“Monti, sul Corriere, davvero difficile andare oltre, sul fondo del barile della malvagità” (cit.)
Confedilizia: Monti ha già distrutto l’edilizia, non basta?
Il senatore Monti, dalla tranquillità del suo seggio a vita, si permette di dare dei "pavidi" ai partiti che non vogliono aumentare ulteriormente quella tassazione patrimoniale sugli immobili che lui ha già triplicato nel 2011, distruggendo il settore.
Fatevi sentire.#Corriere pic.twitter.com/MkBSdeeU7Z— Giorgio Spaziani Testa (@gspazianitesta) January 17, 2021
L’idea di Monti – che lui ha ricevuto dalla Commissione europea – è colpire con la patrimoniale le piccole attività già rovinate dal covid, che non avendo avuto non dico profitti, ma liquidità, non possono pagare in moneta. Pagheranno col sequestro delle loro proprietà immobiliari, secondo il progetto del Forum di Davos esplicitato da Economist : l’abolizione della piccola proprietà privata immobiliare, le case d’abitazione, per sostituirle con un sistema di affitti.
E’ la convergenza degli oligarchi con la “sinistra” di Fratoianni e Orfini, che da mesi propongono la patrimoniale: non sui veri multi –miliardari sfondati (non hanno proferito proposta di tassare i superprofitti di Gates, Amazon, Zuckerberg , Benetton) ma sui quelli con patrimoni da 500 mila euro: ristoranti, pizzerie, palestre, agriturismi, alberghetti valevano, prima del Covid collasso, molto di più.
Ciò perché il movente radicale per cui uno si definisce di sinistra è l’invidia, e l’invidia si sfoga contro i quasi eguali che conosce e vede, – tipicamente il piccolo imprenditore, il collega con più cultura di lui, la partita IVA di successo perché di talento, il coltivatore diretto (kulako) – non contro i veri sfondati, che esulano dalla sua esperienza e gli sono invisibili – per mancanza di immaginazione.
Il risultato di questa alleanza già si vede