Marletta
Oggi in Medio Oriente stanno arrivando anche gli Inglesi.
Ieri l’annuncio che sette navi da guerra cinesi stavano andando lì.
Gli Americani ne hanno in zona una ventina e stamattina l’ultima portaerei è partita dalla California.
Avvistate 3 navi della Marina spagnola dirette verso il Mediterraneo orientale dopo aver attraversato lo Stretto di Gibilterra.
1) Assalto anfibio di classe Juan Carlos I ESPS Juan Carlos I (L61)
2) Trasporto anfibio di classe Galizia ESPS Castilla (L52)
3) Fregata ASW classe Santa Maria ESPS Numancia (F83)
“Un funzionario statunitense mi conferma che la ragione principale del ritardo dell’invasione di terra dell’IDF è la richiesta degli Stati Uniti di completare i preparativi per un conflitto più ampio.”
“Preparativi che includono il dispiegamento dei sistemi di difesa aerea THAAD e Patriot nel Golfo (eventualmente anche Giordania + Iraq settentrionale) e l’arrivo della USS Ike + 2k marines.”
( Yonatan Touval of Mitvim, The Israeli Institute for Regional Foreign Policies | Writer for: Time, Haaretz, Washington Post, NYT and Newsweek.)
I Russi in Medio Oriente ci stanno da sempre e hanno allertato aerei e navi.
Insomma: tutti muovono le pedine del RISIKO e osservano chi farà la prima mossa. E di Gaza, sia chiaro, non frega niente a nessuno: la posta in palio è il Medio Oriente e quindi il mondo intero (per ragioni che vanno dal petrolio all’esoterismo passando per religione ed energia elettrica).
Il mondo si dà appuntamento e non per scambiarsi fiorellini.
“E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn”. (Ap 16,13-16)
Casa Bianca: “Questa è guerra, è combattimento, è sanguinoso, è brutto e sarà complicato e da ora in poi verranno feriti civili innocenti”.
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