Misteri d’Italia: Landini dà ragione alla Gelmini

(Terza media, CGIL)

Covid, ministro Provenzano: “Vaccino sia obbligatorio”

Motivo: “L’Italia è uno dei Paesi che ha investito di più nel vaccino.

https://www.la7.it/in-onda/video/covid-ministro-provenzano-vaccino-sia-obbligatorio-01-07-2020-332281

(Laureato in legge, si dice economista perché stipendiato dallo Svimez)
Mariastella Gelmini (FI), su vaccino antinfluenzale obbligatorio bisogna estendere platea

Roma, 22 mag 18:50 – (Agenzia Nova) – una “nostra mozione, che abbiamo predisposto e sottoscritto insieme al collega Andrea Mandelli e ad altri, con la quale chiediamo di introdurre l’obbligo vaccinale antinfluenzale per i soggetti a rischio, per gli ultra 65enni e per tutti gli operatori sanitari”. E  Ci auguriamo che il Parlamento possa convergere sulla nostra mozione, perché il buon senso non ha colore politico e l’influenza fa comunque migliaia di vittime ogni anno”.

“Il vaccino obbligatorio – conclude – per una determinata fascia d’età renderebbe più agevole la certezza della diagnosi in relazione al Covid-19 …

La Gelmini è una ex avvocatessa.

Uno dei misteri d’Italia:  Landini Cgil è d’accordo con la Gelmini  e lo stato maggiore di Forza Italia sull’imposizione dell’obbligo vaccinale questo autunno.

L’esperto in questione è uno degli autori dell’esercitazione “Event 201″, “l’ esercizio di pandemia di alto livello il 18 ottobre 2019 a New York, NY  organizzato dal Johns Hopkins Center for Health Security in collaborazione con il World Economic Forum e la Bill and Melinda Gates Foundation .

“L”esercizio ha illustrato le aree in cui saranno necessari partenariati pubblico / privato durante la risposta a una grave pandemia” .Adesso tali “esperti” preconizzano per certo  una nuova “grande ondata in autunno” e invocano un nuovo lockdown. “Gli americani indosseranno per ANNI le mascherine anti Covid”, dicono.

Il governo manderà i soldati  per imporre l’obbligo

E c’è già chi si porta avanti con entusiasmo:

Il Palasport di San Benedetto da oggi è un maxi ambulatorio per i vaccini. Dopo l’emergenza l’Area Vasta si mette in pari

Si  è partiti dal 6 luglio, con 2800 ragazzi.

Vaccinazione di massa: a San Benedetto si parte il 6 luglio, attesi 2.800 ragazzi

Ma quali vaccini iniettano ai 2800 ragazzi?  Tutti –   le vaccinazioni anti-Hpv, Papilloma virus, i richiami difterite-tetano-pertosse-polio e le vaccinazioni contro il meningococco A, C, W, Y a…. Sono stati previsti percorsi pedonali a senso unico. …. il ragazzo viene accompagnato alle poltroncine pre-vaccinali. Quindi esegue la vaccinazione e a tale scopo sono state allestite quattro postazioni. E dopo la puntura il vaccinato si accomoda, per 10-15 minuti nelle poltroncine post vaccinali … in caso di malori.

Poi c’è uno  styudio scientifico:
Obbligo del vaccino influenzale? Per la Cochrane Library, bibbia della medicina ufficiale, è sostanzialmente inutile e dannoso

STEFANO SCOGLIO·DOMENICA 5 LUGLIO 2020·

In attesa del vaccino anti-SARS-Cov2  (che speriamo faccia la fine di quello per il SARS-Cov1, studiato per anni e mai uscito), i nostri governatori e governanti sceriffi hanno deciso di rendere obbligatorio quello anti-infuenzale per gli over-65 e per il personale sanitario. La motivazione è che il vaccino anti-influenzale, tenendo a bada il virus dell’influenza, farà emergere il SARS-Cov2 in tutto il suo incontaminato splendore (ci si chiede in quale delle sue innumerevoli mutazioni)…..La motivazione è ridicola per vari motivi: come si fa a distinguere tra virus influenzale e virus Covid-19 se i sintomi sono spesso uguali, e se né il virus per l’influenza né quello del Covid-19, sono mai stati isolati, e soprattutto se per entrambi si dice mutino in continuazione?

C’è un altro motivo essenziale per rifiutare l’obbligo vaccinale per gli oltre 65enni. Come spiega un utile articolo italiano (Donzelli A., Bellavite P. et al, Vaccinazione antinfluenzale: che cosa dicono le prove scientifiche,G. Fioriti Editore, Roma, 2020), nell’ultima stagione influenzale ci sono stati 8.072.000 casi di ILI, ovvero sindromi simil-influenzali (una categoria che include tutti i casi caratterizzati da sintomi influenzali anche senza positività al virus).

[…]

Quali garanzie scientifiche ci sono che il vaccino influenzale funzioni, e riesca ad eliminare o almeno a ridurre il presunto virus per l’influenza?

Per rispondere a questa domanda, sono andato a studiare il documento probabilmente più importante e più scientificamente ufficiale sul tema, ovvero la Cochrane Review degli studi su efficacia e sicurezza dei vaccini influenzali.

Cochrane è un’organizzazione internazionale dedicata alla ricerca indipendente in ambito sanitario.

