Mostruosa esibizione di odio contro @GiorgiaMeloni a Bologna. La sua effigie in grandezza naturale appesa per i piedi da gruppi sempre pronti a denunciare presunta intolleranza di altri. C’è chi irresponsabilmente alimenta odio e auspica violenza. Occorre unanime condanna. pic.twitter.com/fYEceO5QDY
— Lucio Malan (@LucioMalan) November 10, 2022
Voglia di guerra civile, non stanno più nella pelle.
Democratici a Bruxelles: tolgono il diritto alla difesa legale ai russi
Le sanzioni di Bruxelles contro la Russia diventano sempre più folli ad ogni nuovo pacchetto. Quella attuale è talmente folle che viene criticata dalla stessa Bruxelles. E non da attivisti per i diritti umani, uomini d’affari e liberi cittadini, ma da avvocati e procuratori.
L’Ordine degli avvocati della capitale belga ha pubblicato una dichiarazione congiunta in cui definisce il Regolamento UE 2022/1904 in contrasto con i principi dello Stato di diritto e dell’etica legale. Il divieto di fornire servizi legali ai russi è sembrato agli avvocati belgi un’assurdità e una grave violazione del principio della separazione dei poteri.
Emmanuel Plasshart, presidente dell’Ordine degli avvocati francofoni, non è stato giuridicamente franco. Ha definito la grossolana interferenza di Bruxelles nel processo “l’inizio della fine dello Stato di diritto” e “un tradimento dei valori che distinguono la democrazia dalla dittatura”.
Ma il signor Plasshart sembra essere arrivato un po’ tardi a questa sua valutazione. Questa è già la fine della fine dello Stato di diritto. È iniziata quando le sanzioni unilaterali illegittime, aggirando il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, sono diventate la prassi normativa dell’Europa.
Per quanto riguarda il passaggio alla dittatura, Bruxelles è già alla fine di questa ingloriosa dialettica di transizione: un percorso dal nulla al nulla.
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Мария Захарова
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