Dipartimento francese invita gli abitanti a condividere le loro case con immigrati “minori non accompagnati”
Il governo locale di Puy-de-Dôme di accogliere nelle loro case “minori stranieri non accompagnati” – perché le sistemazioni per previste per loro sono strapiene di giovani migranti, tanto che hanno dovuto metterne molti in hotel. L’adesione è “volontaria”, ma – con tipico fraseggio del Sistema Ideologico Vigente – si ricorda che “accogliere un minore straniero è un impegno civico e di solidarietà”, insomma come il vaccino, il sottinteso è: è un obbligo.
Naturalmente anche in Francia gli immigrati non hanno documenti come quelli di un famoso sbarco della Sea Watch nel febbraio 2017, dove 14 immigrati africani su 15 hanno dichiarato tutti come data di nascita il gennaio 2000; tutti diciassettenni.
I migranti regolarmente mentono sulla loro età quando fanno domanda di asilo nei paesi europei. L’anno scorso, i dipendenti dei centri di asilo nei Paesi Bassi hanno avvertito molti criminali nordafricani fingersi “minori non accompagnati” di sfruttare il sistema e ottenere un alloggio gratuito. Nel Regno Unito, le autorità hanno recentemente stabilito che più della metà dei migranti che dichiarano di essere bambini di età inferiore ai 18 anni erano in realtà adulti.
Nel 2017, il governo svedese ha testato (esaminando i denti del giudizio e le articolazioni del ginocchio) quasi 8.000 migranti che si dichiaravano minorenni e ha scoperto che circa 6.600 erano adulti. I test condotti in Belgio e Germania hanno prodotto risultati simili.
Ma a rendere più inquietante “l’invito” volontario ma “dovere morale” è la dichiarata intenzione nel progetto di Grand Reset la cancellazione della piccola proprietà immobiliare: voler avere la propria casa, ha scritto l’Economist, “E’ un’ossessione che mina la crescita, l’equità e la fede pubblica nel capitalismo; è il più grande errore di politica economica dell’Occidente; perniciosa è la disfunzione strisciante che l’edilizia abitativa ha creato nel corso di decenni: città prospere senza spazio per crescere; anziani proprietari abitanti in case semivuote desiderosi di proteggere la propria veduta dalla finestra; e una generazione di giovani che non possono permettersi facilmente di affittare o comprare e si sentono delusi dal capitalismo “.
L’obbligo morale di accogliere “minorenni” in età militare nelle “case semivuote” degli anziani può avviare, attraverso la coabitazione forzata, l’esproprio generale immobiliare esplicitamente previsto (“2030, non possiedo niente, non ho privacy e non sono mai stato così felice”) , che nella neolingua ideologica Bergoglio ha chiamato “capitalismo inclusivo” e “crescita più equa”?
Questo termine “crescita più equa” è stato usato dalla direttrice del Fondo Monetario, Kristalina Georgeva, come uno dei tre pilastri del Grand Reset: il terzo e meno importante. Il primo infatti è la “Crescita Verde” seguita da “Crescita Smart” (digitalizzazione totale dell’economia).
In obbedienza al primo pilastro, che coincide con il “Green Deal”della UE governata da Von Der Leyen, implica spese enormi per la “transizione energetica verso una economia a emissioni zero”: anche il Piano – assaporate la neolingua, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – che il governo italiano deve presentare alla Commissione per avere fantasmatica “la pioggia di 209 miliardi”, assegna la spesa di gran lunga maggiore, spropositata (83 miliardi) alla “transizione verde”.
La rapidità con cui il piano viene imposto si vede: dal primo gennaio,
La Merkel ha introdotto una tassa sul CO2
Di colpo questa tassa speciale sulla CO2 rende i combustibili fossili più costosi sia per la motorizzazione, sia per le abitazioni vecchie e“inefficienti”. Questo ha lo scopo di creare un incentivo a passare ad alternative “più rispettose del clima”.
La penalità della CO2 aumenta il prezzo di un litro di gasolio e gasolio da riscaldamento di 7 centesimi al litro nel primo anno, IVA esclusa. Il premio salirà a 15 centesimi entro il 2025. Per la benzina premium è inizialmente di 6 centesimi, per il gas per il riscaldamento 0,5 centesimi per chilowattora.
Per gli edifici, i proprietari dovrebbero assumersi più del 50% dei costi aggiuntivi derivanti dal prezzo della CO2 in edifici mal ristrutturati e meno del 50% in edifici ben ristrutturati. Dovrebbero essere premiati i proprietari che hanno già investito denaro per aumentare l’efficienza energetica delle loro proprietà. Di fatto, sono spese aggiuntive che vengono pretese dai proprietari, che equivalgono a una patrimoniale.
