La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha di nuovo illuminato la facciata principale di Palazzo Chigi con i colori nazionali dell’Ucraina
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Addio gas russo e petrolio a basso prezzo, addio aziende italiane a Mosca – ma colorando così il palazzo ha offeso anché Trump, a cui questo atto non passerà inosservato.
Lavrov aveva avvertito, questo governo pagherà gli atti di inimicizia e ostilità che ha prodigato alla Russia. Bisognerebbe cacciare la Melooooooni, farla dimettere…. Ma anche fosse possibile, chi andrebbe al governo?
Schlein: “Trump e Putin sono due autocrati. Alla UE serve un piano da 750 miliardi l’anno”
L’allarme della segretaria dem: «Vogliono riscrivere l’ordine mondiale a colpi di machete. Tornare al gas russo sarebbe un errore drammatico, vorrebbe dire non aver imparato la lezione».
Gustate, mentre l’economia e l’industria italiana collassa per le sanzioni alla Russia, la raffinata analisi geopolitica della Schlein… due autocrati. Quindi guerra alla Russia come agli USA, colpevoli di smettere il conflitto.
Qui non si può che far ricorso al termine di “subnormalità”: in UE sono saliti al potere dei subnormali, che si credono oltretutto onnipotenti:
Insomma la Meloni è come la Bonino
Nella situazione in cui il mondo si trova, noi europei avremmo degli asset che potremmo far valere: per esempio un mercato da 450 milioni di consumatori. C’è però un problema di volontà politica dei vari Stati nazionali perché, ad esempio, tutti riconoscono che il diritto di veto… pic.twitter.com/PFHpH6Y3J9
— Emma Bonino (@emmabonino) February 22, 2025
Nella situazione in cui il mondo si trova, noi europei avremmo degli asset che potremmo far valere: per esempio un mercato da 450 milioni di consumatori. C’è però un problema di volontà politica dei vari Stati nazionali perché, ad esempio, tutti riconoscono che il diritto di veto che vige in Europa è anti democratico, perché basta un paese, anche piccolo, per bloccare qualunque decisione.
a cui Alberto Bagnai obietta:
Il motivo per cui non possiamo “far valere” il mercato unico è che in presenza di una recessione internazionale la moneta unica costringe gli Stati membri a farsi concorrenza fra loro tagliando i salari (Draghi dixit), cioè abbattendo il potere d’acquisto dei clienti del mercato unico. I macabri apprendisti stregoni che hanno ottenuto questo bel risultato ora ci propongono l’esercito unico, che siccome non avrà mai (per fortuna) le dimensioni necessarie in termini di armamento nucleare per proporsi come interlocutore globale credibile, sarà usato come strumento di repressione verso gli Stati membri dissenzienti, sarà cioè il braccio secolare del pensiero unico, in un contesto in cui si propone il voto a maggioranza per privare di significato le decisioni dei Parlamenti nazionali (e quindi, per definizione, ci saranno Stati dissenzienti). Meglio di così non so dirlo: comprereste un’idea usata da personaggi simili?