Nazarbayev deposto – prime valutazioni sulla rivoluzione in Kazakistan

Nursultan Nazarbayev non è più il dittatore del Kazakistan. E’ stato il presidente dello stato, Tokayev, a sollevarlo dalla carica di capo del Consiglio di sicurezza del Kazakistan (che teneva a vita) – ed ora Nazarbayev è volato all’estero “per cure mediche”. Il medesimo Tokayev ha licenziato l’intero governo “cedendo alla volontà dei manifestanti” , dice Avia Pro:

“questo provvedimento ha soddisfatto i manifestanti e al momento non ci sono praticamente scontri con le forze dell’ordine nelle strade.

Il presidente Tokayev ha promesso libere elezioni, ma ha emanato un comunicato durissimo:

“Come presidente, ho il dovere di proteggere la sicurezza e la tranquillità dei nostri cittadini, di preoccuparmi dell’integrità del Kazakistan. Le misure che ho preso sono finalizzate al benessere del Kazakistan pluri-etnico. Ma queste misure non sono ancora sufficienti. Si richiama l’attenzione sull’alto livello di organizzazione degli elementi hooligan. Questa è la prova di un elaborato piano d’azione dei cospiratori che sono motivati ​​finanziariamente. Proprio i cospiratori. Pertanto, da capo dello Stato e da oggi in poi, il presidente del Consiglio di sicurezza intende agire nel modo più duro possibile . Si tratta della sicurezza dei nostri cittadini, che mi fanno numerose richieste per proteggere la loro vita e quella delle loro famiglie. Questa è una questione di sicurezza del nostro Stato. Sono sicuro che le persone mi sosterranno”, ha detto Tokayev.

Avia Pro tuttavia :

Gli esperti notano che il Kazakistan non ha più alcun mezzo per reprimere le proteste, perché le forze di sicurezza e i militari hanno iniziato a passare massicciamente dalla parte dei manifestanti, consegnando volontariamente armi, equipaggiamento e strutture militari del paese. si è saputo in precedenza del trasferimento di membri russi di PMC in Kazakistan per prendere il controllo di siti e installazioni militari e civili di importanza strategica, incl. cosmodromo Baikonur.

La sigla PMC sta per “Private Military Companies”, ossia mercenari: Mosca non ha voluto dare la sensazione di intervenire ufficialmente, con le forze armate regolari, nella rivolta – o rivoluzione colorata che sia.

https://avia.pro/news/protestuyushchie-v-kazahstane-zahvatili-voennuyu-tehniku-i-oruzhie-tokaev-perebrasyvaet-voyska

statua nazarba abbattuta

kazakstan-map
9600 chilometri di frontiera con la Russia

In una notte sono rimasti feriti 95 poliziotti, 37 macchine della polizia sono state bruciate. Fermate più di 200 persone.

Tokaev ha incaricato il governo di introdurre una regolamentazione statale dei prezzi per gas liquefatto (il cui rincaro è stato la scintilla della rivolta) , benzina, diesel e prodotti socialmente significativi per sei mesi, nonché di considerare la possibilità di una moratoria sull’aumento dei prezzi dei servizi comunali; il presidente ha chiesto la verifica se esiste un cartello nella rete di distribuzione di gas liquefatto. I media locali riferiscono che il direttore dell’impianto di lavorazione del gas, che ha irragionevolmente aumentato il prezzo, è stato arrestato.

Mosca ha subito fatto sapere che non interferirà. Il segretario di stato russo: “Crediamo che i kazaki, popolo nostro fratello, siano in grado di risolvere i loro problemi interni, senza interferenze esterne”

Per AviaPro è una rivoluzione colorata organizzata dall’Occidente. Qui foto e video :

https://avia.pro/news/protestuyushchie-v-kazahstane-zahvatili-voennuyu-tehniku-i-oruzhie-tokaev-perebrasyvaet-voyska

In come valutazione provvisoria postiamo quella della rivista moderata e filo-occidentale Kommersant:

Maxim Yusin, giornalista di Kommersant:

Gli eventi in Kazakistan si stanno sviluppando secondo lo scenario più pericoloso. Lo stato si ritira sotto l’assalto dei manifestanti, fa una concessione dopo l’altra (fino alle dimissioni del governo), ma i manifestanti hanno preso gusto, questo non gli basta, formulano nuove richieste massimaliste e, a quanto pare, non intendono fermarsi.

