Un giorno prima della strage nella scuola della Florida ad opera del consueto assassino solitario segnalato per disturbi psichiatrici, suprematista bianco ed armatissimo, un’altra, enigmatica sparatoria era avvenuta davanti ai cancelli d’entrata della sede della National Security Agency, la celebre NSA, a Fort Meade, Maryland.
Tre uomini non identificati hanno lanciato un SUV nero contro l’entrata; le guardie hanno sparato. Alcune persone sono state portate all’ospedale per ferite ma, a quanto pare, non d’arma da fuoco. Dei tre occupanti il mezzo, due sono “in custodia della NSA”, il terzo (il guidatore) all’ospedale. “La situazione è sotto controllo e non c’è alcuna minaccia in atto alla sicurezza”; ha diramato la NSA. “Non c’è indicazione che dica che sia stato qualcosa di più di un isolato incidente”, ha detto l’FBI.. Insomma, nulla da vedere, circolare.
Il fatto è che nel 2015 è avvenuto un “incidente” simile, anzi quasi uguale, a danno della NSA: due uomini armati, travestiti da donne, cercarono di entrare nel quartier generale della NSA, che ospita anche il Cyber Command americano. Anche allora, una sparatoria. Uno dei due assalitori venne crivellato di proiettili; l’altro, gravemente ferito, è scomparso e non se ne sa più nulla.
Secondo il sito russo Strategika, questi eventi testimonierebbero della guerra fra varie le agenzie del Deep State, forse Cia contro NSA, che si sarebbe intensificata dopo l’elezione di Donald Trump. Secondo fonti dell’intelligence, ci sarebbero stati almeno cinque incidenti simili negli ultimi otto mesi, soppressi per quanto possibile. Dell’attacco col SUV alla NSA le agenzie hanno parlato, perché avvenuto sulla pubblica via. Poche ore dopo le notizie della strage scolastica in Florida hanno fatto sepolto l’evento di Fort Meade, Maryland, sotto la mole delle “dirette” dalla scuola dell’eccidio.
Uno studente della scuola della sparatoria in Parkland, Florida, di nome Jalen Martin, ha chiamato Alex Jones (il complottista tv di InfoWars) per raccontargli che “alcune settimane prima” uomini del Secret Service (la guardia presidenziale!?) s’erano presentati alla scuola e “avevano cambiato i protocolli di sicurezza”. Ha anche detto che c’era stata una esercitazione antincendio mercoledì mattina; poi l’allarme è suonato una seconda volta, sicché il preside ha ordinato via altoparlante l’evacuazione di tutti gli studenti.
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Inoltre, un’insegnante della scuola ha dichiarato a Rachal Maddow, anchorwoman della MSNBC che a lei e agli altri membri del personale era stato detto all’inizio del semestre che si sarebbe svolta durante, il semestre , una esercitazione di “sparatore attivo”, e che l’esercitazione non sarebbe stata preannunciata.