L’Islam: Dio, Patria e Famiglia

Qui:

https://www.laluce.news/2023/06/20/buttafuoco-ammonisce-il-centrodestra-un-errore-scagliarsi-contro-le-moschee/

Dalla pagina Facebook dell’amico Fabrizio Fratus.

Pietrangelo Buttafuoco fa riferimento alle comunità musulmane che sostennero Stefania Bonfiglio alle elezioni regionali in Lombardia in relazione ai comuni valori su cui basare le scelte

Dio
Patria
Famiglia

Serve mettere ordine al Caos, in Italia vi è un diritto di culto: Art. 19. Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.

Come Cristiano Cattolico credo che la legge presentata dall’on Foti senza dare i presupposti per regolarizzare i musulmani aumenterà il caos creando problemi ai sindaci e alle prefetture.

Mentre Alleanza Nazionale promuoveva la regolarizzazione di molte Moschee e il diritto al culto la proposta di legge è reazionaria e contro ogni logica storica del nostro paese

La decadenza dell’Europa passa dalla desacralizzazione della vita, dal passare da un mondo dove la visione della vita è verso Dio a un’ idea per cui l’uomo è tutto: è l’assoluto. L’uomo è dio di se stesso e in continua “evoluzione”, da qui lo sviluppo del transumanesimo. Proprio per i motivi che portano a una ateizzazione della società sono sempre più convinto che serva un’alleanza tra cristianesimo e Islam per porre un freno alle derive materialiste. Cristianesimo e religione islamica  sono due delle religioni più diffuse al mondo, con tantissimi fedeli. Vi sono differenze teologiche e storiche, ma entrambe partono dal Pentateuco e condividono moltissimi passi sull’origine e lo sviluppo della vita sulla terra. Queste due religioni condividono alcune similitudini fondamentali su Dio. Entrambe le fedi credono in un Dio unico: è l’essenza stessa del monoteismo. Dio supremo che è onnipotente, onnisciente ed eterno. Sia il cristiano come il musulmano sa che Dio ha comunicato con l’umanità attraverso la rivelazione divina. Nel cristianesimo, la Bibbia rappresenta la Parola di Dio, mentre nell’islam il Corano è considerato il libro sacro rivelato a Maometto. Entrambi i testi determinano comportamenti morali e spirituali a cui i credenti si devono attenere per la salvezza. I profeti sono riconosciuti sia dai cristiani che dai musulmani e sono coloro con cui è stato trasmesso il messaggio divino. Leggendo la Bibbia come il Corano si potranno constatare similitudini ed entrambe promuovono l’importanza della giustizia, della compassione e della moralità. Fondamentale è il libero arbitrio, cioè la responsabilità individuale delle azioni scegliendo di promuovere il bene e combattere il male rappresentato da Satana. E’ tramite la preghiera come pratica religiosa che ci si rivolge a Dio, ed entrambe le religioni mettono l’accento su comunione e devozione a Dio; dopo la morte si presenta la ricompensa o la punizione in base alla reale fede e ai comportamenti adottati durante la vita terrena. Hanno una visione della vita dopo la morte.

In questi ultimi decenni si è tentato di mettere forzatamente in lotta le due religioni creando fondamentalismi sia da una che dall’altra parte. Un’azione ben elaborata per dividere due fedi che dovrebbero, al contrario, condividere lotte contro l’avanzata della cultura della morte come aborto e sospensione della vita per scelta. Ma non sono solo questi i campi di battaglia con la modernità rappresentata dall’ateismo. Superficialmente molti spiegano come le guerre tra impero ottomano contro quello bizantino fossero atti musulmani per sottomettere gli infedeli. Ricordiamo le guerre tra Ottomani e Venezia con la caduta di Negroponte e Famagosta. Una lettura per cui le religioni sarebbero state in guerra tra loro, ma la realtà era ed è ben diversa. In 800 anni di impero Ottomano gli ortodossi cristiani sono rimasti a promuovere il Dio cristiano senza problemi, cosa vuol dire? Che le guerre erano di potere e non di religione, la religione veniva utilizzata da parte dei potenti per mettere gli uni contro gli altri. Oggi come ieri è questa la metodologia utilizzata e la divisione tra chi ha una visione molto simile dell’origine della vita come della conclusione. E’ utile solo al male, cioè a tutte quelle iniziative che producono solitudine, paura della vita, del futuro, dell’amore.