Letta e Calenda guerrafondai irresponsabili

Assetati di sangue, ubriachi di menzogna, vogliono e sognano freneticamente di trascinarci nella guerra mondiale

guerrafondai

 

Biden: missile caduto in Polonia potrebbe essere ucraino

IL DELIRIO AL POTERE.

A volte ho un senso di disperazione profonda.

Sento Calenda, Zelensky, Letta e sono senza parole. Possono dei pazzi essere classe dirigente?

Dove il pentagono mostra prudenza, dove i polacchi precisano che il missile caduto probabilmente non è russo, che forse si tratta di un frammento di un missile ucraino antiaereo, i pazzi gridano all’attacco a un paese Nato. Alzano toni come ubriaconi da bar.

È chiaro e certissimo che non si tratta di un attacco russo a un paese Nato. L’ipotesi peggiore, ma al momento improbabile, è che possa essere un frammento di un missile abbattuto. Ma con tutta probabilità non c’è nulla neanche in questa direzione. Più probabilmente è un AS-300 [ucraino ndr].

Eppure Zekensky dichiara che si tratta dell’inizio di un attacco russo a un paese NATO, seguito subito da una manica di psicotici nostrani.

Il mondo è davvero nelle mani dei pazzi. Altro che competenza e ragione.

Una volta si diceva “l’immaginazione al potere”. Alla fine abbiamo “il delirio al potere”.

Vincenzo Costa.

Di chi sono i razzi che si sono schiantati sul territorio polacco – La ripartizione di Rybar

La sera del 15 novembre, due razzi sono caduti vicino al villaggio di Przewodowy, nel Voivodato di Lubelskie uccidendo due persone. L’incidente si è verificato durante un attacco massiccio delle forze armate russe contro infrastrutture critiche in Ucraina.

Le opinioni sulla possibile proprietà delle munizioni si sono subito divise: una parte ha sostenuto che si trattava di missili da crociera russi X-101 atterrati in territorio polacco. Altri hanno detto che i missili antiaerei del sistema di difesa aerea ucraino S-300 erano caduti vicino a Przewoda.

Le prime foto dal luogo di arrivo inizialmente non rendevano il quadro più chiaro. Le dimensioni del cratere non erano chiaramente indicative di una particolare munizione. E la mancanza di danni potrebbe essere facilmente spiegata dall’innesco tardivo della spoletta, dopo che il missile era già entrato nel terreno.

Tuttavia, in seguito è apparsa l’immagine di un unico grande frammento, che ha chiarito completamente la situazione. Il reperto si è rivelato essere parte di un anello di collegamento del serbatoio del carburante crimpato al vano di coda del missile antiaereo S-300 complesso 5B55.

🔻 Potrebbe trattarsi di un missile russo, alla luce del fatto che le forze armate russe talvolta utilizzano l’S-300 per colpire obiettivi a terra? Praticamente escluso: il punto di lancio più vicino possibile è sul territorio della Bielorussia, a 130 km dal luogo di impatto della munizione. E il 5B55, con una portata massima di 75 km, semplicemente non avrebbe raggiunto Przevody.

Tutto ciò dà una forte ragione per credere che siano stati i missili antiaerei ucraini S-300, che hanno volato nello spazio aereo polacco mentre respingevano un raid aereo russo, a schiantarsi sul territorio polacco.

Altra menzogna: Mosca ha dato alle sue truppe il viagra per violentare le ucraine

Rossella Fidanza

Ve le ricordate le affermazioni di un mese fa della rappresentante dell’ONU, Pramila Patten, che che accusava come i russi avessero dato alle loro truppe il viagra perchè lo stupro era una loro strategia militare? Ne parlarono tutti i media all’epoca. Chissà in quanti parleranno del fatto che ora la stessa Patten ha detto di aver MENTITO. La rappresentante speciale delle Nazioni Unite Pramila Patten è stata smascherata per aver inventato l’affermazione secondo cui la Russia avrebbe fornito alle sue truppe del Viagra come parte della sua “strategia militare” nel conflitto in Ucraina. La menzogna, ampiamente pubblicizzata, è stata riciclata dalla propaganda infondata della NATO utilizzata durante la guerra per il cambio di regime in Libia nel 2011.

In una telefonata del 10 novembre con i burloni russi Vladimir Kuznetsov e Alexey Stolyarov, meglio conosciuti con gli pseudonimi di Vovan e Lexus, l’inviata delle Nazioni Unite per la violenza sessuale Pramila Patten ha ammesso che non c’erano prove a sostegno delle sue affermazioni ampiamente pubblicizzate in ottobre, secondo le quali il governo russo stava usando lo stupro di massa alimentato dal Viagra come arma di guerra.

Durante la telefonata, Vovan e Lexus hanno chiesto alla Patten se avesse qualche prova delle sue incendiarie affermazioni. Chiaramente agitata, la Patten ha risposto: “No, no, no. E non è mio compito, come ho detto, andare a indagare. Sono seduto a New York, in un ufficio a New York, e ho un mandato di advocacy. Il mio ruolo non è quello di indagare”.

Ha proseguito: “Le indagini sono in corso da parte del Team di monitoraggio dei diritti umani e della Commissione internazionale d’inchiesta. Nei loro rapporti finora non c’è nulla sul Viagra”.

Patten ha detto ai burloni che l’affermazione le è stata riferita “da sopravvissuti e fornitori di servizi” e “in presenza” di alti funzionari ucraini mentre si trovava a Kiev all’inizio di maggio.

ttps://thegrayzone.com/2022/11/13/un-envoy-fabricating-viagra-russian/

The Grayzone (https://thegrayzone.com/2022/11/13/un-envoy-fabricating-viagra-russian/)
UN envoy admits fabricating claim of Viagra-fueled rape as ‘Russian military strategy’ – The Grayzone
UN Special Representative Pramila Patten has been exposed for fabricating her claim that Russia was supplying its troops with Viagra as a part of its “military strategy” in the Ukraine conflict. The widely publicized lie was recycled from baseless NATO propaganda deployed during its 2011 Libyan regime change war. In a November 10 call with Russian pranksters Vladimir Kuznetsov and Alexey Stolyarov, better known by their aliases Vovan and Lexus, UN Envoy on Sexual Violence Pramila Patten admitted that there […]

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