Peggio, la tassa è basata sulla cervellotica emissione di ”diritti d’inquinamento”, il cui unnico scopo è dare alla finanza un nuovo strumento speculativo. I fornitori di energia l’industria, devono anche i diritti di inquinamento per la guida e il riscaldamento. I cosiddetti distributori, come i fornitori di gas o le compagnie petrolifere, devono acquisire i certificati. Ma questi costi aggiuntivi verranno trasferiti 1: 1 ai clienti. Ciò fornisce l’incentivo finanziario desiderato per ridurre le emissioni “, cita il dpa un portavoce dell’organizzazione Agora Energiewende.
Nei primi anni i certificati vengono venduti a prezzi fissi. Nel 2012 un certificato costa 25 euro, e lo Stato ne emette senza limiti; poi il prezzo salirà gradualmente – nel 2025 sarà di 50 euro – e nel 2026 il numero dei certificati disponibili verrà ridotto, ed essi saranno messi all’asta: quindi si crea un “mercato finanziario “ speculativo dei diritti, resi artificialmente rari, i prezzi saliranno alle stelle e chi ha case “inefficienti” sarà incentivato ( costretto) a spendere molto per la rifare la casa ad emissioni zero – o cederla. Questo è ciò che si intende quando sentire , nella neolingua, lo slogan del Grand Reset: build back better, ricostruire meglio .
Merkel ha poi imposto la chiusura del paese “fino a Pasqua”, per altri due mesi. L’uno e l’altro provvedimento sono in attuazione da noi. Del resto Ilaria Capua, la veterinaria che i media definiscono virologa, ha già annunciato:
Prima del 2023 non ci libereremo dalla pandemia»
tutto secondo programma. Come già spiegato, distanziamernto sociale deve essere reso permanente.
Le notizie del Grand Reset in USA sono di questo tipo
LA MORTE CIVILE: IL CREATORE DI GAB E LA SUA FAMIGLIA TUTTI BANNATI DA VISA. Ora capite il pericolo dei pagamenti elettronici?
Un giornalista conservatore s’è visto annullare la propria polizza assicurativa dalla AIG a causa delle sue idee espresse sui social
Curt Schilling (che è stato una ex star del baseball) ha perso l’assicurazione, per cui ad esempio non può guidare l’auto – e perché? AIG ha annullato la sua polizza assicurativa in base al “suo profilo sui social media”. Si scopre così che la gigantesca azienda ha adottato l’uso di esaminare i profili social dei clienti; in pratica applica di sua privata iniziativa il metodo di “credito sociale” della Cina Comunista, penalizzando le persone per le loro opinioni.
Sulla stessa linea
American Express interrompe le donazioni ai senatori che si sono opposti alla certificazione Biden
WASHINGTON, 11 gennaio (Reuters) – American Express ha detto lunedì che si unirà ad altre importanti società, tra cui Marriott, sospendendo le donazioni ai legislatori che non hanno sostenuto la certificazione della vittoria del presidente eletto Joe Biden la scorsa settimana.
Il presidente e amministratore delegato di Amex Stephen J. Squeri ha dichiarato che “i tentativi della scorsa settimana da parte di alcuni membri del Congresso di sovvertire i risultati delle elezioni presidenziali e interrompere la transizione pacifica del potere non sono in linea con i nostri” valori e ha affermato che il suo comitato di azione politica lo farà non supportarli.
La tendenza ha conseguenze in Italia:
La censura di Zuckerberg: bloccate le pagine social di Fratelli d’Italia
Facebook e Instagram starebbero “chiudendo tutti gli account del mondo definito di destra, scrive Il Tempo.
Multinazionali private esercitano la censura sulle idee e sulle posizioni politiche che a loro spiacciono. Il comunismo repressivo dei miliardari farà sembrare quello di Lenin quasi liberale.
E in Italia?
Già “le cose vanno selvaggiamente”. A radio radicale sento un giornalista, di cui non ho colto il nome, definire Matteo Salvini “sciacallo negazionista”. Scopro che sono mesi che a sinistra Salvini viene definito “sciacallo” perché “strumentalizza la pandemia”, ossia occasionalmente critica il modo in cui il governo PD-5S la sta gestendo: “proprio lui, il nemico giurato del lockdown” (sic)
Voglio segnalare la proposta di Beppe Grillo:
Grillo: “No a distinzione maggioranza-opposizione, è l’ora della responsabilità”
Quale migliore definizione del totalitarismo?