La repubblica, che fino a poco tempo fa sembrava la più stabile, si sta trasformando in un territorio di caos davanti ai nostri occhi. I manifestanti assaltano le sedi delle autorità locali, bruciano le auto della polizia, si contano centinaia di agenti delle forze dell’ordine feriti. Le autorità sono confuse, non sono pronte a ristabilire l’ordine, pur adottando misure dure. Questa confusione viene trasmessa alle forze dell’ordine. Per lo stato, per la sua stabilità, questa è la situazione più pericolosa e distruttiva.

Quali conclusioni preliminari possono essere tratte dagli eventi in Kazakistan?

  1. Il sistema di trasferimento graduale del potere da un leader all’altro mostra la sua inefficacia. Nei paesi post-sovietici, dove è stato instaurato un regime duro, dovrebbe esserci un leader. Altrimenti, i conflitti tra clan si intensificano, le élite iniziano a dividere il potere e la macchina statale fallisce.
  2. E’ ovvio che la stabilità in Kazakistan era apparente. Non appena si è presentata l’occasione, è scoppiato il malcontento della gente contemporaneamente in molte regioni e in entrambe le capitali.
  3. È altrettanto ovvio che tali disordini non possono sorgere spontaneamente in tutto il paese. Almeno una parte delle élite, dei clan è interessata alla ridistribuzione del potere e potrebbe essere dietro queste proteste (apparentemente spontanee).
  4. 4È difficile credere alla pista straniera suggerita dal presidente Tokayev. Mosca e Pechino chiaramente non sono interessate a destabilizzare la situazione in Kazakistan. E quelli che teoricamente potrebbero essere interessati (Washington, Ankara, Londra) non hanno tale influenza, tali agenti, che in poche ore, così abilmente ed efficacemente incendiano l’intero Kazakistan.
  5. Le autorità del Kazakistan, che negli ultimi anni hanno flirtato con i nazionalisti, perseguendo una politica di sostituzione della lingua russa e dell’influenza russa, si sono trovate in una situazione paradossale. Sono stati coloro con cui hanno flirtato (giovani kazaki “patrioti” ) che sono diventati la forza trainante delle proteste. Non ci sono praticamente volti slavi ed europei tra i manifestanti.
  6. 6Per Mosca, gli eventi in Kazakistan rappresentano una grande sfida. È con questo paese che la Russia ha il confine più lungo, 7600 km. Caos, destabilizzazione, persecuzione di persone per motivi etnici, flusso di rifugiati: uno scenario geopolitico da incubo per il Cremlino. Ma nella situazione attuale, purtroppo, non lo si può escludere.
  7. Mosca è interessata che la situazione in Kazakistan si stabilizzi al più presto, ma come possa aiutare le autorità di questo paese in questo momento non è del tutto chiaro. Gli accordi all’interno della CSTO non prevedono l’assistenza in caso di crisi politica interna. Inoltre, le autorità del Kazakistan non hanno ancora avanzato tali richieste. https://t.me/rt_russian/86994

Telegram (https://t.me/rt_russian/86994)

RT на русском

Максим Юсин @MaximYusin специально для @rt_russian

Kazakistan: i rivoltosi chiedono al governo di annullare qualsiasi alleanza con la Federazione Russa. Si annuncia un Maidan Kazako. Se sarà così ricordate che Baikonur è la Crimea del Kazakistan https://t.co/LK2YCq1acM

La minoranza russa rappresenta il 25,9% della popolazione, per il resto in maggioranza 58% kazaki, gruppo etnico di origine turca. Rischia di ripetersi il tragico caso della Cecenia, dove l minoranza si è lanciata nella caccia al russo, con infiniti stupri, assassini e violenza terrorista razzista (ricordare la strage di Beslan) – durati mesi – che hanno costretto Putin a intervenire con pugno di ferro.

P.S. – È interessante notare che l’ambasciata degli Stati Uniti in Kazakistan ha emesso un avviso sulle possibili manifestazioni a metà dicembre, e da ottobre ha sconsigliato visitare Kazakistan a causa del coronavirus. https://t.me/infantmilitario/64776

kazak-usa-embassy

Telegram (https://t.me/infantmilitario/64776)

Милитарист

Любопытно, что посольство США в Казахстане выпустило предупреждение о демонстрациях еще в середине декабря, а с октября в Казахстан вообще не рекомендуется ездить по причине коронавируса