente sur les lieux de l’exaction, en Ukraine.