Intervista a Vladimiro Giacché
È scontro tra eurocrazia, cui non piace l’esito del voto, e Italia. Ma un nuovo giro di austerity costerebbe caro. Anche all’Europa
l governo ha replicato alla lettera della Commissione e Bruxelles comunicherà le sue osservazioni entro mercoledì. Il monito dei commissari Moscovici e Dombrovskis è arrivato quando i capi di Stato e di governo, Italia compresa, hanno da poco iniziato le trattative per decidere le nuove nomine europee. Una grande partita in cui si intrecciano i risultati delle urne, il rigorismo dell’élite europea continentale e la volontà di arginare in ogni modo la spinta che proviene dall’Italia salviniana. “Ma chi pensa di sottoporre l’Italia a un altro giro di austerity fa un grave errore politico” dice al Sussidiario Vladimiro Giacché, economista e saggista, tra i primi in Italia, già sette anni fa, a lanciare l’allarme sulla pericolosa rotta del “Titanic Europa”.
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