“La santa comunione è il grande mezzo di santità che Gesù Cristo ci dona nel suo amore. Essa è necessaria alle anime deboli per sostenersi, alle anime sante per progredire e perseverare.
La Comunione è necessaria alle anime deboli e imperfette. Ci sono una tentazione e un errore da correggere nel mondo cristiano cioè pensare che la comunione sia concessa soltanto per l’anima che è giusta e perfetta. E la morale esagerata dei nemici della fiducia e della carità come i Giansenisti, ha lasciato un residuo di terrore.
Il demonio l’aumenta, giacché, come dice “l’imitazione di Cristo” egli “ci allontana dall’Eucaristia con tutti i mezzi possibili” (Imitaz 4,10).
Ascoltate l’insegnamento della Chiesa: il cristiano che si converte ha bisogno della Comunione. La Comunione è il rimedio potente ed efficace delle tre malattie dell’anima: del peccato veniale (che essa purifica), delle pene del peccato mortale (che essa distrugge), del peccato mortale, qualora fosse commesso casualmente.
Il Santo Concilio di Trento dice: “L’Eucaristia è come un antidoto che ci libera dalle colpe di tutti i giorni e ci preserva dal peccato mortale” (Sessione 13, c.2).
L’Eucaristia è un fuoco che consuma tutta la ruggine delle nostre imperfezioni e dei nostri peccati di ogni giorno (…)
San Bonaventura dice: “Tu puoi fare progressi anche nella tiepidezza, ma a condizione di avere fiducia nella misericordia di Dio”.
(San Pier Giuliano Eymard)