Negri e sionisti uniti nella lotta.

Gli attivisti BLM hanno voluto, nella città di Saint-Louis (Missouri)  – fondata da coloni francesi nel 17mo secolo –  abbattere  la statua di San Luigi: che è il re di Francia, Luigi IX,   1226-1270,  pio costruttore di cattedrali e di ospizi per i poveri, che fece ergere nel centro di Parigi la Sainte-Chapelle,  canonizzato da Bonifacio VIII.

“Secondo il quotidiano Saint-Louis Today, i negri di Black Lives Matters (BLM) accusano il sovrano di essere stato antisemita, di aver emesso un ordine di espulsione contro i suoi sudditi ebrei e di aver compiuto due crociate in Nord Africa. ”

Ma guarda che stranezza! Improvvisamente,    gli afro-americani rivelano una cultura storica; notevole  e specifica. Diventano improvvisamente combattenti contro l’antisemitismo, e  retroattivo per quasi otto secoli! Sicuramente, questo movimento è spontaneo.

Per la cronaca, è un sacerdote coraggioso,che tra l’altro si chiama Schumaker,  che è intervenuto per spiegare chi era veramente Saint Louis  Senza calmare la piccola folla razzista :  lo  ha fischiato,  ma per fortuna non l’ha ammazzato.

Ma ecco che The Times of Israel   ha dato molto risalto all’azione  degli attivisti negri, pubblicando con rilievo n articolo dal titolo: “Appello a  ritirare la statua del re antisemita Luigi IX a Saint-Louis” , che   dice:

“… un gruppo di attivisti vuole sbullonare la statua perché Luigi IX perseguitò gli ebrei, supervisionò il massiccio abbruciamento di  Talmud, emise un ordine di espulsione contro i sudditi ebrei e condusse due eserciti crociati in   aggressione  fallite in  Nordafrica… Mentre le statue di leader confederati e altre figure criticate per le loro azioni razziste cadono in tutto il paese, gli attivisti di St. Louis vogliono anche rimuovere la statua di Luigi IX. Una petizione lanciata la scorsa settimana invita la città non solo a rimuovere la statua, ma anche a cambiare il nome della città. ”

Sicuramente,  direte voi, la petizione è stata scritta da un giovane attivista dei ghetti negri, versato in storia medievale. Ma il pezzo del giornale sionista prosegue:

“La petizione chiama Luigi   “il  rabbioso antisemita “che ha ispirato la Germania nazista”;  e la richiesta di rimozione della statua ha ricevuto il sostegno ebraico. La rabbina  (sic)  Susan Talve, il rabbino che ha fondato la Congregazione  dei Riformati della città, ha dichiarato che ritirarla  contribuirebbe a far avanzare la questione della giustizia razziale negli Stati Uniti.

“Di questa statua  parliamo  da molto tempo”, ha detto, aggiungendo che “la rimozione della statua sarebbe un elemento molto importante per riconquistare il possesso della storia, per appropriarsi delle storie che hanno creato il razzismo istituzionalizzato che stiamo provando a decostruire oggi. Se non siamo onesti sulla nostra storia, non saremo mai in grado di smantellare i sistemi di oppressione in cui viviamo. ”  L’oppressione dei palestinesi nello stato razzista per statuto, non  etra fra le preoccupazioni urgenti della rabbinessa.  E quanto gustiamo quel suo “è tanto tempo che parliamo di questa statua.  Da molto prima del movimento BLM. Diciamo da 777 anni.

Un certo Eylon Levy, che si dichiara “anchorman tv, scrittore, relatore”, ha avuto la bontà di indicarci , in un elenco tra il serio e il faceto, le statue antisemite nel mondo intero.

Seguite voi il suo thread, come si dice. Molto istruttivo e illustrato con ,le foto dei moonumenti da abbattere.

 

Conversazione

 

Eylon Levy

@EylonALevy

Io vi dò un sunto.

Comincia con Ferdinando e Isabella.  Continua con Eduardo Primo d’Inghilterra, che nel 1290 espulse gli ebrei. Con Riccardo Cuor di Leone, la cui incoronazione suscitò un pogrom.  Poi ancora: Guglielmo il Conquistatore, per il motivo che vietò agli ebrei di comprare terreni (quello che gli israeliani fanno ai palestrinesi, tra l’altro). Enrico II, la cui statua orna il King’s Collese, perché nel 1253, con lo “Statute  of Jewry”, vietò la costruzione di sinagoghe e obbligò gli ebrei a portare un segno di  riconoscimento sugli abiti.

“Ma  non toccatemi il  mio Cromwell!”,  esclama Eylon.

Invece sì all’abbattimento di  tutte le statue di Martin Lutero,  che  definì gli ebrei “puttane”, la loro legge e circoncisione “sporcizia”, “feci del diavolo  dove sguazzano come porci”.

Chi ancora? Ah, il generale “ Ulysses S. Grant”, che  emanò il solo editto di espulsione di ebrei su suolo americano”.

E Caterina detta odiosamente “la Grande”, che confinò gli ebrei in zona di residenza, proibendo loro di stabilirsi in qualunque altro luogo in  Russia.  “E come dimenticare Pietro “il grande”?  quando gli fu  chiesto di  ammettere gli ebrei nell’impero,  rispose: “Preferisco vedere in mezzo a noi nazioni professare maomettanesimo e paganesimo piuttosto che ebrei. Sono truffatori e imbroglioni. Mi sforzo di sradicare il male, non moltiplicarlo”.

E si abbattano le statue di Maria Teresa, che espulse 20 mila ebrei da Praga nel 1774,  e scrisse: “Non conosco una pestilenza  più grande di questa razza, che a  forza di frode, usura e avarizia sta riducendo  i miei sudditi  alla mendicità”.

E Goffredo di Buglione, che ha monumento equestre in Belgio.  E Clement Attlee, che   bloccare navi di  ebrei “sfuggiti all’olocausto”  che stavano  andando in Palestina.

E non basta: “Praticamente ogni Papa salvo gli ultimi”; con speciale riguardo a Pio VI che reimpose le precedenti limitazioni sugli ebrei. Senza dimenticare le statue di Wagner, l’antisemita.

Ovviamente il bravo  anchorman non manca di additare alla furia popolare le due statue di Luigi IX, sia in Saint-Louis USA che a Parigi, perchè “fece bruciare 24  carri di manoscritti ebraici, fra cui tutte le copie del talmud nel regno!”

Insomma,

L’intera  civiltà occidentale è da cancellare per la sua colpa primaria. Mite, Eyan concede  infine  un compromesso: si tengano le statue di costoro (tranne Ferdinando e Isabel) ma con lapidi che raccontino che furono tutti – tutti, tutti – antisemiti.

E non è finita lì. Il  New Yorker, la rivista di lusso per i new yorchesi colti,  si domanda   dal 2017:

Why Are So Many Fascist Monuments Still Standing in Italy?

(a causa delle Nuove Disposizioni, i commenti a questo pezzo sono chiusi)