[…] Comprende 130 centri di ricerca sparsi per il mondo, e pubblica articoli e ricerche, fondati sul dichiarato principio di assoluta indipendenza da fonti di finanziamento afflitte da conflitti di interesse, e il cui scopo è informare i decision makers politici perché adottino decisioni informate
La  Cochrane Review sulle vaccinazioni influenzali è un progetto dinamico […]  costantemente aggiornato in edizioni successive, l’ultima delle quali è stata pubblicata nel 2020: Demicheli V. et al. Vaccines for preventing influenza in healthy adults, Cochrane Database of Systematic Reviews 2018, Issue 2 (2020) Art. No.: CD001269.

Questa review include ben 52 studi controllati e randomizzati (RCT), che hanno coinvolto circa 80.000 pazienti  […]

il rapporto afferma quasi subito :

“In healthy adults live parenteral vaccines probably reduce influenza from 2.3% to 1%, based on a vaccine efficacy of 59% (moderate certainty evidence).”

“Negli adulti sani, i vaccini parenterali probabilmente riducono l’influenza dal 2.3% all’1%, sulla base di un’efficacia del vaccino del 59% (evidenza di certezza moderata).”

Qui si parla di un’efficacia del vaccino del 59%: letto così, uno capisce che se mi faccio il vaccino le mie probabilità di contrarre l’influenza si riducono del 59%, un numero niente male. Ma altrove l’articolo scrive che la riduzione del rischio di contrarre l’influenza, generata dal vaccino, è di appena l’1%!

Non c’è dubbio che il valore del 59% è quello che sarà usato da Big Pharma e telegiornali (e purtroppo va detto che questo dato è anche quello accettato da apparenti critici come Donzelli, Bellavite et al); infatti, comprendere la distinzione tra in due valori, 59% vs. 1%, è cruciale, perché, come scrive il Wall Street Journal (T. Burton, June 30, 2020):

Per capire questo doppio valore, dobbiamo introdurre alcuni concetti statistici. Il 59% è il tasso RRR (Riduzione del Rischio Relativo), che è la riduzione percentuale che si ottiene (più o meno) quando si passa da una probabilità di contrarre l’influenza del 2.3% ad una dell’1%. Ma si tratta di un tasso di riduzione ottenuto a partire da un numero già molto basso, quello relativo alla piccola percentuale di individui che prenderanno l’influenza (2.3%), ma non mi dice niente in rapporto al rischio della popolazione totale.

Quest’ultimo rapporto è definito dal tasso di Riduzione del Rischio Assoluto (ARR) che infatti è legato al valore del rischio sulla popolazione totale, espresso dal NNV (Number Needed to Vaccinate), ovvero numero di soggetti che devono essere vaccinati perché 1 individuo abbia tale riduzione del rischio influenzale. Secondo il rapporto Cochrane, il NNV del vaccino influenzale è 71: perché 1 individuo abbia una riduzione del rischio del 59%, occorre vaccinare altri 70 individui che non avranno alcuna riduzione del rischio.

Per ottenere la percentuale della riduzione di rischio assoluto che ne deriva, dividiamo 1/71 = 0.014: ovvero la riduzione del rischio assoluto, in termini percentuali, è del 1,4%!

E ora, per aiutarvi a decidere se vale la pena vaccinarsi per avere una riduzione del rischio influenzale dell’1%, riporto due numeri particolarmente rilevanti, e poi una tabella riassuntiva degli effetti collaterali causati dai vaccini influenzali secondo la Cochrane Review.

Riduzione delle ore di lavoro perse causa influenza grazie al vaccino :

“…vaccination may save around 0.04 working days per person over a single influenza season.”

“…la vaccinazione può far risparmiare 0.04 giorni lavorativi su una intera stagione influenzale.”

0.04 giornate lavorative corrisponde a circa 20 minuti su una intera stagione influenzale!

Beh, qualcuno potrebbe dire, sono sempre 20 minuti di assenza per malattia risparmiati.

Se non fosse che lo stesso vaccino influenzale aumenta le probabilità di avere la febbre dall’1.5% al 2.3%; e c’è anche una maggior tendenza ad avere nausea e vomito.
Effetti collaterali comuni

Ecco, a fronte di una riduzione del rischio di prendere l’influenza dell’1% e della riduzione di 20 minuti di lavoro perso, questa tabella riassume gli effetti collaterali comuni, cioè quelli che accadono spesso dopo un vaccino:

Questa tabella sintetizza i numeri riportati per esteso nel Rapporto Cochrane, e ciò di per sé mi paiono dati che rendono la vaccinazione influenzale pressoché inutile e sostanzialmente dannosa. Vorremmo sapere dai governatori-sceriffo come possono, sulla base di questo dati oggettivi, giustificare un obbligo vaccinale.

(leggete il resto qui:

Gepostet von Stefano Scoglio am Sonntag, 5. Juli 2020

Dell’obbligo vaccinale sui bambini si occuperà Arcuri:

Il giallo del maxi stipendio di Arcuri

…  La Corte dei conti ogni anno controlla i bilanci di tutti gli enti e società pubbliche, tra queste anche Invitalia, di cui Arcuri è amministratore delegato […] I commissario avrebbe preso in quattro anni (2013-2014-2015-2016) 1 milione e 330 mila euro in più rispetto a quanto gli sarebbe spettato stando al dettato di legge.

Il giallo del maxi stipendio di Arcuri